Nuova Lexus RX e nuova versione ibrida

2012 Geneva Motor Show - Lexus RX450h
Creative Commons License photo credit: NRMA New Cars

Articolo dell’agosto 2009 presente in originale nel gruppo Hainz di google.

E’ stato da poco presentato il nuovo Suv RX-350 di Lexus e la relativa versione ibrida RX-450h. Quattroruote nelle prime impressioni di guida definisce quest’ultima “il trimotore”, poiché l’ibrida Lexus presenta nel cofano anteriore il motore V6 a benzina da 250cv, già presente sulle altre Lexus, e un motore elettrico, mentre sull’asse posteriore vi è un ulteriore motore elettrico dedito alla trazione integrale.

Oltre alla versione ibrida è presente la versione normale che prevede, ovviamente, l’albero di trasmissione che corre lungo il sottoscocca. Sinceramente speravo che Toyota fosse più coraggiosa e prevedesse la sola versione ibrida, in questo modo tutta l’auto sarebbe stata ottimizzata per tale versione e “obbligando” l’acquisto della versione ibrida si sarebbe potuto sia mantenere un prezzo inferiore per l’auto (per l’aumento delle economie di scala) sia l’opportunità di far provare ad un maggior numero di clienti l’esperienza del confort assoluto garantito dall’ibrido.
Oltre a ciò un’indagine di qualche tempo fa commissionata da Toyota stessa aveva rilevato come i possessori della precedente RX400h volessero una maggior distinzione e risalto della loro scelta “ambientalista” (pagata a caro prezzo: 10’000 euro di più della versione a benzina) e suggerivano una maggior distinzione dalla versione non ibrida con l’aggiunta di scritte “hybrid” decisamente più grandi e visibili.

Ma veniamo ora ai vantaggi dell’ibrido per la trazione integrale. Innanzitutto, come detto, non vi è l’albero di trasmissione e relativi differenziali che comportano un peggioramento del rendimento e un aggravio di peso e di spazio, oltre al fatto che si può ottenere un pavimento posteriore senza la presenza di un tunnel centrale voluminoso (addirittura perfettamente piatto per i Suv). La maggiore altezza da terra dei Suv permette l’installazione delle batterie al di sotto dei sedili (come per la RX450h) o nel sotto-scocca senza compromettere il bagagliaio, come invece accade sulla altre ibride.

Rispetto ad una “normale” ibrida come la Prius, l’ibrido integrale permette di recuperare una maggior quantità di energia cinetica, poiché nelle frenate, in aggiunta al recupero dato dal motore elettrico anteriore, vi è il motore elettrico posteriore che, direttamente collegato alle ruote, si comporta anch’esso da generatore elettrico ricaricando le batterie.

Una versione semplificata dell’ “ibrido integrale” proposto da Lexus è quello pensato dalla francese PSA e che sarà presente il prossimo anno sulla versione ibrida del multispazio Peugeot 3008. In quest’auto, per la prima volta, vedremo l’abbinamento del motore diesel con l’elettrico per combinare l’utilità del motore diesel alle medie e alte velocità con il confort e la spinta alle basse velocità data dal motore elettrico. Oltre a ciò posizionando il motore elettrico sull’asse posteriore si riesce ad avere una trazione integrale senza modificare i pianali che mantengono un tunnel centrale compatto tipico delle trazioni anteriori.
Un ulteriore miglioramento del confort è garantito dall’aiuto fornito dal motore elettrico durante le cambiate del motore diesel. E’ previsto un cambio robotizzato e per limitare le ripercussioni sul confort durante le cambiate si agisce sul motore elettrico che compensa la mancanza di spinta durante la cambiata con un un picco di coppia, garantendo, perciò, cambi di marcia inavvertibili.

Ceroni Enzo – Hainz 30/08/2009

Precisazione:
A “smorzare” la mia idea del primo Suv unicamente ibrido bisogna considerare che il maggior mercato del Suv Lexus sono gli Stati Uniti, dove tale “fuoristrada” viene venduta anche una versione entry-level con la sola trazione anteriore…………..forse potevano creare un Suv Toyota medio-grande sopra al Rav4 lasciando all’RX il compito di Suv premium


«
»

Taggata come: , , , , , , ,

Invia una Risposta