Perché Volkswagen non ha comprato Volvo?

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Creative Commons License photo credit: Mark-Hobbs

Nell’articolo Volvo in mano ai cinesi avevo sottolineato come Volvo sarebbe stata interessante sia per Fiat che per Bmw; acquisendo Volvo il marchio di Monaco riuscirebbe a completare la gamma con una casa che completa la propria offerta verso il lato più da “granturismo” e ad aumentare ulteriormente le economie di scala. Sul fronte motori si potrebbero aggiungere sino a 500’000 pezzi sul milione e più di Bmw e Mini (quasi un 50% in più), mentre sul fronte delle piattaforme vi sarebbe stata la condivisione nel basso di gamma con la possibilità di utilizzare l’imminente nuovo pianale a trazione anteriore con motore trasversale UKL che debutterà sulla Bmw Active Tourer e che sarà utilizzata anche da molte altre auto a trazione anteriore come la prossima generazione della Mini, ma anche, probabilmente, dalla prossima serie 1 e, cosa che ritengo probabile, anche da una sua versione berlina sui 4,5 metri (quindi con dimensioni analoghe alla precedente generazione della serie 3).

Ma Volvo sarebbe stata molto appetibile anche per Volkswagen, marchio che sicuramente non avrebbe necessità di volumi ulteriori, ma che avrebbe avuto ottimi vantaggi anche dall’acquisizione della società scandinava insieme a Geely, con la possibilità di presidiare ulteriori sottosegmenti.
Sicuramente quella che ci avrebbe guadagnato di più sarebbe stata Volvo che avrebbe potuto unire la solidità e l’affidabilità scandinava con la cura degli interni e le economie di scala di Volkswagen.
Bisogna anche considerare che meccanicamente Audi utilizza motori longitudinali con trazione anteriore/integrale, Volvo, invece, utilizza motori trasversali e trazioni anteriori/integrali in modo analogo a Volkswagen con la quale potrebbe completare la gamma verso l’alto! In più gli sviluppi della trazione integrale elettrica da parte dell’azienda scandinava avrebbero fatto comodo a Volkswagen così da integrarne le esperienze. Non bisogna poi dimenticare come vi sia un forte abbassamento dell’attenzione sulle prestazioni, spostando l’ago della bilancia verso abitabilità e comfort oltre che costi e costi di utilizzo, auto con motori trasversali e trazione anteriore tornano ad essere in vantaggio (i corsi e ricorsi della storia). Tornando ai motori Volvo è famosa per i motori a 5 cilindri, guardacaso in Audi vi è ora un recentissimo 5 cilindri potentissimo e nei segmenti C e D compatti (la prossima A3 berlina e station) si dovrebbero utilizzare solo motori trasversali in linea.
A livello commerciale, invece, Volvo avrebbe potuto dare un sostegno alle vendite Usa sfruttando la propria rete di vendita per espandere quella del marchio tedesco.

Non si sa come in Volkswagen non abbiano neanche preso in considerazione la possibilità di acquisire Volvo, marchio che sarebbe potuto finire in mani avversarie come quelle di Geely o di Fiat, così da rafforzare un concorrente che avrebbe potuto beneficiare di ulteriori economie di sala, di un ulteriore aumento della produzione in America (le piccole Volvo costruite negli USA) e potendo quindi investire gli utili di tale azienda per rilanciare l’eterna promessa Alfa.

Enzo Ceroni – Hainz 12/10/2012


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3 Commenti

  1. Perchè prima dell’atto finale di vendita di volvo c’è un atto di negoziazione. Atto che prevede la negoziazione anche dei brevetti detenuti da Volvo e le forniture stesse da Ford a Volvo. Quindi tutto dipende all’atto finale dalla bravura di negoziazione dei due negoziatori.

    http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-762039/cina-geely-trova-accordo-ford/

    Quindi se altri marchi non hanno visto come un’affare la questione Volvo , è solo perchè vedevano pochi margini di negoziazione

    • quando guardi ad un marchio guardi anche ai brevetti, alle forniture (e non solo al posizionamento del marchio all’interno della galassia di macchine che hai)

      Farlo entrare nella galassia non vuol dire solo coprire un buco vuoto ma vuol dire anche far convivere più marchi sotto un’unica proprietà (e garantire ad ognuno la propria indipendenza e il proprio spirito) e vedere anche per quanto tempo dover fare collaborazioni con l’altro marchio che ti vende il prodotto (essendo stato inglobato in Ford non vuole dire che Ford non abbia cercato di sostituire certe parti interne tipiche di Volvo con le proprie. e quindi per un certo periodo Vw è costretta ad usare oggettistica Ford)

      Se non lo hanno fatto fiat o volkswagen vuol dire solo che saab non era interessante nella loro strategia finale

  2. Insomma Ford può venderti anche quasi una scatola vuota che ha poco di tutto quello che consideri in questo articolo

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