Fiat Viaggio

E’ stata recentemente avvistata una Dodge Dart con targa prova a Bologna, la targa risulta essere della Magneti Marelli che ha la sede della divisione powertrain nella città emiliana.
Sebbene in molti stiano pensando al Multiair di cui l’azienda di Fiat produce il sistema di controllo, ritengo che il motivo di tale prova sia da attribuirsi allo sviluppo del nuovo cambio a doppiafrizione a 7 marce a secco C725 da realizzarsi nel medesimo impianto cinese dove verrà costruita anche la versione Fiat della Dart, la Viaggio e la gemella versione cinese.

La produzione cinese permetterà di contenere molto i costi ed offrire al mercato europeo auto ad un prezzo concorrenziale anche con i marchi coreani, senza perciò andare in passivo come avviene con gli attuali modelli. E’ ovviamente un peccato dato che questa scelta farà probabilmente propendere l’ago verso la chiusura dell’impianto di Cassino per assenza di un numero sufficiente di modelli da produrre. Eppure se da un lato l’impianto ciociaro potrebbe essere salvo se si decidesse (anzi, se, come ho sempre sostenuto, qualche anno fa si fosse deciso) per la realizzazione di una berlina Alfa compatta e di Suv di segmento C Alfa o Fiat, dall’altro mette in luce ancora una volta il fatto che Cina e i mercati emergenti risultino essere estremamente appetibili per le aziende a causa del loro basso costo produttivo. Ovviamente Fiat non è la prima a produrre in Cina o nei Paesi dell’Est ed espostare in tutto il mondo (come avviene già da tempo con l’attuale generazione della Honda Jazz prodotta nel Paese della Grande Muraglia) e deve inseguire le regole del mercato, anche perché tutti sono bravi a parole, a fare i CT della nazionale o i Marchionne del caso, ma quando si tratta di mettere mano al portafoglio si fa orecchie da mercante alla produzione nazionale per poche decine di euro su migliaia e migliaia. Io ritengo che si siano fatti degli errori nel passato e che non si siano fatte delle scelte oculate come, ad esempio, imporre a Cina e alle altre nazioni standard di produzione, di walfare, sull’ambiente/inquinamento, così da arrivare mano mano al medesimo livello dell’Occidente. Questo non avrebbe creato distorsioni di mercato, occupazionale e, al tempo stesso, avrebbe permesso una più sana crescita di questi Paesi sfruttando l’esperienza maturata dall’Occidente con la speranza di aver responsabilizzato le Nazioni che sono diventate oggi particolarmente influenti.

Ma torniamo a parlare di prodotto. L’auto è sicuramente valida sotto il profilo estetico, la si può annoverare tra quelle auto come Bravo che sono piacevoli o belle a secondo dei gusti ma che badano al sodo, come Fiat sa fare. Inoltre vi è un ritorno alla sostanza nei segmenti inferiori con auto pratiche, robuste e senza fronzoli, come dimostrato non solo dal successo di Dacia, ma anche da Panda e dalle precedenti generazioni di segmento B rimaste ancora sul mercato. E’ un treno che Fiat non può perdere, perciò speriamo che realizzino velocemente non solo la versione cinese chiamata Fei Xiang, ma anche la nostra Viaggio insieme ad altre varianti come la station wagon, ancora estremamente fondamentale in Europa, e la hatchback erede di Bravo, oltre ad altre possibili varianti come la 2 volumi e mezzo. Su quest’auto si era fantasticato molto (le foto si sono rivelati dei photoshop) come sostituta di Bravo, ritengo però importantissimo la realizzazione di una hatchback, dopodiché è assolutamente fattibile la realizzazione di questa variante a due volumi e mezzo anche perché non è assolutamente male come idea visto che sfrutterebbe gran parte dei componenti della Viaggio, ritengo perciò che potrebbe riscuotere un discreto successo come versione compatta della Dodge Dart, noto infatti un ritorno al coupè, come se questo concept sia la moda del momento (dopo la station wagon, il monovolume, il Suv e il Crossover). La dimostrazione di ciò è la contaminazione di questo concetto all’interno di altri segmenti come ad esempio al Suv X6, ma anche alla A5 Sportback, una berlina con un andamento molto particolare.

Non bisogna poi dimenticare come questa versione sarebbe la perfetta erede dell’Alfiat 146, auto concreta, con un buon handling e con quell’accenno di terzo volume che garantisce un bagagliaio da riferimento. A livello meccanico l’auto è realizzata sempre sul pianale C-US-Wide che, a quanto dello da Marchionne stesso, si tratterebbe di una versione semplificata, perciò non è detto che si ritrovino robuste sospensioni posteriori interconnesse così come la rinuncia ai componenti di alluminio per i mozzi e per i bracci per ridurre il costo e mantere una veramente minima differenza con Alfa. A livello motoristico vedremo l’utilizzo dei conosciuti e collaudati motori benzina 1,4 turbo da 120cv e 150cv F.i.r.e. turbo e, come detto all’inizio, di cambi a doppiafrizione a 7 marce oltre al fratello manuale C635 realizzato a Verrone in provincia di Biella.

