Cosa avrebbe dovuto fare Volvo per confrontarsi coi tedeschi?
photo credit: Pink Dispatcher
Articolo del marzo 2009 presente in originale nel gruppo Hainz di google.
Sicuramente doveva orientarsi sul concetto del downsizing: motori più piccolo dotati di turbo-sovralimentazione di cui ha grossa esperienza. Perciò dovevano abbandonare il 5 cilindri benzina e diesel scegliendo la strada della turbo-sovralimentazione del 4 cilindri di derivazione Ford con cilindrate da 1,6 a 2,0 e i diesel 2,0 e 2,2 turbo e biturbo.
Al top di gamma i manager Volvo avrebbero dovuto cogliere l’occasione di entrare a far parte del progetto Ford-PSA a 6 cilindri diesel. Come visto dalla “dieselizzazione” del 5 cilindri Volvo avrebbero dovuto creare un basamento comune V6 tra la versione benzina e diesel da sviluppare sicuramente con PSA e con Jaguar, quest’ultima avrebbe avuto nuovi V6 a benzina più economici per le ampie economie di scala offerte dall’accordo.
Per quel che riguarda i cambi dovevano ampliare l’utilizzo di cambi a 6 velocità in modo da ridurre consumi e rumorosità per permettere percorrenze elevate autostradali, tipiche dei possessori di queste vetture che sono spaziose e adatte alle vacanze.
Altra possibilità, ma difficilmente percorribile, era quella di instaurare un rapporto con Bmw, sempre che quest’ultima lo volesse, poiché quest’ultima è l’unica casa automobilistica che mantiene il proprio 6 cilindri in linea sia benzina che soprattutto diesel.
Enzo Ceroni – Hainz 19/03/2009