Maserati Granturismo, due auto sotto un unico vestito

GranTurismo
Creative Commons License photo credit: CarSpotter

Articolo risalente al marzo 2008 e presente in originale nel gruppo Hainz di multiply.

A Modena Roberto Ronchi è molto contento per essere stato il primo amministratore delegato sotto il quale Maserati torna a fare dell’utile. La Maserati Granturismo ha riscosso un ottimo successo: a fine 2007 ne sono già state consegnate 1’300, con altri 2’500 ordini da evadere nel 2008.

La linea di quest’auto è talmente affascinante e slanciata tanto da sembrare più corta dei 4,9 metri misurati. Non a caso essa affianca la precedente 4200 GT e non la sostituisce, perché è a tutti gli effetti la versione coupè dell’ammiraglia Quattroporte, con 4 posti comodi.

Anche meccanicamente la Granturismo deriva dalla Quattroporte, in modo particolare dalla versione automatica, che , rispetto alle altre, non presenta l’architettura transaxle da vera sportiva (cambio posto in blocco col differenziale posteriore), ma ha il cambio automatico Zf posizionato appena dietro il motore.

Sono molto deluso da questa scelta, sopratutto pensando che la concorrenza dispone di cambi automatici a 7 rapporti ed è in procinto di presentare cambi a doppia frizione (come i DSG Volkswagen) assolutamente più comfortevoli e più veloci nel cambio di marcia. Perciò avrei voluto vedere Maserati e Ferrari progettare con i propri fornitori un cambio a doppia frizione a 7 marce da utilizzare sulle seguenti auto: Ferrari Scaglietti, la nuova Ferrari V8 4 posti sia in versione coupé che cabrio, la Ferrari “F60” che arriverà fra due anni, la Quattroporte e la Granturismo. L’elevato numero di modelli in cui utilizzare tale cambio avrebbe permesso sia di rientrare nei costi di progettazione che di aumentare la potenza e la coppia dei motori, attraverso il ritorno delle versioni turbo-sovralimentate. In questo modo si permetterà alla Maserati Granturismo di esprimere tutto il suo potenziale raggiungendo anche i 600cv e 800Nm di coppia, surclassando in prestazioni velocistiche e di potenza la Bmw M6 “ferma” a 500cv e 500Nm.

Non dobbiamo però dimenticare che Maserati ha presentato al salone di Ginevra la versione del V8 Ferrari/Maserati portata a 4’700cc della Granturismo con 440cv e cambio elettroattuato disposto in blocco con il differenziale posteriore, cioè con uno schema transaxle. Questo è il vero schema sportivo e vedremo il divario prestazionale tra i due modelli non appena qualche rivista potrà confrontarle. Come espresso nel titolo, ci troviamo di fronte ad un pianale per due auto! Un pianale unico è il peggior compromesso che si possa fare: infatti nel costruirlo si deve considerare la somma del peggiore ingombro delle due varianti. Mi spiego attraverso un esempio facile facile. E’ come se marito e moglie si comprassero un giubbotto da moto in pelle, di quelli belli aderenti, il marito per poterlo usare deve avere lo spazio per la pancia, mentre la moglie per utilizzarlo non deve avere lo spazio per la pancia, ma deve averlo un po’ più in su. Risultato: il giaccone di pelle non è attillato a nessuno dei due!

Traslando l’esempio sulla Granturismo è come se la si costruisse lasciando lo spazio per il cambio sia sotto alla leva del cambio (dietro al motore) che in posizione transaxle (in blocco con il differenziale delle ruote posteriori). Risulta evidente come tale scelta comprometta lo spazio a bordo e non permetta di ottimizzare la scocca.

Non bisogna, quindi, cantare vittoria e rallegrarsi troppo per i buoni risultati ottenuto (7000 Maserati venduti nel 2007), perché la concorrenza scalpita, sopratutto se non si è al top.

Enzo Ceroni – Hainz 10/03/2008

N.B.Per capire la doppia disposizione meccanica è possibile visionare l’immagine dell’articolo Erede 159, linee guida per una vera Alfa Romeo


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