Se insieme a questi motori Fiat realizzerà una gamma completa (come purtroppo non ha erroneamente fatto con Bravo) e vi abbinerà gli ottimi diesel Fiat 1,6 e 2,0 diesel, penso che quest’auto potrebbe avere un buon successo non solo in Cina e in Europa, ma costituire la prima world car, anche se declinata in versione differenti in alcuni mercati (come ad esempio in America).

Enzo Ceroni – Hainz 31/08/2012


«
»

Taggata come: , , , , , , ,

47 Commenti

  1. Ottimo articolo..(come sempre)..secondo te,la skoda rapid che berlina è? 2 volumi e mezzo oppure una 3 volumi 4.48M ?
    Perchè la gamma che nascerà in skoda è paragonabile a quella di fiat. Una berlina di dimensioni 4.48(skoda) 4.68(fiat)..da queste nascerà per la skoda una hatchback(non penso sarà una 2 volumi e mezzo) e alla fiat spero proveranno a far nascere la nuova bravo tagliando sicuramente 25cm..
    Secondo te avrebbe senso una berlina 3 volumi da 4.68,una 2 volumi e mezzo da 4.48 e una hatchback da 4.40?
    Keep in touch!

    • Io penso che la Rapid si inserisca come dimensioni nel segmento C berlina per le dimensioni (praticamente le stesse della serie 3 precedente che era 4,52cm).
      Io spero che in Fiat non decidano di fare solo un crossover Fiat stile Dodge Caliber, ma anche una vera hatchback erede di Bravo, perciò sui 4,3 metri oltre ad una possibile “erede di 146” sui 4,4 con l’alternativa sempre nel segmento C hatchback Lancia/Chrysler più grande erede di Delta (anche se a me piacerebbe vedere un segmento C classico Lancia remake della Delta Integrale). Questa due volumi e mezzo avrebbe comunque il suo mercato visto che i 4,68 di Viaggio possono essere eccessivi per molti clienti.

  2. Con queste linee la versione sw la vedo davvero bene. Spero che le auto derivate da questa si differenzino e molto dal punto di vista della meccanica e degli interni.

    • Immagino tua stia pensando alle auto derivate dal medesimo pianale con gli altri marchi (che poi Dart e Viaggio risultano molto diverse esteticamente), perché penso che a Fiat serva oltre ad una gamma un minimo di family feeling per il segmento C e D.

  3. Si pensavo alla schiera di modelli e versioni che dovrebbero nascere sul CUSW.

  4. Pare che la dart per ora abbia basse vendite in usa, certo se fosse vero ci sarebbe un bel rischio per il piano di rilancio (essendo per marchionne il mercato usa fondamentale) visto che il pianale c richiede grossi volumi le non andar in perdita (ricordo che Mercedes rinunciò a produrre la sua c insieme a Fiat proprio per i costi)

    • Il problema con Mercedes è che oltre a dei costi elevati per la mancanza di economie di scala della piattaforma C vi è un costo enorme dovuto ai costi produttivi italiani e anche dell’assenza della saturazione dell’impianto di Cassino.

      • A Milano, nel negozio in galleria Vittorio Emanuele, l’addetto che presentava al pubblico parlava del telaio dicendo che era stato utilizzato il telaio della classe B, che sarà utilizzato anche per la CLA. In effetti su internet ho trovato qualche informazione in tal senso, anche se altre erano contrastanti..

        • Scusate la fretta, parlavo in merito della nuova classe A, che andrebbe a ridurre i costi della piattaforma utilizzata sulla B assieme alla cla e ad un altro modello se ho ben capito. Non sapevo che Mercedes volesse produrre una c assieme a fiat. Ma immaginavo i perchè del mancato accordo. Gli stessi del possibile accordo mini-alfa

          • oltre alla berlina ci sarà anche il Suv piccolo per rivaleggiare anche con l’X1 e il recentissimo Q3. Mercedes passa quindi dal pianale a sandwich ideato per la classe A e poi esteso alla più grande B a volumi decisamente superiori entrando nelle berline a trazione anteriore, nei Suv di segmento C, nel segmento C hatchback andando anche a condividere i motore anche con le conosciute auto a trazione posteriore in quanto i motori sono i medesimi “trasversalizzati” (mentre prima erano “ad hoc”).

