Perché Volkswagen nasconde il Twin drive?

E’ stata appena presentata al Salone di Tokyo la Volkswagen Cross Coupè, un Suv coupè che anticipa l’evoluzione stilistica dal marchio tedesco, ma nasconde la vera novità: l’ultima evoluzione del sistema ibrido Twin Drive con l’aggiunta della trazione integrale realizzata elettricamente.

Questa soluzione risulta essere nuova per Volkswagen, infatti nel giugno del 2008 aveva presentato la prima concept Twin drive (basata su una Golf V serie) e la seconda versione (basata sulla nuova Golf VI) anche in versione integrale adottando motori elettrici da 30kW direttamente nelle ruote posteriori. Rispetto a queste versioni ora è previsto un solo motore elettrico sull’asse posteriore da 85kW e 270Nm in modo analogo a quanto già visto da Peugeot per l’Hybrid 4. Questa soluzione è probabilmente più sicura e affidabile essendo dotata quasi certamente di un frizione che può disinserire il motore posteriore in caso di problemi a tale componente o per raggiungere la velocità massima di 200km/h (la velocità raggiungibile con la sola trazione elettrica è di 120km/h).

Volkswagen tiene però il riserbo sulla scelta tecnica anteriore, non tanto per i motori scelti quanto per il cambio utilizzato. Personalmente ritengo che la Casa tedesca sia dotata del medesimo sistema della concept Tex di Italdesign e cioè che il classico motore 1,4 tsi da 110kW e 210Nm di coppia e il motore elettrico da 40kW con coppia di 180Nm siano abbinati al nuovo cambio a doppiafrizione DSG a 7 rapporti in bagno d’olio “DQ500” (dove 500 è il limite di coppia sopportabile del cambio).

Come ho già ribadito più volte ritengo la soluzione adottata da Cross Coupè la più convincente in quanto abbina un componente collaudato e condiviso come il cambio a doppiafrizione e realizza la trazione integrale con un motore elettrico, così da non dover avere il sistema Haldex e l’albero di trasmissione che pesano e consumano maggiormente rispetto alle versioni a trazione anteriore. La trazione integrale ibrida, infatti, permette una guida sui fondi scivolosi più efficace grazie alla controllabilità del motore elettrico che garantisce la trazione integrale anche durante il rallentamento (il 4motion di Golf e l’analogo Quattro di A3 funzionano solo se vi è uno slittamento delle ruote anteriori), ma sopratutto permette di consumare meno della versione a trazione anteriore e ampiamente meno rispetto ad un’omologa vettura a trazione integrale.

L’autonomia in elettrico della Cross Coupè è di 40km a fronte di una capacità delle batterie di 9,8kWh, si è scelto, quindi, di avere una minor autonomia in elettrico anche per poter alloggiare l’intero pacco batterie nel tunnel centrale così da non sottrarre spazio ai bagagli, abbassare il baricentro della vettura e accentrare le masse.

Forse la flessibilità e condivisione del sistema ibrido Volkswagen non termina qui, poiché la potenza di 85kW del motore elettrico posteriore e i 400Nm di coppia di picco potrebbe essere l’indizio della condivisione di tale motore con le versioni ibride a trazione anteriore come nel caso proprio della Tex di Italdesign e delle versioni più potenti ibride, non a caso l’a.d Volkswagen ha dichiarato come l’ibrido permetta di non rinunciare all’autonomia, alla brillantezza e alla velocità di punta.

Enzo Ceroni – Hainz 05/12/2012


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