Archivio per il Tag ‘auto elettriche’
Supercapacitori o batterie? L’uno al servizio dell’altro
I supercapacitori non sono alternativi alle batterie, ma sono sistemi complementari da utilizzare come buffer per ibride plug-in ed elettriche perché si caricano velocemente (maggior recupero nelle frenate) e possono dare maggior energia, tolgono quindi i picchi di richiesta e ricarica alle batterie garantendone una vita più lunga.
Auto elettriche e auto ibride
L’articolo del novembre 2006 nei quali esponevo l’immobilismo tecnico delle Case automobilistiche tranne di Toyota con il progetto Prius. I limiti delle auto ibride erano i costi dovuti ai componenti “aggiunti” e alle loro basse economie di scala, ancor più per le auto elettriche dove oltre al costo vi è il limite dell’autonomia e degli elevati tempi di ricarica.
Litio, ma non solo…
I sistemi start&stop sono sistemi che non possono funzionare sempre, ma aiutano nel ciclo omologativo. Il segreto, oltre, alla trazione integrale ibrida, potrà essere l’utilizzo di sistemi che possano accumulare più velocemente energia come i supercondensatori che riscondo a recuperare decisamente più energia e ridarla più velocemente.
I quadricicli
Nel febbraio 2009 scrissi questo articolo nel quale auspicavo la conversione dei quadricicli all’elettrico con l’occasione di una rivisitazione delle normative per aumentarne notevolmente la sicurezza e ridurne le emissioni, questi veicoli, infatti, vengono utilizzati in città e per brevi spostamenti dove l’elettrico è vincente e costano già ora (non elettrici) moltissimi soldi
Motori a combustione interna: da propulsori a generatori
Già nel luglio 2009 ritenevo che le elettriche non avrebbero avuto successo per l’elevato costo e per l’impossibilità con le attuali tecniche di produrre energia elettrica completamente pulita, inoltre il costo elevatissimo delle batterie le porta fuori mercato, mentre auto ibride con una discreta autonomia in elettrico risultano migliori. Rispetto alle elettriche sono migliori anche le E.r.e.v., ma l’abbinamento migliore sarebbe con piccoli motori turbo come ad esempio il twinair
Fisker Karma
Ritengo che la Tesla Model S sia complessivamente meglio dell’ibrida ad autonomia estesa Karma, in quanto queste elettriche con i motori endotermici non sono ottimizzate per consumare di meno ma per far muovere le persone in elettrico avendo tarato le batterie sulla media degli spostamenti quotidiani (la media senza tener conto della moda). L’unico vantaggio della Karma è la simulazione del torque vectoring data dai due motori elettrici.
Tesla Model S
Come sapete non credo che le elettriche possano avere successo nei prossimi 3/5 anni, tra queste però bisogna distinguere i segmenti più elevati e le nicchie, così dopo Tesla Roadster credo nel successo della berlina Model S sempre di Tesla che risulta avere oltre una bella estetica un prezzo allineato con le versioni benzina della concorrenza tedesca.
Hummer: Il paradosso dell’elettrico
L’articolo del gennaio 2009 sulla possibilità di trasformare il marchio Hummer da marchio inquinatore a marchio di fuoristrada elettriche, quindi rispettoso dell’ambiente (almeno a livello di inquinamento locale) anche perché con 4 motori elettrici e batterie al di sotto del pianale avrebbe avuto capacità fuoristradistiche eccezionali.
Previsioni (e motivi) sulla diffusione delle auto elettriche
Le ibride E.r.e.v. ad autonomia estesa non sono la soluzione non essendo delle elettriche vere e non essendo delle ibride plug-in dove si hanno i vantaggi della condivisione dei componenti con le auto normali (cambio e motore endotermico). Non sostengo che le elettriche non siano valide, ma che il costo delle loro batterie sia il vero grosso problema (oltre ad un problema di autonomia), molti ci stanno provando anche con soluzioni ardite (vedasi Bmw con la i3)
Previsioni (e motivi) sulla diffusione delle auto ibride ed elettriche
Sebbene ci sia un’elevato miglioramento nei consumi delle auto, lo si avverte poco nell’uso reale specialmente se di corto raggio nel quale addirittura si consuma più di un Euro II o un Euro III, e così avverrà ancor più per le prossime in quanto si deve velocizzare al massimo il warm-up del catalizzatore. Anche per questo motivo ritengo le ibride plug-in vincenti, poiché permettono l’uso urbano in elettrico e l’uso autostradale con il motore endotermico dove il vecchio motore ha ancora un buon rendimento e non lascia affiorare la range-anxiety