Alleanza Fiat-Suzuki, molto fattibile

Questo articolo risalte all’ottobre 2006 quando è stato pubblicato gruppo Hainz di MSN. Se all’epoca Fiat fosse riuscita ad allearsi con Suzuki ora probabilmente avremmo una situazione migliore non solo in India, ma anche in Europa con un’integrazione maggiore che comporterebbe interessanti risparmi ed economie di scala.

 

Insisto tanto sui forum di come Suzuki sia un ottimo partner per Fiat. Un accordo di forte collaborazine porterebbe vantaggi enormi per entrambi, soprattutto a Fiat la possibilità di utilizzare il pianale GranVitara per poter tornare nel mercato dei Suv medi in modo rapido per poter competere con le varie Rav4, Cr-V e le coreane.

D’altrocanto Suzuki potrebbe attingere agli ottimi motori diesel prodotti da Fiat come il 1,3 multijet anche oltre la Suzuki Ignis. Inoltre Suzuki si è appena riacquistata le quote che GM deteneva in Suzuki e credo che stia cercando di allontanarsi da essa.

Analizzo ogni auto venduta in Italia da Suzuki:

  • Ignis: deriva dalla collaborazione con Subaru (la justy) e monta già il 1,3 multijet Fiat. Non si riesce molto a distinguere una Ignis da una Justy, quindi l’identità di marca è un po’ evanescente. Per il modello futuro con Fiat si potrebbe utilizzare la stessa base della nuova Panda attesa verso il 2010 con il vantaggio della trazione integrale molto utile ad entrambe.

  • Jimmy: monta un motore Renault 1,5 buono, ma da un eventuale accordo con Fiat potrebbero arrivare sia il 1,3 che il nuovo 1,6 multijet oltre ai nuovi 1,4 turbo Fiat.

  • SX4: è già una collaborazione Fiat dove Suzuki ha messo il pianale mentre Fiat il motore 1,9 diesel da 120cv.

  • GranVitara: sarebbe un’ottima base di partenza per un Suv Fiat o ancora meglio Lancia. Attualmente il motore diesel impiegato è un 1,9 Renault un po’ troppo rumoroso.

Come si è visto da ogni modello ci sono ampi margini di collaborazione, ben oltre la SX4/16 attuale. Inoltre Suzuki è presente in America sia con GranVitara che con un Suv ben più ampio. Su entrambe sono montati motori V6 Gm che potrebbero essere rimpiazzati da V6 completamente italiani in modo tale da far raggiungere a Fiat numeri abbastanza elevati, infatti per essere remunerativo un motore V6 deve essere prodotto in almeno 100’000 unità, cosa che 166, Thesis e 159 non riescono assolutamente.

Fiat da sola potrebbe riuscire a vendere così tanti V6 solo facendolo modulare con un eventuale V8,ampliando l’offerta con i futuri modelli:

  • Thema su base 159;

  • Suv Alfa Romeo Kamal;

  • 169;

  • Maserati Quattroporte;

e andando sul mercato americano oltre a vendere le stesse ci sono sia la Vitara che la Xl-7 (Suv grande quanto un X5) che potrebbero montare i motori Fiat.

Enzo Ceroni – Hainz 05/10/2006

 

 


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4 Commenti

  1. effeferro srcvie:ognuno ha i suoi punti di vista io personalmente non condivido tutto questo ottimismo su Marchionne, ma come dicevo sono punti di vista.mi -e ti- chiedo piuttosto cosa ci sia di male nell’avere un ideale e nel rispettarlo.

  2. Non mi sembra essere pro Marchionne, anzi proprio quest’articolo dimostra come un accordo con Suzuki avrebbe permesso di condividere pianali, motori, cambi e quant’altro. Marchionne, invece, vende i motori diesel per l’Europa, ma non condivide i costi e i pianali.

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