Fiat 500L e XL

Fiat 500L al salone di Ginevra 2012 by Enzo Ceroni

La Fiat 500L che ho visto al salone di Ginevra risulta essere più bella che in foto, purtroppo, però, non è stato possibile analizzare gli interni e la capacità di carico che, secondo alcune voci raccolte, dovrebbe essere di ben oltre i 400 litri.


La parte anteriore mostra le maggiori somiglianze con 500, i fari sono esteticamente simili, così come il baffo cromato al cui interno è presente il logo Fiat. La bocca inferiore riprende più la 500 Abarth che il family feeling con 500 o con Panda. Di grande effetto il montante anteriore sdoppiato al cui interno è presente un vetro donando una grande visibilità per guidatore e passeggero. Grazie a questo espediente e al trattamento superficiale dei montanti in vetro nero il tetto sembra sospeso, anche perché la terza luce posteriore presenta il medesimo trattamento di Panda, ma evolvendolo nel design. Lateralmente le portiere presentano inserti in plastica nera al cui interno vi è una parte cromata, elementi che conferiscono slancio alla fiancata e dissimulano l’elevata estensione in altezza delle portiere. Il posteriore risulta essere piacevole anche se, come mi ha suggerito l’amico Lorenzo presente con me al salone, “ricorda un pò un cab inglese”; anche in questo caso la presenza di una parte in plastica che funge da porta targa e ingloba due gruppi ottici non fa percepire l’altezza notevole del corpo vettura. I fari sono di colore rosso con motivi circolari e risultano essere abbastanza piccoli rispetto alla dimensioni del portelloni, infatti sono evidenziati da contorni cromati.


L’auto nel complesso è piacevole e il rosso metallizzato della foto risulta essere il suo colore per eccellenza, perciò penso che potrà incontrare il favore del pubblico italiano ed europeo che è stato abituato anche a forme di questo genere con Mini Couytryman, rispetto alla quale risulta essere meno mascolina, meno carica nelle linee e con un bagagliaio che dovrebbe essere più generoso, oltre al non trascurabile fatto di costare di meno.
Mi chiedo, però, se il mercato accetterà questo grande salto, se Mini ha iniziato ad ampliare la gamma con la Clubman, non sarebbe stato più conveniente proporre prima una 500 con 5 porte? Tale versione avrebbe colmato il vuoto di un’auto chic a 5 porte in attesa della Lancia Ypsilon (arrivata sul mercato solo nel tardo 2011) e avrebbe reso meno forte il salto tra 500 e 500L.


A livello di offerta i motori sono il conosciuto e apprezzato turbodiesel 1,3 e il bicilindrico turbo di 0,9 litri al quale sperò sarà affiancato anche il più rassicurante, specialmente in America, 1,4 Fire. L’unica versione “automatica” sarà il robotizzato FPT abbinato al diesel, abbinamento assolutamente invendibile in molti mercati europei ed extra europei, così come per gli USA. Con il blocco completo di tutti gli sviluppi sarà impossibile che arrivi il cambio doppia-frizione a 7 rapporti C625 e della relativa versione manuale a 6 marce che avrebbero tamponato l’assenza di un automatico vero, perciò l’auto non potrà contare su un’offerta completa diminuendo di molto le potenzialità di vendita.


Successivamente alla nuova arrivata di casa Fiat verrà presentata anche la versione XL che sarà leggermente più lunga e raggiungerà i 4,25 metri, così da poter disporre dello spazio necessario per alloggiare una terza fila di sedili. Anche questa versione sarà prodotta in Serbia grazie agli sgravi fiscali e ai soldi del governo serbo (10’000€ per ogni posto di lavoro creato). Per quanto riguarda la logistica questa scelta è una sfida, poiché non si dispone per il momento di fabbriche locali di componenti, anche per questo il governo serbo è venuto incontro a Fiat e ad altre aziende con la realizzazione di zone franche nelle quali possono arrivare dall’Italia e dall’Europa semilavorati senza pagare tasse d’importazione.


