Alleanza Volkswagen Suzuki
Nel 2006 scrissi che Suzuki era una perfetta alleata per Fiat sia per l’integrazione dei motori che per la possibilità di creare forti sinergie per pianali e modelli (Alleanza Fiat-Suzuki molto fattibile).
Oggi potrei anche aggiungere che Tata da partner in India si è tramutato anche in un concorrente in quanto possiede i marchi Jaguar e Land Rover rispettivamente concorrenti di Maserati e di Jeep. Tra l’altro questo accordo ha portato a pochi risultato in quanto le vendite di Fiat in India non stanno decollando come sperato e la contropartita pianale per l’ammiraglia Alfa si è arenata proprio per l’eventuale possibilità (poi realizzata) di avere Chrysler!
Se a suo tempo Marchionne avesse spinto verso un’integrazione con il marchio giapponese avrebbe avuto un alleato altrettanto ottimo per l’India (in quanto Suzuki possiede la Suzuki-Maruti) e un partner ottimo per condividere motori, cambi e pianali in Europa. Inoltre un’integrazione partita nel 2006 avrebbe portato già ora i suoi frutti come nel caso della Suzuki Kirashi che avrebbe sicuramente condiviso motori, cambi (per esempio il doppiafrizione FPT) e pianali con Fiat (il famoso C-Evo) oltre alla trazione integrale.
E invece pochi mesi fa Volkswagen è entrata nell’azionariato di Suzuki con una quota del 19,9% e, probabilmente, nei prossimi 4 anni aumenterà del 10% l’anno la propria quota. La scelta di Suzuki è dovuta alla necessità di avere un partner forte con cui condividere motori, cambi e pianali ma anche con cui sviluppare l’ibrido e l’elettrico di cui Volkswagen sembra essere molto avanti. Mi aspetto, infatti, che il nuovo GranVitara passi dalla trazione posteriore/integrale ad una più classica trazione anteriore/integrale su piattaforma Volkswagen, con motori Tsi e Tdi del marchio tedesco.
Enzo Ceroni – Hainz 22/10/2010
Nota a margine.
Ritengo che un’altra possibile preda di Volkswagen poteva essere Chrysler con la quale avrebbe rafforzato notevolmente la sua posizione in America e avrebbe fatto un salto in termini di volumi e un ulteriore passo nella condivisione di piattaforme, di motori e cambi. Ciò sarebbe stato perfetto nel caso in cui Volkswagen comprasse Alfa Romeo in quanto Chrysler, con l’imminente 300C, ha un’ottima base di partenza per un’ammiraglia Alfa.