Fiat+Chrysler=Fiat

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Creative Commons License photo credit: tonylanciabeta

Articolo del marzo 2010 presente in originale nel gruppo Hainz di google.

L’anno “orribilis” si è concluso eppure le Case si sono messe d’impegno per offrire nuovi prodotti da un più alto appeal tecnico ed estetico, tutte tranne il Gruppo Fiat che ha congelato tutti i progetti e i suoi capi si sono concentrati unicamente su Chrysler.
Se vi ricordate a giugno avevo esultato per l’ “acquisto” di Chrysler da parte di Fiat sottolineando come con essa si poteva finalmente rilanciare l’Alfa Romeo e avere economie di scala adeguate per poter competere con gli altri marchi in modo adeguato e con la possibilità concreta di aumentare l’offerta e seguire la segmentazione del mercato.

E invece, a pochi mesi di distanza, ci troviamo di fronte ad un’equazione matematica mal riuscita, se , come me, si pensava ad una somma Fiat+Chrysler=3, ci troviamo di fronte ad un 1+1=1.
Infatti per rendersene conto basta dirvi che in Europa il marchio Dodge scomparirà e che alcune auto Dodge e Chrysler come Nitro e Journey saranno leggermente modificate in Europa da Fiat, marchio con cui saranno vendute.
Eppure Dodge Nitro (fratello del Cherokee) e il crossover Journey avevano i loro clienti e la loro fetta di mercato, auto di un certo carattere, un pò americano, duro e puro, insomma “ yankee”, che non vendevano male considerando una rete di vendita (e quindi anche assistenza) decisamente risicata.
Pensate queste auto un po’ grezze vendute nei concessionari Alfa Romeo aggiungendoci magari nuovi motori e cambi adeguati come il 1,9 diesel Fiat e un cambio manuale, sicuramente avrebbero venduto di più. Le medesime basi potevano essere utilizzate da Fiat rispettivamente per un suo Suv e un Crossover con il marchio Lancia con interni più curati e magari motori più performanti ed europei come l’ultimo 2,0 diesel.
Purtroppo, invece, Lancia potrebbe essere erroneamente limitata alla sola Italia e Francia, nelle quali non ci saranno le Chrysler che si erano ritagliate un piccolo spazio come con la squadrata 300C e la sua versione station-wagon, mentre vedremo la versione Lancia della 300C! Gianni Lancia si volterà nella tomba nel vedere cosa verrà fatto del suo glorioso marchio pieno di coppe, di record e anche di rally!
Per non parlare del GranVoyager che sarà “lancizzato”, mentre sarebbe stato eccellente offrire una versione a passo lungo come Chrysler (sempre sinonimo di “pullman americano”) e un più piccolo Lancia a livello di passo e lunghezza Lancia (ovviamente Chrysler in America).
Sarebbe, quindi, bastato offrire un’alternativa americana e sulle medesime basi (un po’ come Idea e Musa) una Lancia per fare ciò che poteva essere una soluzione a basso costo ed alta resa.
Inoltre una rete di assistenza Europea integrata avrebbe permesso anche a Fiat di vendere di più all’estero e di offrire, con una ripartizione dei marchi, maggiori guadagni ai propri dealer dividendo per esempio in due le case:
– Fiat, Lancia e Jeep
– Chrysler, Dodge e Alfa

E invece no, in Fiat hanno la brillante idea di tramutare tutto in Fiat, sebbene siano 30 anni che questa logica non porta da nessuna parte riducendo a semplici Alfiat e Lancia by Fiat due grandi marchi che avrebbero potuto vendere milioni di pezzi, ma evidentemente è nel dna Fiat e italiano non far fruttare i propri tesori come ben espresso dallo stesso Gianni Agnelli acquisendo Alfa Romeo “stiamo annettendo una provincia debole”.

Enzo Ceroni – Hainz 05/03/2010


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