Il lancio commerciale dovrebbe avvenire prima dell’estate, penso che riscuoterà un buon successo con vendite che non si discosteranno molto dalle 30’000 unità nel 2012 e forse nel 2013 raggiungeranno le 55’000, disponendo di un anno intero per la vendita ma rimanendo molto lontani dalle stime Fiat per il 2013 di 100’000 unità l’anno rispettivamente di 500L e 500XL. Anche se si rispettassero questi target di vendita si trattano di volumi comunque modesti per uno stabilimento, anche per un Paese dal basso costo produttivo; penso, perciò che in questo stabilimento saranno spostati da Mirafiori anche il B-Cuv di Fiat (il probabile 500X) e il “Suvvettino” di Jeep per contrastare e rubare clienti alla Mini Coutryman. In più tali modelli risultano essere realizzati sulla medesima piattaforma Small-US-Wide e anch’essi saranno esportati e venduti in America con la speranza di venderne un pò, anche se a mio avviso faranno molta difficoltà. La Serbia, però, è avvantaggiata potendo contare su rapporti commerciali particolarmente favorevoli sia con l’Europa (Comunità europea, Turchia e Russia) che con l’Ovest (non ci sono dazi doganali sulle vetture esportate negli Stati Uniti) senza dimenticare il cambio del dinaro serbo con il dollaro ancora molto favorevole, questo potrebbe comportare prezzi di vendita particolarmente bassi, tali da spingerne le vendite sia di 500L/XL che di 500X/B-Jeep.


Enzo Ceroni – Hainz 13/04/2012


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37 Commenti

  1. marchionne diceva di poterne vendere 15000 all anno negli usa quindi tutte le altre in europa,flopperà quindi?e se spostano i suv da mirafiori,lo stabilimento di torino che fine farà?
    ma anzichè grugliasco per le maserati non conveniva costruire le maserati a mirafiori ?comprare uno stabilimento per un altro da chiudere gli conviene?

    • Io penso che non sarà un flop, ma neanche un successo come invece potrebbe essere il Suv Jeep di segmento B in Europa (non in USA). Spostando i Suv in Serbia Mirafiori probabilmente chiuderà anche perché la prossima MiTo sarà spostata a Melfi insieme alla cugina Grande Punto/Punto Evo, non ci sono poi altri modelli in vista e forse sarebbe stato meglio, anche a livello di logistica, portare le Maserati a Mirafiori, ma forse l’impianto risulta essere troppo grande e penso che Fiat punti ad una conversione di Mirafiori da industriale a terziario/residenziale con un aumento incredibile del valore. Inoltre l’impianto di Grugliasco credo sia costato poco niente e poi penso abbia il vantaggio di essere più piccolo con il non trascurabile vantaggio dell’impianto verniciatura rinnovata di recente e della misura dell’impianto adatta al volume produttivo di baby Maserati e Quattroporte.

  2. con quale faccia marchionne chiuderà mirafiori dopo tutte le rassicurazioni date? prima la 500l a mirafiori,poi i suv alfa-jeep,ora i jeep-fiat.
    ha dato rassicurazioni del genere”senza monti non avremmo fatto l investimento”,ovvio la credibilità cade.
    userà come scusa la crisi?

  3. Oppure….nei giorni scorsi è cominciata a girare una voce sulla possibile vendita della panda e della futura grande punto in Canada. Adesso, la panda la potrebbero anche costruire in Messico sulle linee della 500 (quelle fatte a Pomigliano costano €8,000 più o meno se non erro. Aggiungi costi di trasporto, dazi e cambio €/$ e non so se sarebbe possibile esportarla dall’Italia e venderla a un prezzo ragionevole in Canada).
    Ma già che importeranno la 500L dalla Serbia, e che la 500L ha lo stesso pianale che si userà per la nuova grande punto………………….che sia Melfi a chiudere i battenti e non Mirafiori che (sebbene da mo’ che FIAT vuole chiuderla) è pur sempre un simbolo?

    Mi sembra plausibile come cosa.

