Perché non fare una nuova Multipla?

Fiat Multipla, Feb, 2002.
Creative Commons License photo credit: DaveOnFlickr

Con l’arrivo della Fiat 500L ho sentito qualcuno che diceva che quest’auto raccoglieva l’eredità della Multipla pensionata da qualche anno.
Sicuramente la 500L a 5 posti, ma soprattutto la futura versione XL a 7 posti potrà coglierne l’eredità, ma queste due varianti non potranno farlo completamente in quanto non dispongono di 6 posti senza intaccare la capacità di carico. D’altra parte è anche vero che le nostre famiglie sono sempre meno numerose, però si viaggia sempre più con gli amici, con i parenti o si cerca di minimizzare i costi di trasporto che ogni giorno aumentano.
Se la prima versione della Multipla era realizzata su una piattaforma space-frame (una piattaforma a moduli che purtroppo non ha avuto seguito), per la nuova si potrebbe tentare di realizzarlo sul pianale C-US-Wide ulteriormente allargato in un impianto produttivo a farfalla, le dimensioni potrebbero andare dai 4,34 metri di Giulietta sino ai 4,6 così da coprire quei clienti che non hanno tenuto in considerazione il Freemont perché troppo grande o perché sempliemente non ci stava in garage in quanto troppo lungo.
A livello tecnico poi oltre alla possibilità di montare il cambio come nella prima generazione e si potrebbero affiancare le varianti con il cambio a doppiafrizione, così da far contenti anche taxisti e il mercato europeo e americano, perché sì, l’auto potrebbe anche riscuotere un discreto successo in America dove sino a poco tempo fa la Chevrolet Impala era famosa per i suoi 6 posti. Negli Stati Uniti l’auto potrebbe, quindi, non solo essere venduta come Fiat o come Dodge, ma anche avere una sorella berlina così da raccogliere coloro che sono rimasti delusi dalla standardizzazione della Chevrolet Impala.

Enzo Ceroni – Hainz 19/10/2012


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24 Commenti

  1. Infatti insieme alla Musa sono auto che hanno avuto un certo successo ma poi lasciate al loro destino senza un degno erede. Adesso che sono una grande multinazionale possono benissimo pensare di fare un nuovo spaceframe, le sinergie ci sarebbero oltre che con Chrysler anche con un terzo papabile marchio con cui condividere i costi di sviluppo. Mazda avrebbe i requisiti per esserlo, nel loro comparto hanno la Mazda5, auto che ha le caratteristiche di una multipla.

    • Io penso che già in parte si sia integrato il concetto di spaceframe all’interno dei sistemi produttivi di oggi, le sinergie, inoltre, potrebbero esserci con le auto normali allargando il pianale C-US-Wide quel tanto che basta per garantire lo spazio del terzo passeggero, ma non so a livello di struttura se il tunnel della piattaforma possa essere modificato in modo così profondo. La Mazda 5 così come un piccolo Voyager potrebbero essere i fratelli con i quali condividere i costi di sviluppo e modifche al pianale.

  2. Pensa che ho letto l’articolo in cui si parla di studi da parte di Mazda per produrre una seg. A da far uscire non prima del 2015. Fiat potrebbe essere un partner ideale, la 500 vende bene ma è uscita già da 5 anni, oppure una nuova non ben definita seg. A

    • Avevo giusto parlato in un articolo della possibilità non solo di realizzare auto in Europa per Mazda (avendo un cambio yen-euro sfavorevole), ma anche di costruire le Mazda (o le Volvo) in America per l’America. Fiat perderebbe la produzione della Ford Ka, ma guadagnerebbe la Mazda di segmento A ed eventualmente una sorta di erede di quella che Quattroruote aveva chiamato “Topolino”. In più in Italia Fiat potrebbe produrre per Mazda le auto di segmento C e D nell’impianto di Cassino in quanto dalla CX-5 alla Mazda 6 passando per la prossima 3 hatchback, senza dimenticare la prossima generazione di Mazda 2 dal 2015 su pianale comune Fiat-Mazda erede dello Small-US-Wide sia a Melfi che nell’impianto che Mazda sta realizzando in Messico.

