Mancanza di equilibrio stilistico in alcune auto italiane

Alfa Romeo 166 3.0 V6 24v
Creative Commons License photo credit: FotoSleuth

Articolo del gennaio 2007 inizialmente pubblicato nel gruppo Hainz di MSN Gruppi.

A parte alcuni casi particolari come la Stilo e la Thesis, ho l’impressione che molte delle auto italiane siano, stilisticamente parlando, delle auto a metà.
Per farvi capire, prendo ad esempio l’Alfa Romeo 166 dove ad un posteriore decisamente riuscito e aggressivo e una fiancata scolpita viene affiancato un muso un po’ anonimo. Personalmente non disprezzo il frontale, ma si poteva fare di più, forse facendolo meno triste, meno “all’ingiù”. In Alfa dicono che molta gente era entusiasta della guida, dei motori, della linea, ma il frontale non lo digerivano; proprio per questo venne cambiato completamente il frontale per il restyling risolvendo in parte il problema.
Se si potesse tornare indietro nel tempo si poteva anticipare il frontale decisamente aggressivo della 159 completando il tono aggressivo del posteriore e della fiancata della 166; forse, però, il frontale della 159 sarebbe stato troppo futuristico e non capito, voi come la pensate?
Un altro esempio di frontale incompiuto è quello della Maserati Quattroporte, dove ad una bellissima bocca aggressiva con simbolo Maserati che troneggia vengono affiancati fari decisamente anonimi. Anche qui manca quella armoniosità della linea necessaria per convincere tutti e soprattutto per vendere di più.
Ho notato come alla gente piaccia magari un auto più anonima ma ben raccordata piuttosto che un auto dove la linea sia molto bella, ma che non convince per qualche particolare quasi posticcio.
Oltre a queste auto ci sono esempi di auto decisamente sbagliate, un esempio è la Delta II o la Stilo, ma soprattutto la Thesis.
Il problema della Thesis era il posizionamento, poiché non puoi fare un auto che piace agli over 65, che talaltro potrebbero comprarsela, ma non lo fanno perché un auto così grossa la potrebbero picchiare e non guidano più molto, quindi che senso ha cambiare auto a quell’età.
La Thesis è un auto di nicchia come lo è la CLS. Mercedes non si è buttata subito sulla produzione della CLS, ha prodotto prima la nuova versione della classe E e poi sulla stessa base (quindi con bassi costi ha costrito la CLS.

Enzo Ceroni – Hainz 18/01/2007

http://www.gruppohainz.it/alfa-romeo/mancanza-di-equilibrio-stilistico-in-alcune-auto-italiane/


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2 Commenti

  1. ce ne sono parecchie di vetture Fiat realizzate bene in alcuni punti e male negli altri….

    secondo me anche la 147 I serie aveva i fanalini dello sportellone troppo piccoli e inoltre il paraurti ne mostrava la disordinatezza del sotto scocca con cavi freno a mano volanti, marmitta a forma di boiler che mostrava ruggine superficiale nonchè i trailers del mc person…. con la II serie è migliorata posteriormente non poco…

    • Esteticamente a me piacevano i fari posteriori della 147, mentre per quanto riguarda lo scarico sono pienamente d’accordo, mentre i cavi del freno a mano erano volanti perché si staccavano e, dato l’incidenza sul totale, risulta evidente l’errore di progettazione (ma anche la poca cura dei proprietari che non li sistemano!)

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