    • La Panda a Pomigliano costa molto di più che a Tichy, equivalentemente ripartito tra un miglioramento nei contenuti che nel delta costo per l’impianto produttivo; l’Euro sicuramente andrà a svalutarsi, ma bisogna capire quanto possano incidere il trasporto (penso sui 400-500$ a macchina) e i dazi doganali.
      Penso che ci sia spazio per una compatta come la Grande Punto nel mercato americano, vendono la Chevrolet Spark, perché non dovrebbero vendere la più grande e abitabile Grande Punto, magari in versione Dodge, magari sfruttando lo scambio tra società (Fiat vende a Dodge l’auto ad un prezzo elevato così da pagare di meno l’ascesa di Fiat in Chrysler).
      Assolutamente possibile che sia Melfi a chiudere oltre a Cassino, dipende poi da che livello di sviluppo è l’impianto di Melfi, ma non credo che il problema di Mirafiori sia una questione di “simbolo”, anzi Fiat potrebbe far scendere ulteriormente la quotazione dell’azione chiudendo l’impianto simbolo ed Exor potrebbe acquisire l’azione a prezzo di saldo.

  4. in alcuni documenti leggevo che la palio sarebbe stata portata negli usa a fine 2012?è vero?con marchio dodge?

    • Se la nuova Palio è stata pensata anche per l’omologazione Usa potrebbe anche essere esportata dal Brasile in USA e Messico con marchio Dodge anche se non mi sembra pensata per diventare una Dodge, considera anche che si vendono le versioni berlina del segmento B…. quasi cercatamente l’erede di Grande Punto/Punto Evo sarà realizzata per essere venduta anche negli USA ed ha dimensioni esterne ed interne forse più consone che potrebbero darle un buon successo con marchio Dodge.

  5. Ciao Enzo, sono Lorenzo (Quo.Lore di AP)

    La penso esattamente come te : la 500X e il Suvvetino Jeep saranno costruiti in Serbia, per ragioni di costi e di logiche industriali…
    Infatti, ci sono lì le linee predisposte per quel pianale, sarebbe assurdo allestirne una a Mirafiori o altrove. Sopratutto che, come l’hai detto, la 500L non dovrebbe fare grossi numeri, e dunque ci sarà necessità di saturare le linee serbe.

    Purtroppo, il destino di Mirafiori si fà sempre più scuro.
    Quello di Cassino pure, ora che Giulietta SW è cancellata.

    Mi dispiace sopratutto per gli operai. Speriamo bene.

    Un saluto

    Lorenzo

  6. @lorenzo da quanto è ristata eliminata la giulietta sw?

    • Un vero peccato per Giulietta station wagon (e magari anche berlina) che avrebbero sicuramente avuto un buon succeso in Italia e in Europa. Forse l’errore è stato non pensare il pianale C-Evo già per le normative americane, in questo modo oltre ad un notevole risparmio di tempo e denaro avremmo avuto sul mercato una gamma Alfa un poco più fornita.
      Comunque stavo pensando che è vero che Fiat 500X e Jeep B-Suv saranno sulla piattaforma Small-US-Wide, ma bisogna anche considerare che la versione Jeep avrà obbligatoriamente anche una versione a trazione integrale, perciò non so quanto del pianale e delle sospensioni posteriori (interconnesse) di 500L e XL possa essere utilizzato.

  7. Beh, le sospensioni posteriori si posson sempre cambiare, o no? Infondo spesso si sono usate sospensioni differenti per le versioni 2 e 4WD. Inoltre, essendo alla fine sempre il pianale della grande punto, occorre ricordare che dallo stesso pianale è derivato il Doblò, per il quale è stato creato misteriosamente un retrotreno Mc Pherson, anziché un ponte rigido o lasciare l’interconnesso.
    Davvero peccato per la Giulietta SW.

    • Sicuramente. Il Doblò usa un tri-link, perciò un multilink abbastanza simile a quello di Giulietta, ma dal disegno e da materiali differenti (alluminio per Giulietta e accaio per Doblò), non so però se nel tunnel di Grande Punto ci sia lo spazio sia per lo scarico che per l’albero di trasmissione….

      • Ciao ho letto che il cambio a 7 rapporti è stato al momento congelato, ma era adatto sia per propulsori a benzina e diesel? In Chrysler stanno sviluppando cambi e/o motori di cui si sa poco?

