Archivio per il Tag ‘piano Marchionne’
Piano quinquennale Marchionne 2014
Le possibili anticipazioni e riflessioni sul Piano quinquennale che Sergio Marchionne presenterà oggi 6 maggio 2014 con l’ennesimo rilancio Alfa Romeo (quello definitivo), la spinta di Jeep all’internazionalizzazione e i nuovi motori a 3 e 4 cilindri.
Considerazioni finanziarie sul Piano Marchionne
Accanto alla figura di Marchionne servirebbe una persona appassionata di prodotto e preparata sul prodotto non solo dal punto di vista tecnico, ma anche esperto di marketing e di posizionamento e percezione dei brand e dei prodotti. Oltre a ciò Fiat è stata frettolosa in India e in Cina.
Mirafiori o non Mirafiori?
Sebbene Fiat abbia bollato gli articoli comparsi sulla stampa come illazioni forse un fondo di verità c’è, anche perché il Suv Jeep del segmento B e l’eventuale Cuv 500X di Fiat potrebbero raggiungere la 500L in Serbia, mentre la Topolino essere eventualmente realizzata nell’impianto Polacco di Tychy della 500 con la cui condividerebbe la piattaforma. A salvare Mirafiori potrebbero però esserci la saturazione degli impianti americani Chrysler, la possibilità del plant-sharing e il cambio favorevole per le esportazioni con il dollaro.
Considerazioni sul Piano Marchionne per gli altri marchi
Per fortuna nel Piano Marchionne del maggio 2010 Marchionne ha scelto di non relegate il marchio Lancia ai soli mercati di Italia, Francia e Belgio, purtroppo però ha deciso di integrarlo con Chrysler vendendo le auto americane in Europa con in badge Lancia, un’operazione che non ha molto senso visto che le Chrysler sono l’essenza del made in Usa. Per Alfa, invece, riponevo ancora i dubbi e i possibili ritardi che purtroppo si sono materializzati e ribadisco l’assenza di un’ammiraglia Alfa che poteva essere il segmento E Maserati (che invece poteva sempre entrare nel segmento E, ma in modo differente).
Considerazioni sul Piano Marchionne per Fiat
Le considerazioni del maggio 2010 sul “Piano Marchionne” appena presentato per il marchio Fiat: sì alla versione Fiat del Jourey (che poi riscuoterà un ottimo successo), ma anche sì ad una versione più capiente della 500 (allungando passo e al posteriore come nell’interpretazione di Castagna della foto)
Considerazioni sul “Piano motori” di Marchionne
Per fortuna Fiat non ha svenduto la tecnologia Multiair, anche se l’applicazione migliore risulta essere quella dei motori plurifrazionati più grandi e potenti sui quali sino ad oggi (2012) non si sono visti. Da sottolineare inoltre come un nuovo motore modulare con tutte le caratteristiche innovative come i.d.+turbo+Multiair e scarico posteriore di 1,6-2,0 di cilindrata sia diesel che benzina sarebbe stato perfetto risparmiando sull’evoluzione del Pratola Serra, dei WGE e di altri motori