La multinazionale INA produrrà il sistema Uniair

L’articolo è stato pubblicato a novembre 2006 in Hainz di MSN Gruppi (originale sul sito www.multiply.com)

Dalle ultime notizie apparse su internet la produzione del sistema Uniar/Multiair brevettato dal CRF di Fiat è stato migliorato con successo da INA. Questa società è leader mondiale nella produzione dei sistemi di azionamento valvole, cioè della testa del motore. Al momento questa azienda produce anche i sistemi di alzata delle valvole variabile sia di Bmw col suo valvetronic che di Porsche col sul varioCam+. Questi due sistemi sono concettualmente simili all’uniair Fiat, cioè cercare di limitare (Porsche) o di togliere (valvetronic) le perdite per pompaggio generate dalla valvola a farfalla.

Il sistema Porsche gestisce le valvole, ma non elimina la valvola a farfalla, è un sistema che permette di aprire in modo differenziato le valvole in due posizioni, per i bassi e gli alti giri.

Il sistema valvetronic Bmw è un sistema che permette di variare l’apertura delle valvole tramite delle molle e dei bilanceri, togliendo di fatto la valvola a farfalla, ma è molto complesso, costoso e non permette di raggiungere giri elevati.

Il sistema Fiat è stato perfezionato dalla INA e permetterà grazie ad una centralina Magneti Marelli di gestire l’alzata delle valvole una ad una, togliendo completamente la valvola a farfalla (che però potrebbe rimanere per sicurezza). Gli interventi alla testa del motore sono limitati e la differenza di costo rispetto ad un sistema tradizionale è inferiore a quello Bmw , per di più, non ha limitazioni di giri. Come già scritto, la INA produrrà e venderà questo sistema a Fiat, ma anche ad altri, probabilmente anche con una percentuale sugli introiti che andrà nelle casse di Fiat (che mantiene il brevetto).Fiat, daltrocanto, ha il vantaggio di possedere l’elettronica di gestione di questo sistema ottenendo quindi un vantaggio commerciale di circa un anno sugli avversari.
Questi sono i fatti, quello che mi lascia in dubbio è la libertà di INA di vendere tale sistema (a differenza di valvetronic e variocam+ , il che renderà questo sistema vendibili a terzi. Ovviamente gli accordi non sono uguali a quelli presi da Fiat per il sistema common rail venduto a Bosch per soldi senza avere una minima parte di guadagno. Quello che mi auguro è che Fiat abbia delle buone percentuali di utili sul sistema in modo da far pagare caro il sistema a Ford o Gm o chi per esso vorrebbe comprarlo.

Come già spiegato da me in un articolo precedente, il sistema è sì vantaggioso per i motori piccoli, ma è tanto maggiore il suo guadagno quanto il motore è più grosso. Io penso hai motori con cilindrate da camion ( 5000cc e passa) montati sui vari Suv americani che percorrono per ore migliaia di miglia a circa 100km con un filo di gas, cioè a basso carico dove le perdite di pompaggio si fanno sentire maggiormente.

Credo quindi che Fiat debba rendersi conto dei vantaggi che comporterebbe nel vendere dei motori innovativi in America e non solo nell’avere delle percentuali sulla vendita ad altri del sistema. Vendere dei motori completi permetterebbe, oltre ad avere dei guadagni maggiori, una produzione di motori di grossa cilindrata elevata, cosa che abbatterebbe i costi e permetterebbe quindi di avere motori V6 Alfa per le Alfa, non come adesso Holden che potrebbe consumare il 20% di meno risultando il primo della classe.

Infatti adesso Fiat è indecisa se produrre un motore nuovo V6 Alfa e soprattutto un V6 diesel. Ricordo che il sistema uniair nella versione denominata multiair è concepita per motori diesel, tramite la gestione dell’alzata delle valvole permette una calibrazione molto più precisa dell’aria garantendo una miglior combustione con minor produzione di particolato. Le ultime indiscrezioni parlano di un V6 3000cc da 250 (300cv nella versione biturbo come il trelitri Bmw) Fiat che non ha ancora tale sistema, prodotto da Vm motori, il problema sono i costi di produzione elevati per un numero esiguo di vetture sul quale potrebbe essere montato da Fiat (159, 166, Thesis); per questo Fiat è alla ricerca di un partner a cui vendere/condividere e che permetterebbe di dimezzare i costi di produzione.

Enzo Ceroni – Hainz 06/11/2006


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