        • Penso che fosse adatto sia per i benzina F.i.r.e. anche turbo che per il 1,3 diesel, i primi infatti erogano fino a 250Nm di coppia (il 170cv Multiair) mentre il secondo arriva a 200Nm. In Chrysler hanno fatto un ottimo accordo con Zf per la produzione su licenza del cambio Zf 8HP da 700Nm di coppia massima che sarà realizzato negli impianti Chrysler sia per le versioni V8 americane che per quelle europee come nel caso della versione V6 Maserati del Pentastar (teste nuove, di fatto un altro motore anche perché turbo) e le versioni V6 diesel VM sia monoturbo che biturbo.
          Per quel che rigurda i cambi trasversali anche in questo caso si ricorre a Zf con il 9HP che è un cambio addirittura a 9 merce per le auto con motore trasversale, a questo può essere abbinata anche la trazione integrale con moduli sempre della stessa Zf che probabilmente vedremo sulla prossima generazione della Jeep Liberty/Cherokee nei prossimi mesi. A questa trasmissione per le versioni sportive a trazione integrale vi è il differenziale posteriore attivo che permette una ripartizione asimmetrica della coppia come già visto su alcuni GranCherokee e che vedremo sicuramente sul Suv Maserati.
          Sui motori hanno applicato il Multiair al 2,4 WGE e stanno sviluppando oltre alla versione “Maserati” del V6 Pentastar anche una versione di 3,2 litri che potrebbe avere anch’essa il Multiair anche se al momento non si sa come gestiranno l’applicazione di questo sistema che nella versione attuale non è abbinabile all’iniezione diretta, di fatto non si vedrà nel breve periodo sui V6 turbo dove l’applicazione in se (sportiva) e i vantaggi dell’abbinamento della turbosovralimentazione con l’iniezione diretta sono particolarmente vantaggiosi.

          • i zf sono fantastici! 8 e 9 per diverse trazioni..non c’entra il 7marce1

          • Sono molto validi soprattutto quello a 9 marce che è anche leggero. Entrambi possono anche essere alloggiare al posto del convertitore idraulico un modulo elettrico così da rendere le auto ibride. Quello, però, su cui volevo porre l’attenzione è il fatto che ci si pone allo stesso livello della concorrenza perché si “compra” dalla medesima società, non si riesce a sfruttare le peculiarità del motore dietro l’asse delle ruote anteriori già con le attuali Maserati come puoi vedere nell’articolo “Erede 159, linee guida per una vera Alfa Romeo” e che potrebbe essere sfruttata se si sviluppasse una nuova piattaforma, lo “chassis Hainz”, con il relativo cambio manuale e automatico o, ancor, meglio a doppiafrizione. Ricordo, poi, come alcuni competitors americani realizzino internamente i cambi automatici, questo permette di avere prezzi inferiori e cambi specifici per le applicazioni.
            Il 7 marce è il doppiafrizione che sarà prodotto da Fiat e devo correggermi perché essendo dotato di 7 rapporti il nome corretto è C725, rispetto alla presentazione powerpoint del 2010 hanno aggiunto la settimana anche perché la concorrenza la offre e su auto più piccole con motori meno potenti è più importante avere più marce.

  8. Comunque spero che diano ampio campo di ricerca a quelli del CRF ed Elasis e dei rispettivi centri del Chrysler group. Spiace sapere che lo sviluppo del cambio doppia frizione a 7 rapporti è bloccato, datp che il 6 rapporti è ordinabile solo su alcuni “esclusivi” allestimento di Alfa Romeo Mito & Giulietta. A livello software tipo per intenderci il blue & me e altro stanno facendo qualcosa in Italia e/o USA?

    • Il blocco di sviluppo potrebbe essere stato tolto sul C725 anche perché difficilmente arriverebbe in commercio nel 2013 e per l’erede di Grande Punto/Punto Evo.
      In Chrysler hanno l’ottimo uConnect, mentre continua lo sviluppo di Multiair e la ricerca di base del CRF. In Usa, invece, tutto procede per il meglio e si sviluppa tantissimo!