  3. Anche perchè rinnovare gli accordi con Ford per il seg. A e con Gm tramite Opel per il seg.B lo vedo molto improbabile dopo l’acquisizione di Chrysler.

    • Effettivamente è così, anche perché Ford pensa di produrre il prossimo segmento A in Brasile anche in considerazione del possibile ampliamento di tale segmento nel Paese sudamericano. Opel ora è in contatto con PSA ed è quindi presumibile che la condivisione avverrà tra di loro per il segmento B.

      • Pensi sempre alla produzione delle vetture seg.B a melfi..Ipotizzi i suv seg.B in serbia..alla fine cosa ipotizzi per Mirafiori?

        • Brutto da dire, ma penso che Mirafiori chiuderà.

          • A favore di questa ipotesi c’è il recente investimento fatto a melfi e la maggiore capacità produttiva..
            Credo che non si può giocare con torino prima con il referendum per poi lasciare la città sola..avranno un sicura e enorme pubblicità negativa su tutti i media nazionali!
            Vedremo!

          • La storia del referendum è un bel problema, io penso che un pò hanno sbagliato i sindacati, perché si sono fidati delle parole di Marchionne, mentre dovevano sottoscrivere un semplice “contratto” di una pagina nel quale si diceva che venivano investiti tot soldi, che i lavori per le nuove linee produttive sarebbero cominciate in una certa data e, soprattutto, terminiti entro una certa data con un’occupazione di un certo numero di persone garantito.

  4. Chissà se Bmw pensa a produrre una seg.A, potrebbe esser praticabile la pista italiana?

  5. Ma la i3 diciamo che è una vettura sperimentale dagli alti costi, difficile che si venda bene e che i costi si ammortino. Dimenticavo che la Bmw ha accordi con Toyota e nel caso decidesse di scendere di segmento potrebbe benissimo allargare gli accordi con i nippo invece che crearne uno nuovo con gli italiani. Bmw ha citato Psa per una cifra vicino ai 50 mln per aver rotto gli accordi firmato qualche anno prima dell’accordo con Gm.

    • Anche io non credo che la i3 abbia molto successo (mentre, anche se con numeri molto inferiori dato il segmento, penso che la i8 piacerà e venderà). In effetti Bmw potrebbe legarsi con Toyota, ma eventualmente potrebbe realizzare qualcosa sulla piattaforma UKL con marchio Mini.

  6. Invece vedo molto praticabile una collaborazione con Suzuki per i seg. A e B, senza tralasciare Mazda.

    • Anche anche…l’ho sempre detto che Suzuki era ed è il partner ideale, più che un partner si potrebbe puntare ad una fusione, ma solo dopo la risoluzione con Volkswagen e solo dopo la fusione FiatChrysler.

  7. Anche se a me piacerebbe più Mazda, vista la forza dimostrata nello sviluppare quelle tecnologie con i pochi soldi che avevano, li vedo molto oculati. L’ideale secondo me sarebbe acquisire Mazda e invece con Suzuki entrare nel suo capitale. Anche se a me quell’Aston Martin fa sempre gola, per tutta una serie di motivi che ho già detto qui, in questo sito, non so se ricordi.

    • Sono del tuo medesimo avviso in quanto Mazda lavora molto bene e la vedo differente da Alfa (che invece dovrebbe essere più sanguigna). Mazda è più piccola e quindi è pensabile poterla acquisire come costo, ma non è detto che venda, così come Suzuki che vuole la sua indipendenza (come avvenuto con Volkswagen).
      Anche io ho sempre sostenuto che Aston Martin fosse da acquisire da parte di Fiat e/o di Ferrari insieme o meno a qualche fondo di investimento arabo (come la stessa Ferrari), un peccato perché ora la Rapide potrebbe essere prodotta a Modena e i conti Ferrari potrebbero essere ancora migliori (e quindi anche quelli Fiat).

  8. Un fatto è che l’Aston Martin non è stato acquisita ma chi vieta un giorno se ci saranno le condizioni di procedere all’inglobamento? Aston Martin come ha i bilanci, vende? Io ho sentito sempre e pure su TopGear che le Aston Martin siano di scarsa qualità, si rompano presto. Ti risulta anche a te?

