E se facessero una Ferrari da pista?

Ferrari Scuderia Spider 16M
Creative Commons License photo credit: Ed Callow [ torquespeak ]

Articolo del novembre 2009 presente in originale nel gruppo Hainz di google.

Vi riporto un’idea del mio amico Stefano di Maranello che mi chiese: “perché Ferrari non crea una piccola e leggera Ferrari decisamente orientata alla pista e ai track-day?”

Quando mi disse ciò, ormai più di un mese fa, pensai subito che fosse una grande idea, specialmente dopo aver visto come vanno le Ferrari attuali! Le velocità per divertirsi (non dico di andare al limite) non sono concepibili con le strada e il traffico odierno, la pista resta l’unica vera soluzione.

La nuova F458 Italia raggiunge 570cv, più potente e leggera della precedente F430, ma risulta essere sempre abbastanza pesante (1380kg), sebbene si sia creato un nuovo pianale completamente in alluminio.
Inoltre la lunghezza di oltre 4,5 metri e i 2 metri in larghezza sono veramente troppi per un uso su strada con una guida sportiva, ritengo perciò ideale una piccola auto sui 4 metri con motore V6 posteriore-centrale disposto, però, trasversalmente per contenere la lunghezza (con il vantaggio di essere compatto e condivisibile con la grande serie) senza optional come il climatizzatore, il servosterzo o gli alzacristalli elettrici per contenere il peso il più possibile.

Per contenere il peso si dovrebbe ricorrere all’alluminio per la scocca e al carbonio per la carrozzeria. Un’auto con queste caratteristiche sarebbe perfetta per andare a girare in circuito o ai track-day! Per farvi capire quanto sia sentita questa esigenza c’è gente che noleggia le varie Lotus, soprattutto la Exige (la versione chiusa, da pista, della Elise) per andare in pista lasciando in garage ben più potenti auto come la Lamborghini Gallardo!
L’unico problema di questo progetto è costituito da Ferrari stessa, in quanto una Ferrari del genere potrebbe togliere mercato alle più potenti e costose Ferrari attualmente in gamma. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di proporre questo progetto con un altro marchio come Maserati o Alfa Romeo che non hanno vere Supercar all’interno della propria gamma.

Enzo Ceroni – Hainz 25/11/2009

P.S. Volevo sottolineare come la recente Lotus Evora, sebbene risulti essere una 2+2 e si sia relativamente “imborghesita”, si avvicina molto alla disposizione da me pensata, basterebbe accorciarla (togliendo i due strapuntini posteriori), alleggerirla e dotare il motore V6 Toyota della turbosovralimentazione.


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10 Commenti

  1. Articolo vaticinante. Non credi il management Fiat abbia letto il tuo post? L’Alfa Romeo 4C risponde in buona parte alla tua ipotesi: carbonio e alluminio, motore posteriore-centrale (da non escludersi un V6 o magari il nuovo 1.8 Alfa da 300 cv, tra l’altro già predisposto per applicazioni trasversali), spesso paragonata alle Lotus (Elise in primis), costruita nello stabilimento Maserati a Modena (non si starà pensando al famoso super-polo sportivo Ferrari-Maserati-Alfa?)… Insomma, non si può dire tu abbia avuto un’idea balzana.

  2. Io nel polo inserirei come parenti poveri anche Abarth e Dodge.

    • Sicuramente, ma sono diverse rispetto ad Alfa e Maserati, sono più versioni speciali di auto normali o, per quanto riguarda SRT, versioni speciali di un marchio sportivo americano.

  3. Pofferbacco, 2 Giovanni che commentano lo stesso post. Io, per inciso, sono autore solo del primo. Rispondo pertanto al tuo commento; credevo la versione Maserati fosse stata archiviata. Ritieni abbiano intenzione di costruirla sul medesimo telaio in carbonio della 4C? Quest’ultima comunque dovrebbe arrivare nella primavera del prossimo anno (salvo imprevisti), sul sito dell’Alfa Romeo ci sono già alcune imprecise specifiche tecniche.

    • Penso che la decisione sul da farsi sarà presa in funzione del responso del pubblico da parte della 4C e dell’andamento economico generale. Penso, però, che con il V6 sarebbe veramente eccellente, perché si posizionerebbe esattamente tra 4C e 458 Italia.

  4. Io mi auguro che Abarth faccia il salto diventando un vero e proprio costruttore, non rimanendo un rielaboratore come è stato sino ad oggi.

    • In realtà Abarth è sempre stato quel marchio di elaborazione, io penso che la soluzione migliore sia quella di avere le versioni sportive delle varie auto con tale marchio, ma affiancare a queste anche qualcosa di “esotico” come potrebbe essere un remake della X1/9 che tanto era stata apprezzata in America.

  5. Ragazzi non vedo l’ora di vedere l’erede della Enzo, da ciò che si legge su internet dovrebbe essere un nuovo esempio a cui ispirarsi.

    • Anche io, sdoganerà l’ibrido nelle hypercar anche se io penso che la 918 sia ancor più valida per la trazione integrale ibrida e l’utilizzo di una batteria più capiente che riesca a soddisfare l’uso in città con il solo motore elettrico.

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