  5. La notizia l’avevo letta anche io, ma prima di fasciarmi la testa aspetto un pò di tempo, la Dart è arrivata da pochissimo sul mercato e non credo sia stata neanche ben publicizzata.
    Ieri 1° settembre è scaduto il primo anno di lavoro del nuovo board uscito dopo la riorganizzazione voluta da Marchionne. Per curiosità Enzo sai se e quali motori del gruppo italiano usano iniettori piezoelettrici? Io sapevo che tutti avevano il solenoide ad eccezionde del 3.0 della VM che appunto monta i piezo. La differenza di resa tra solenoide e piezoelettrici è davvero marcata?

    • Fiat monta solo i propri iniettori Miltijet II, non conosco la differenza tra le due tecnologie, mi sembra di ricordare che piezo erano più precisi e delicati perché raggiungevano maggiori pressioni e quindi consumavano di meno.

  6. Si lo avevo letto, ho letto anche il 3.0 della VM monta iniettori piezoelettrici. Il gruppo vag so che monta i piezoelettrici non so se su tutte le versioni.

  7. Fiat che produce auto Alfa a trazione anteriore, i puristi che gridano allo scandalo e comprano Bmw, ora questi stessi puristi grideranno allo scandalo dato che Bmw costruirà un bel pò di modelli a trazione anteriore o continueranno a comprare Bmw (a trazione anteriore) gridando allo scandalo per le Alfa a trazione anteriore?

    • Io non sono per la trazione posteriore nè tantomeno per quella anteriore perché dipende da che segmento si discuto e ritengo che molti possano essere del mio stesso avviso. Un segmento B così come un segmento C non hanno bisogno della trazione posteriore, Alfa Romeo con la 147 ha dimostrato che si possono fare eccezionali auto a trazione anteriore), mentre per il segmento D grande (del tipo Audi A4) la trazione posteriore per un marchio sportivo torna ad essere determinante. La dimostrazione di ciò la si vedrà con la gamma a trazione anteriore sino alla berlina e station di segmento C di Audi (con la A3), Mercedes (CLA) e, infine, Bmw.

  8. Viste le foto ufficiali della golf VII? Forme che a me non piacciono, la plancia mi sembra meno austera del solito ma bisogna vedere a quale versione/allestimento appartiene. Il volante è copiato alla Giulietta ma soprattutto alla serie3 con quella finitura in metallo alla base. Sono curioso di sapere i prezzi, così posso inorridire.
    Alla presentazione doveva esserci anche la cancelliera Merkel, per lanciare i prodotti tedeschi. Secondo me bastano e avanzano gli italiani e lo dico a malincuore.

    • Personalmente non mi piace davanti, troppo sofferto il paraurti, mentre dietro aspetto di vederla dal vivo. La plancia mi sembra bella e con gli accoppiamenti e le plastiche dei tedeschi dovrebbe risultare molto bella, condivido il discorso sul volante, molto simile. Le novità vere sono sottopelle, come ho spiegato nell’articolo sul pianale MLB.

      • Sarò curioso di vedere il discorso dei pesi, in tal senso credo che la Giulietta tenga ancora il passo.
        Dal punto di vista della sicurezza sono molto avanti, nessun prodotto italiano può vantare il sistema anti-collisione ne altre cosine.
        Con l’infotainment invece non ne parliamo, abbiamo ancora l’instant nav che è davvero molto vetusto.
        Speriamo bene che le vendita della Giulietta non crollino perchè Cassino cosa diavolo farebbe?

  9. Ho letto che Fiat ha comprato a piedimonte il capannone di un suo fornitore per aumentare la capacità dello stabilimento, almeno un indizio positivo per sperare nella sopravvivenza dello stesso. Anche a me piace la plancia della nuova golf.

  10. Si lo stabilimento è a P.S.Germano, forse si ostinano a riferire che a Cassino (che dista pochi km) perchè è più noto. La notizia è questa: <>

  11. Perchè la notizia nel mio messaggio non compare quando tutto il resto c’è?

  12. L’acquisto dell’ex Itca non potrebbe far pensare alla produzione della Giulia a P.S.Germano?

    • Direi di no, anche se spero che Giulia arrivi il più presto possibile come “Giulietta sprint” (o altro) berlina/station di segmento C ricavata da Giulietta per il mercato europeo alla quale affiancare una famiglia di segmento D a trazione posteriore da condividersi poi con Dodge.
      Da notare che la Itca produce le scocche di Maserati, a me non risulta che realizzi quelle delle Alfa e delle Fiat (ma potrei sbagliarmi).

  13. Questo non lo so neanche io, ma dato che si realizzano scocche più “raffinate” (Maserati) perchè non potrebbero realizzarne anche per un prodotto meno “raffinato” come la Giulia? Dato che la manovalanza dello stabilimento ciociario è una delle migliori se non la migliore unito a questo acquisto ho pensato ad una produzione nuova, perchè non credo lo abbiamo fatto per produrre vetture per terzi.

