Archivio per il Tag ‘chassis Hainz’

L’Alfa se non fosse stata regalata a Fiat
Alfa Romeo aveva in sviluppo due diversi tipi di pianali tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, tutto si fermò quando fu imposta la condivisione con Fiat con il pianale Tipo 4 da cui derivò la seppur valida Alfa 164.

Se Marchionne avesse venduto l’Alfa a Volkswagen
Sicuramente avremmo una gamma completa, ma nei segmenti D ed E probabilmente avremmo più delle “Alfasud” che delle vere Alfa, ottime per carità ma pur sempre un incrocio tra una Subaru e un’Audi con la trazione posteriore e motori boxer in comune con Porsche.

Piano quinquennale Chrysler per il segmento E
photo credit: 1968 Dodge Charger R/T Articolo del novembre 2009 presente in originale nel gruppo Hainz di google. Ritorno a parlare del segmento D in quanto…

Nessuna rivale per la Mercedes SL
Tutti pensano che Mercedes sia stata la prima ad offrire una coupè-cabriolet nell’era moderna con la SLK prima e la SL dopo. In realtà nel 1995 Mitsubishi propose una variante della sua sportiva 3000 GT chiamata Spyder con tale tetto retrattile diviso in due parti.

Alfa Romeo Nuvola, la concept che mi fece appassionare
La storia dell’Alfa Romeo Nuvola, la concept alla quale Fiat avrebbe dovuto ispirarsi per le future Alfa essendo progettata da veri Alfisti! Anche di questi tempi Fiat avrebbe potuto prendere esempio da questo veicolo per la sua disposizione meccanica che doveva essere copiata per la realizzazione del nuovo pianale (già all’epoca modulare).

Piano di rilancio Alfa Romeo
Nel 2009 arrivai alla conclusione che per un rilancio dell’Alfa che potesse conciliare la passione e le economie di scala servisse progettare subito un nuovo pianale sia per Alfa che per Maserati e, successivamente, estendendolo a Chrysler. In attesa di ciò Fiat doveva lanciare velocemente un’erede della 156 su base C-Evo per il mercato europeo e un’ammiraglia su base Chrysler 300C così da tamponare la situazione e raccimolare esperienza e soldi per lo sviluppo del nuovo pianale.

Erede 159, linee guida per una vera Alfa Romeo
L’articolo del 2008 nel quale intravvedevo con Jaguar elevate condivisioni meccaniche e motoristiche, così da poter rendere sostenibile l’ingresso di Alfa nel segmento D ed E (e relativi Suv) con una piattaforma sportiva dotata di motore anteriore centrale, cosa impossibile per Bmw che è dotata di motori a 6 cilindri in linea (troppo lunghi).