      • Non ho capito scusate..se in usa faranno l’8 zf per trazioni posteriori e integrali e il 9 zf per trazioni anteriori…Il tct alfa che fine farà?il dualogic?il 7marce citato prima era stato pensato prima dell’acquisizione?grazie!
        Per esempio la nuova punto avrà un’automatico 9 rapporti zf?oppure qui si cintinuerà con i vecchi cambi?

        • Anche il 9HP è per trazioni integrali, infatti sarà utilizzato sulla prossima Liberty.
          Il TCT sia C635 che il C725 ci saranno ancora perché i cambi a doppiafrizione sono particolarmente sportivi e si adattano bene anche alle auto mediopiccole (Giulietta e futura MiTo per esempio) dove i consumi e i costi sono tutto; immagino infatti che gli automatici Zf siano abbastanza costosi visto che non sono molto decisamente presenti sulle piccoli e ai quali si preferisce i robotizzati o i CVT.
          Perciò penso che per le grandi berline e le medie berline americane si vada sugli automatici e così anche per i Suv come il Liberty, per il segmento C si useranno i doppiafrizione per quelle sportive e dello stesso tipo per quelle europee in quanto la medesima campana del cambio è comune con il manuale (vedasi C635), questo stesso cambio sarà utilizzato anche per le piccole sportive come MiTo e la nuova Punto in versione sportiva, ma si diffonderà in un secondo momento anche nelle piccole del gruppo Fiat anche in abbinamento al motore elettrico per realizzare l’ibrido. I robotizzati, quindi, saranno ancora utilizzati sulle piccole, ma probabilmente lo saranno sempre meno.

          • Qundi il segmento D Eetc con diverse trazioni avrà o l’8 o il 9 zf..infatti lo stabilimento di produzione cambi è usa come saranno usa anche gli stabilimenti di quei segmenti.
            Invece i segmenti A,B,C avranno i soliti automatici odierni e l’introduzione del tct per il 1.4 2.0 come sulla giulietta..
            Ma la dart che ha il 1.4 multiair con il tct ,secondo te avrà anche il 9 zf in futuro?

          • Per il segmento A,B e C europei penso che sia difficile vederli con gli automatici americani soprattutto perché c’è il C635 TCT e ci sarà il C725 TCT, questi probabilmente sostituiranno oltre agli automatici (mi risulta che vi sia solo Delta con un automatico vero) in parte i robotizzati.
            La Dart ha il C635 TCT perché questo è abbinato al 1,4 F.i.r.e. turbo e così riesce ad ottenere i famosi 40mpeg nel ciclo americano (facendo salire Fiat al 58,5% di Chrysler il 5 gennaio 2012) sia perché il 9HP non è ancora stato prodotto tant’è che ci si è affidati a Hyundai per la fornitura dei propri cambi automatici a 6 marce che si abbiano perfettamente al 2,0 e 2,4 WGE in quanto la Casa coreana faceva farte dell’alleanza G.e.m.a. e quindi ha attualmente ancora motori molto simili!

  9. Io spero che ai nuovi motori sviluppati sia annessa anche la tecnologia multiair 2 che può supportare l’iniezione diretta della benzina vera “pecca” del multiair 1. Ma sviluppare un cambio doppia frizione che regga solo 250nm di coppia è giusto? Il 2.0 multijet 170 cv che ormai è in campo da 2 anni credo sviluppa giusto 350 nm che sono la soglia dell’attuale cambio robotizzato tct, pensando ad un eventuale step di motore (cosa che penso non sia così lontana) come si farà poi con la coppia dato che aumenterà e anche per avere 7 rapporti su un cambio?

    • Speriamo per il Multiair 2 che arrivi presto e che oltre ad abbinarsi all’iniezione diretta sia pensato anche per un’alzata indipendente tra le due valvole di aspirazione potendo così essere molto utile nei motori diesel, per i motori americani, abituati anche a benzine meno raffinate, penso che possa bastare l’attuale Multiair senza iniezione diretta.
      Per i cambi a doppiafrizione penso che sia validissimo avere anche una versione meno costosa (e quindi che regga meno coppia) come il C725 che possa quindi andare anche sul segmento B (e guarda caso è quello che fa VW con il suo 7 marce), ma speriamo che sviluppino anche nuovi cambi manuali e a doppiafrizione (realizzati sulla medesima linea produttiva come il C635 e dalla medesima campana) che reggano coppie superiori visto che già attualmente il 2,0 multijet è limitato a 350Nm, mentre potrebbe erogarne 360Nm come su Alfa 159 che è dotata dell’M40 che regge 400Nm.

