Spiegazione del pianale Hainz ideato partendo dal libro di Chirico

2007-10-09 Libro di Chirico 3La dedica sul libro “L’Alfa e le sue auto” dell’Ing.Chirico

Articolo dell’ottobre 2007 presente in originale nel gruppo Hainz di Multiply (ex MSN Gruppi).

Il punto fermo per il Guppo Fiat deve essere la trazione posteriore per Alfa, poi se si riesce a mettere il motore dietro l’asse tanto meglio. Se si riesce ad ottenere quest’ultimo configurazione si hanno due importantissimi vantaggi:
– posizionare una massa di circa 200kg 10-15cm più in basso significa diminuire in modo drastico il rollio migliorando tenuta di strada e handling, altro che tetto in carbonio e cofani in alluminio!
– posizionare le masse all’interno del passo del veicolo migliora la distribuzione dei pesi e riduce il momento attorno all’asse di rotazione, tradotto in linguaggio non ingegneristico significa svoltare meglio e maggior piacere di guida.
Adesso prendiamo per esempio la 320d Touring di mio padre. Ottima auto, peccato che ha un cofano lunghissimo e un’abitabilità per i posti anteriori veramente risicata. E’ un’auto a trazione posteriore con la possibilità di avere un rinvio per ottenere il moto alle ruote anteriori imponendo il posizionamento del motore sopra tale asse. Questa configurazione, per ovvie motivazioni di economie di scala, non dipende dalla motorizzazione diesel o benzina a 4 cilindri, ma da quella più voluminosa o particolare: il 6 in linea aspirato/turbo.
Il 6 in linea è la vera bandiera del marchio bavarese, mentre per Alfa la vera bandiera era il V6 Busso, motore intrinsecamente più compatto e più corto (adattabile anche alla disposizione trasversale). Ovviamente da tale bandiera non è conveniente discostarsi (basta vedere cosa è successo all’Alfa con le trazioni anteriori per i segmenti elevati).
In più se pensiamo alla necessità di ridurre la CO2 da parte delle case automobilistiche, il downsizing è una scelta obbligata oltre al ritorno alla turbosovraliemntazione su larga scala (il T-jet ne è l’esempio più ecclatante).
Siamo quindi di fronte alla necessità di limitare la cubatura dei motori e il loro frazionamento, cosa che riguarderà non solo auto normali, ma anche la stessa Ferrari (Millechili docet). Diciamo perciò addio a voluminosi e assetati V8 per auto del segmento D, per una volta giochiamo d’anticipo!
Dagli ultimi rumors sembra ci siano più o meno in progetto un V6 3000-3600 benzina (turbo e non) e diesel e ammettiamo che per l’erede della 159 si possa fare anche una versione GTA: un V6 3600cc biturbo stile Porsche 911 Turbo con diciamo solo 420cv contro i 480cv della 911, ma soprattutto 600Nm di coppia è sufficiente?
Con un motore con tale architettura siamo sicuri di non riuscire a posizionarlo dietro l’asse anteriore? Io non dico nè di no nè di sì, perchè i numeri non ce li ho…magari qualcuno li ha….
Per quel che rigurda Lancia la questione anteriore/integrale o posteriore/integrale sia una scelta secondaria. Le questioni principali sono altre:
-riuscire a fare economie di scala tra Alfa (TP/TI) e Lancia, se poi non si riesce a ricavare una trazione anteriore/integrale, quindi differenziare molto i due marchi, si può mantenere la stessa architettura Alfa
-lasciarsi alle spalle linee che piacciono alle persone sopra i 70 e riuscire a coniugare i due targhet differenti: donne con Y e Musa e uomini maturi con Delta HPE e “Thema”.

Enzo Ceroni – Hainz 09/10/2007

P.S. Due piccole chicche che avvantaggiano il V6 tipicamente Alfa dal 6 in linea Bmw:
– il 6 in linea presenta sia l’ albero a gomiti molto più lungo che gli alberi a camme. Essendo assimilabili a barre d’acciaio la resistenza di tali pezzi è inferiore ad un albero più corto, quindi tanto di cappello alla migliaia di ingegneri bavaresi che riescono a ottenere oltre 340cv da un 6 in linea.
– un 6 in linea ha una testa unica molto lunga, mentre un V6 ha due teste con una maggior superficie, si riesce perciò a dissipare maggiore calore e quindi ottenere maggiori cavalli.


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4 Commenti

  1. A proposito di questo hai notizia sullo schema utilizzato dalla nuova Ghibli?

    • Il medesimo della Quattroporte, ma non dovrebbe esserci la scocca in alluminio, trovi tutto nella sezione Extra. Inoltre da aggiungere che il V6 sembra essere a 60° con scarichi esterni, ribadisco la mia sensazione che il basamento provenga dagli USA, ma tutto il resto (ciò che fa le prestazioni del motore) è pensato e sviluppato in Italia da Ferrari.

  2. Bella la sezione extra, forse solo un po’ nascosta. Grazie!

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