Archivio per il Tag ‘FPT’

L’Uniair di Fiat

03/1/13 • Commenti disabilitati su L’Uniair di Fiat • pubblicato da Enzo Ceroni

L’articolo del giugno 2006 sull’importanza per Fiat di tenersi stretto il sistema della gestione delle valvole Uniair (succesivamente ribattezzato Multiair) dopo l’errore di aver svenduto il common rail a Bosch. Deve essere Fiat stessa a vendere non solo i sistemi, ma i motori completi attraverso FPT così da aumentare le economie di scala dei propri motori diesel e benzina. Uno dei motivi dell’utilizzo della base V6 Holden per il V6 Alfa della 159 sono i costi eccessivi per la produzione del V6 da soli, in modo particolare del basamento. Inoltre nel 2006 sembrava che fosse in sviluppo il V6 diesel Multiair Fiat da far produrre alla VM Motori il cui basamento era pensato anche per la realizzazione di un V6 benzina così da ottenere economie di scala.

Considerazioni sul “Piano motori” di Marchionne

08/10/12 • 85 commenti • pubblicato da Enzo Ceroni

Per fortuna Fiat non ha svenduto la tecnologia Multiair, anche se l’applicazione migliore risulta essere quella dei motori plurifrazionati più grandi e potenti sui quali sino ad oggi (2012) non si sono visti. Da sottolineare inoltre come un nuovo motore modulare con tutte le caratteristiche innovative come i.d.+turbo+Multiair e scarico posteriore di 1,6-2,0 di cilindrata sia diesel che benzina sarebbe stato perfetto risparmiando sull’evoluzione del Pratola Serra, dei WGE e di altri motori

Nel 2010 il ritorno del bicilindrico

30/7/12 • 0 commenti • pubblicato da Enzo Ceroni

I vantaggi forniti dal sistema Multiair è più vantaggioso più il motore ha una cilindrata e potenza elevata perchè riduce le perdite di pompaggio, perciò più che sul bicilindrico (che comunque dovrebbe ridurre il turbolag di un buon 50%) risulterebbe interessante per i motori americani, come sostengo da sempre

Marchionne punta su FPT

20/2/12 • 6 commenti • pubblicato da Enzo Ceroni

Come tutti sanno quel grande giocatore di scacchi qual è Marchionne riuscì a far scucire all’amministratore delegato di General Motors 1,55 miliardi di €. Quello che pochi sanno è come ciò avvenne.
Marchionne ha giocato la carta diesel multijet che ancora oggi costituiscono un’arma nelle mani di Marchionne.