  9. Grazie ad una segnalazione abbiamo l’informazione sulla produzione media annuale orientativa (20’000 l’anno), mentre io ne avevo una decisamente superiore, quasi il doppio.
    Comunque ci tengo a precisare che la mia idea (non è un obbligo o un “dovevano”) non è tanto di realizzare una nuova Multipla per il mercato europeo (di fatto solo italiano per Multipla), ma quello di valutare la possibilità di realizzarla per il mercato globale, come scrivevo in America per molti anni hanno venduto la berlina Chevrolet Impala con 6 posti e sono molto venduti gli MPV.
    Perciò potrebbero (non ho mai scritto che devono farla) valutare la possibilità, sempre che si riesca economicamente partendo dal C-US-Wide, una berlina e un MPV con tali caratteristiche, dal quale, aggiungo, potrebbero realizzare anche un furgone medio (che io sappia il Doblò nuovo è a 2 posti anteriori) e andare incontro al mercato americano che in parte sta avendo un downsizing nelle dimensioni sia dei veicoli che degli MPV (penso ad esempio a chi scende dall’ormai immenso GranVoyager).

  10. Buon numero di vetture vendute ma tutto questo non vuol dire che abbiamo dei buoni conti.

    • In effetti se il numero fornitomi è quello medio e l’auto è stata sul mercato dal 1998 al 2010 sono quasi 12 anni che per 20’000 fanno 140’000 unità, penso che il problema è che l’auto era un pò avulsa dal resto della produzione Fiat, oltre ad avere un’estetica poco riuscita e pensata solo in ottica funzionale.
      Se pensiamo che nella sola Italia la Ford C-Max vende qualcosa come 1500 auto al mese in media (quindi almeno un 15’000 l’anno a stare stretti), un MPV più bello della Multipla avrebbe potuto ambire a ben altri volumi, soprattutto se tale veicolo fosse venduto anche in America e in Canada (eventualmente con marchio Dodge e/o Chrysler) e sulla stessa base si ricavasse un furgoncino (molti furgoni da lavoro hanno la panca per tre posti). Ovviamente a ciò potrebbe avvenire solo se vi sia una fattibilità tecnica, solo se si riuscisse a ricavare in modo semplice (quindi poco costoso) dal pianale C-US-Wide.
      Da notare, inoltre, come le linee produttive della Multipla siano state vendute alla Zotye che le ha portate in Cina per produrre tale auto, un peccato che non si sia intrapresa un’alleanza visto che la Multipla, come la prima generazione della classe A, era pensata anche per la variante elettrica avendo un pianale a sandwich e cioè pensato per alloggiare sotto il pavimento dell’abitacolo le batterie.

  11. Ricordo che il progetto di una nuova multipla era stato congelato per problemi di natura economica, in quanto progettare un’erede della nota sei posti in versione più moderna ma con immutate caratteristiche di compattezza ed abitabilità non era alla portata delle casse della Fiat. Almeno così dicevano. Ricordiamoci del flop della più moderna Honda Fr-V che tentava di riproporre la soluzione 3+3 ma utilizzando un pianale convenzionale, il risultato fu che i vincoli progettuali non permisero di ottenere 6 posti di identiche dimensioni e per l’acquirente il gioco non valse più la candela.
    Se mi dici che si potrebbe tentare di farne una per gli USA con i pianali che si hanno in casa è un conto, tanto anche se sfora di qualcosa con le carreggiate lì di spazio ne hanno per circolare, ma farne una europea alla meno peggio, con dei compromessi….meglio di no…. Se marchionne volesse scucire un pò di soldi dal conto in banca della Fiat ben venga una futura Multipla, (auto che tra l’altro nella prima versione trovavo simpaticissima nel design e affascinante per la sola idea di mettersi in viaggio in una comitiva di 6 amici in 4 metri e rotti di auto) sarebbe un’auto intelligentissima nel mare di stupidaggini costose che stanno uscendo ora..

    • Oggigiorno le possibilità e la flessibilità dei pianali siano decisamente superiori, perciò potrebbero anche riuscire a ottonerla, comunque sono d’accordo se è economicamente fattibile o se è frutto di compromessi penso che non sia assolutamente da dare il via.