Archivio per il Tag ‘accordi Fiat’
Il ritorno della 124 Spider
La scelta di Fiat di realizzare la 124 Spider su base Mazda MX5 è un scelta azzeccata che permette ad Alfa la possibilità di realizzare sulla piattaforma Giorgio il remake del Duetto e a Maserati, idealmente, una coupè-cabriolet. Fiat deve però stare attenta sugli accordi perché se 124 Spider sarà un bel remake potrebbe dare veramente fastidio a MX5 sempre che sia possibile produrla nei volumi corretti.
Fiat+Chrysler=Fiat
L’articolo del marzo 2010 sull’acqusizione di Chrysler non ha portato ad un reale aumento dell’offerta di Fiat con la saturazione degli impianti produttivi Fiat e ad un miglioramento della gamma, ma solo ad un’integrazione delle gamme tra le due sponde senza intervenire per Alfa Romeo e utilizzando le Chrysler per offrire l’alternativa Lancia, mentre in realtà si poteva effettuare un buon rebadging.
Fiat: Suzuki era il partner ideale
Sin dal 2006 sostengo che Suzuki era il partner ideale per Fiat, per la necessità di Suzuki di avere motori diesel per l’Europa e V6 benzina per l’America. La condivisione poteva partire già da tempo con la piattaforma C-US-Wide della Fiat Viaggio insieme alla Suzuki Kizashi.
Fabbrica Italia – Accordi & produzione
La scelta di riportare la produzione della Fiat Panda non ha senso a livello economico, tutta la concorrenza produce nei Paesi emergenti o nell’Est non solo le utilitarie, ma anche berline e Suv. A ciò aggiunge un’innalzamento della qualità grazie all’introduzione del WCM che permette anche una riduzione degli sforzi da parte degli operai e quindi la riduzione degli incidenti (spesso dovuti alla stanchezza).
Accordo Fiat-Chrysler
I vantaggi che avrebbe portato l’acquisizione della quota di Chrysler di proprietà del fondo americano Cerberus con le economie di scala ottenibili, la possibile realizzazione di Alfa Romeo in America e la forte presenza negli Stati Uniti della rete di vendita e di assistenza Chrysler ideale per il ritorno di Alfa.
Il plant sharing di Fiat
Uno dei problemi irrisolti di Marchionne è il tasso di utilizzazione degli impianti produttivi italiani, con il plant sharing con Mazda e con la produzione in America per Volvo potrebbe saturare gli impianti americani così da riportare in Italia la produzione dei modelli Alfa e Lancia per il mercato continentale
Fiat, cessione della quota in Sevel Nord a PSA
La fine dell’alleanza Fiat-PSA per la produzione di monovolumi con cessione del 50% a PSA a fine anno, l’alleanza continuerà sino al 2016 e per tale data Fiat avrà sicuramente realizzato un’alternativa al Fiat Scudo visto che Fiat Ulysse e Lancia Phedra sono già stati sostituiti da Freemont e Voyager.
Opel sempre meno importante per GM
GM potrebbe vendere o cedere Opel a Fiat così da centrare gli obiettivi economici, inoltre in Europa potrebbe competere con la produzione delle Chevrolet e delle Vauxhall sulle linee di PSA così da accontentare Sarkozy risparmiando anche con la condivisione di piattaforme.
Fiat e la campagna di Russia per Zil
Marchionne punta al mercato dei Suv in Russia con la produzione in loco delle Jeep il prima possibile (successivamente le auto) anche attraverso l’acquisizione della famosa Zil e spera nel suo peso per poter esportare anche dalla Serbia e dalla Turchia.
Fiat e Tata
Tata non è stato un buon partner per Fiat, non si sono colte occasioni come il Tata Xenon e non se ne sono potute portare avanti altre come l’ammiraglia Alfa insieme a Jaguar. Suzuki sarebbe stato un partner migliore con il quale si sarebbe potuto sviluppare economie di scala già da tempo.