  10. Mi auguro anche io che sviluppino un doppia frizione a 7 rapporti e che regga più di 350nm così potranno offrirlo anche sui vari suv in uscita. Il sistema uconnect è qualcosa di nuovo o un sistema sviluppato e perfezionato da anni? Il gruppo Fiat-Chrysler non ha intenzione di fare accordi con gente del calibro di Google? Ho letto che da poco più di un anno Chrysler ha sottoscritto un accordo con la Nasa (http://www.repubblica.it/motori/attualita/2010/04/14/news/motori_alleanza_chrysler_-_nasa-3348474/) ma è cosa normale visto che anche Ford e Gm ne hanno in essere, invece fare un accordo col MIT no?

    • Forse non mi sono spiegato bene. Principalmente serve un cambio che costi meno del C635 e che abbia 7 rapporti così da essere montato sulle auto inferiori, perciò non serve che regga coppie così elevate (anche perché più deve resistere e più costa). Per l’alto di gamma c’è il cambio automatico Zf in versione 9HP48 che può reggere fino a 480Nm di coppia che comunque è abbastanza sportivo, non vi sono il momento volumi sufficienti per un cambio manuale e a doppiafrizione che regga tali coppie anche perché il mercato europeo apprezza sempre di più gli automatici; discorso diverso per le auto con motore longitudinale e trazione posteriore dove io penso che si sarebbe potuto sviluppare internamente un cambio manuale e a doppiafrizione a 7 rapporti come fatto da Porsche sulla recente modello 991 (si tratta sempre della 911) avendo una moltitudine di auto su cui poterlo montare a partire da nuove Maserati e Alfa come ho spiegato nell’articolo “Piano di rilancio Alfa Romeo”.
      L’uConnect è il nuovo sistema multimediale Chrysler che sfida quelli della concorenza ed è interamente sviluppato da Chrysler e penso sia abbastanza valido (anche se devo ammettere di non aver ancora avuto mododi provarlo). Io penso che ci sia molto spazio per accordi con l’IT, lunedì o mercoledì ripubblicherò un articolo al riguardo.

  11. Avevo capito ciò che dicevi tu, ma io rilanciavo dicendo che mi auguravo lo sviluppo del 7 rapporti ma con maggiore resistenza appunto per marchi come Alfa e Dodge tanto per fare 2 nomi, dato che sono marchi sportivi in fase di rilancio, il doppia frizione lo sai meglio di me che da sensazione di guida diverso da un cambio zf. Secondo te sviluppare da zero un cambio automatico quanto costa? Pensa un cambio automatico sviluppato e prodotto interamente da Fiat avrebbe una ricaduta di immagine pesante, anche se so che per motivi economici non succederà (affidandoci a Zf che è il migliore o uno dei migliori) come già detto da Marchionne.

    • Difficilmente faranno un doppiafrizione che regga maggior coppia anche perché per salire con le coppie bisogna ricorrere alle frizioni in bagno d’olio e quindi diminuisce il vantaggio, andrebbe bene se non si avesse un cambio automatico valissimo e si fosse in una condizione finanziaria differente.
      Realizzare un cambio automatico “in house” è veramente difficile, Fiat non ha esperienza, Chrysler un pò di più. Inoltre i volumi che ha Zf o Aisin sono talmente elevati che costerebbe enormemente di più farlo da soli. Molto meglio puntare su un doppiafrizione dove si hanno volumi inferiori e si può ricavere una versione manuale per le auto sportive realizzandolo sulla medesima linea produttiva, dalla stessa campana e con molto componenti comuni. In alcuni casi è un’alternativa sportiva all’automatico (o come nel caso di Audi al CVT “multitronic” per A4 e A6)

  12. Ciò che dici è vero, però se pensi che in Fiat per costruire il C635 doppia frizione si è partiti da zero eppure il risultato non è da buttare, anzi. Comunque speriamo che il gruppo diventi solido il più presto possibile ed inizi a produrre auto nuove.

