Gli Alfisti chiedono una 156
Gli Alfisti chiedono una 156. Quest’auto non dovrebbe essere “pensata” ora, ma dovrebbe essere già in commercio da tempo sia in versione berlina che station wagon come scrissi nell’articolo Piano di rilancio Alfa Romeo.
Questo avrebbe permesso di aumentare le economie di scala sia dei componenti come motori, cambi, sterzo sia della piattaforma C-Evo. I costi sarebbe stati decisamente contenuti in quanto realizzabile sulle medesime linee produttive di Giulietta nell’impianto di Cassino. Per risparmiare si poteva pensare addirittura di non cambiare neanche il passo, tanto, con l’aggiunta del terzo volume, il bagagliaio sarebbe stato già sufficientemente grande. Si sarebbe quindi mantenuta quasi tutta l’auto (interni ed esterni), l’unica cosa che necessariamente sarebbe da rivedere è ovviamente la parte posteriore. Così facendo Fiat avrebbe aumentato le economie di scala, migliorato il tasso di utilizzazione dell’impianto di Cassino, attualmente fermo ad una stima di 150’000 unità nel 2011 contro una capacità massima di 440’000 vetture.
Per rendervi conto di come sia incredibile l’assenza di questa vettura potete pensare che la station wagon sarebbe potuta essere l’unica di tutto il gruppo FiatChrysler! A dimostrazione di quest’assurdità sull’autorevole Automotive News è comparso un articolo nel quale si parla di un possibile arrivo nel 2013 della versione Sportwagon di Giulietta. Quest’auto avrebbe permesso di tamponare la situazione in attesa non solo della versione Fiat dell’imminente Dodge Dart ma anche di un’Alfetta, e cioè di un segmento D Alfa Romeo. Se ipoteticamente fosse già in commercio sono certo che venderebbe molto di più dell’incompresa (e ormai fuori mercato) 159, tralasciando il fatto che quest’ultima è prodotta in poche migliaia di unità con costi elevati sia per l’esiguo numero sia perché non ha praticamente componenti in comune con gli altri modelli Fiat (a parte i motori diesel).
Inoltre, non si può non sottovalutare l’attuale crisi economica in corso. Se prima le aziende davano ai propri dipendenti Audi A4 “come se fossero noccioline”, oggi le aziende e le banche offrono al massimo auto del segmento C, una Giulietta berlina e la relativa Sportwagon incontrerebbero i favori non solo dei clienti, ma anche dei dipendenti. Se pensiamo poi che il mercato europeo è il più difficile al mondo (sebbene sia sempre più marginale), non esito a dire che quest’auto potrebbe anche essere esportata in Cina e in America latina.
Ricordiamoci poi come Audi stia per entrare in questo segmento, come dimostrato dalla A3 berlina presentata sotto forma di concept al Salone di Ginevra di quest’anno disegnata da Egger, un ex-Alfa. Alfa sarebbe potuta arrivare prima, invece dovremo attendere sino al 2014 per vedere una berlina con il logo del Biscione. Aggiungiamo anche che se il grandissimo Walter De Silva, capo design del gruppo Volkswagen ed ex Alfa, è tanto sicuro del successo delle berline di segmento C forse la direzione giusta è quella del ritorno di una 156.
Enzo Ceroni – Hainz 30/12/2011
N.B. Fiat dovrebbe comunicare a brevissimo l’omologazione dei consumi della Dodge Dart con il 1,4 Multiair turbo e cambio doppiafrizione “C635 TCT” così da ottenere un ulteriore 5% di quota di Chrysler. La scelta potrebbe anche ricadere sui primi giorni del 2012 così da far risultare l’acquisizione di tale quota sui bilanci del 2012