    • Ho scoperto proprio ora che ci sono società Itca anche vicino a Melfi oltre che a Grugliasco (limitandoci all’Italia visto che c’è anche ad esempio in Francia, Spagna, Turchia, Messico e Brasile…), perciò questa società di proprietà della Fiat (acquisita non molto tempo fa) produce lastrature anche per auto “normali”….

  14. Ho letto da poco che Maserati ha inviato mail ai suoi clienti australiani, nell’email si dice:
    Maserati parteciperà al salone di Parigi (29 settembre-14 ottobre) con una vettura destinata ad “aprire nuove frontiere in termini di esclusività, prestazioni e stile”.
    Chissà se sarà un prototipo dotato di tecnologie che arriveranno su auto Maserati entro poco tempo.

  15. Nell’email non viene detto nulla, hanno creato un alone di mistero, ci saranno 6 auto Maserati al salone. Lo sai per certo che sarà la quattroporte o come si chiamerà?

    • L’unica cosa certa è la Quattroporte al salone di Parigi e mi sembra difficile che cambino nome visto il discreto successo dell’attuale modello. Poi potrebbe anche esserci altro, ma forse si limiteranno a versione speciali e firmate delle varie Granturismo. Difficile vedere la versione Maserati della 4C con il V6 di orgine (sottolineo origine, perché di fatto ha solo parte del basamento in comune) Chrysler.

  16. Si so che adotteranno solo il basamento del V6 Pentastar, mi aspetto grosse cose dai nuovi motori/tecnologie che arriveranno non solo su Maserati ma su tutti i vari marchi del gruppo.

    • Speriamo che arrivino anche su altri marchi (il problema non è la tecnologia, ma i modelli che mancano). Considera anche che il V6 monoturbo sulla “babyQuattroporte” (o come la chiamo io “BiTurbo”) è la versione monoturbo del V6 diesel da 270cv e da 320 in versione bi-turbo, quindi potenze allineate alla concorrenza (da capire i consumi, ma sono decisamente meno rilevanti su una Maserati).

  17. Chissà se la nuova quattroporte fornirà il telaio (che è quello LX evo della 300 rivisto) così come succede ora alle nuove granturismo e grancabrio?

    • Il telaio di base è quello praticamente rifatto della 300C, ma è stato profondamente rivisto anche perché, sebbene la base fosse abbastanza buona, si doveva dare una connotazione decsiamente più sportiva, così si è ricorsi all’alluminio e al rifacimento completo delle sospensioni. Non so però quanto ciò abbia influito sui costi (di fatto è quasi come rifare un’auto), io penso che la cosa migliore sarebbe stata sin da subito la realizzazione del nuovo pianale E-Evo con un’accezione sportiva (come spiegato nell’articolo Erede 159, linee guida per una vera Alfa Romeo) così da realizzare una super Maserati in Italia a Grugliasco, ma prima realizzarsi sin da subito (di fatto insieme alla 300C che era in sviluppo quando Fiat ha acquisito Chrysler) un’ammiraglia Alfa da realizzarsi in America utilizzando esattamente quello spirito con il quale si sta materializzando la babyQuattroporte.
      Le prossime Granturismo e Grancabrio saranno realizzate anch’esse a Grugliasco sulla medesima piattaforma, così da aumentare le economie di scala, la qualità e l’offerta e lasciare libero l’impianto modenese (troppo piccolo per i volumi delle prossime Maserati) ai progetti “speciali come la 4C e la possibile versione V6 di tale auto con marchio Maserati.

  18. Il pianale E-Evo era già stata progettato prima dell’arrivo della Fiat? Questo pianale è pronto? Se si se ne sa qualcosa?

    P.s. che articoli stai preparando? Conosco solo quello sulla 169.

    • Penso che sia iniziato solo dopo l’acquisizione, ma c’era tutto il tempo.
      Ho molto articoli che vorrei completare, ma molte volte mi riduco all’ultimo a completarlo…purtroppo in molti casi non trovo le informazioni necessarie per farlo e devo ripiegare su qualcosa di meno forte…

  19. Ahahahah hai detto detto ma alla fine non hai detto nulla.

    • Mah…ne ho qualcosa come 60 in sviluppo, ma non c’è un ordine preciso, o meglio ci sarebbe, ma in molti casi non viene rispettato. Ne ho su Mazda, su Mirafiori, su De Tomaso, sulle linee di produzione….

  20. Non mi resta che dire in bocca al lupo per il lavoro, se ti serve una mano contattami.

Trackbacks

  1. E se facessero una Ferrari da pista? | Motori Ok

Invia una Risposta