    • Non si tratta di un problema di capacità, ma di volumi. In America tutti comprano l’automatico e in Europa la maggiorparte, inoltre non hai così tanti modelli e motorizzazioni su cui montarlo per renderlo sostenibile.
      Speriamo per le nuove auto, anche se penso che in Europa arriveranno solo versioni pensate per il mercato americano, brasilano e cinese.

  13. Ma a me ha fatto specie sapere che la 500L che entrerà in vendita nel settembre-ottobre 2012 uscirà con quei pochi motori e senza la possibilità di poter scegliere il doppia frizione come cambio. Marchionne ha detto a più riprese che le auto che stanno pensando sono per i mercati in ripresa o in via di ripresa, per quello europeo c’è bisogno di più tempo quindi lo sviluppo di auto per questo mercato sono congelate. Comunque nel 2013 se ne saprà di più, dato che quell’anno farà il boom per le numerose uscite di modelli, io mi auguro che ci sia condivisione dei materiali ecc. ma che le auto siano pensate per il mercato dove devono arrivare.

    • E’ comprensibile puntare sugli altri mercati perché fanno guadagnare, ma proprio come ho espresso nell’articolo non si pensa a mettere i giusti motori e i giusti cambi (automatici) per riuscire a venderli.
      Vedremo se non rimanderà il lancio commerciale di alcuni dei modelli promessi nel 2013, così come ha fatto a più riprese con Alfa Romeo.

  14. Ciao, che tu sappia sono in sviluppo o fase di progettazione qualche nuova unità propulsiva sia in Fiat che Chrysler? Del 3.2 pentastar si sa, ma io avevo sentito anche di power step in vista per il 1.6 multijet e per il 2.0 multijet2 i cui stadi dovrebbero essere 150 e 180 cv, ti risulta?

    • Sicuramente sono in sviluppo i motori, ma sinceramente non so molto. Dei diesel penso che il Multijet potrebbe arrivare a 135-140cv (difficile 150cv a meno che non si ricorra alla sovralimentazione a doppiostadio, il che potrebbe anche errere) ma per applicazioni tendenzialmente sportive (tipo segmento B come MiTo). Il 2,0 potrebbe avere un ulteriore incremento di potenza, il problema attuale è costituito dall’assenza di un cambio manuale che possa reggere la coppia “piena” di tale motore a parte l’M40 ancora di derivazione GM che regge al massimo 400Nm di coppia (anche qualcosa in più, ma non so con quale afffidabilità). Spero che realizzino una versione bi-turbo di questo motore, ma purtroppo non credo che sarà messo su Giulietta per rivaleggiare con la 123d perché quest’auto utilizza solo il cambio C635 manuale e TCT che reggono 350Nm di coppia.
      So che il 3,6 Pentastar c’è anche in versione da 309cv, non crdo che arriverà l’iniezione diretta nel breve periodo perché, come riporta Allpar, è difficile lavorare le attuali teste motori e, aggiungo io, non porta a reali vantaggi otre che alla necessità di una benzina molto buona (a cui noi europei siamo abituati). Arriverà prima il Multiair che è perfetto per l’uso americano a basso carico e bassa velocità (sulle highway si procede veramente piano a 70 miglia…tipo 108km/h) e va bene anche al variare delle benzine (si adatta perfettamente). Ci sarà la versione mono- e bi-turbo ad inieizione diretta con 370 e 420cv per Maserati che debutterà sulle “babyQuattroporte” e forse anche sulla Quattroporte. Quest’ultima, così come il Suv, dovrebbe ricevere anche una versione turbo (o più probabilmente bi-turbo) del V8 di origine Ferrari arrivando anche a 530cv!

  15. Dimenticavo che anche per il 3.6 pentastar è previsto ed imminente un power step, ti risulta?

  16. Hai frainteso un punto, ti spiego meglio, il power step che potrebbe portare a 150 e 180 cv è questo:
    2.0 multijet2 140 cv —>150 e la versione da 170 cv —> 180 cv, forse il 1.6 multijet potrebbe passare dai 120cv ai 130 cv.

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