Chrysler, un’opportunità mancata per Volkswagen

My Ride - 2006 Volkswagen Diesel Jetta
Creative Commons License photo credit: jonathan.broderick

Articolo del maggio 2011 presente in originale nel gruppo Hainz di google.


Recentemente mi è capitato di spiegare ad un amico la situazione motori Volkswagen. Probabilmente la Casa tedesca, infatti, non ha intenzione di sviluppare ulteriormente i motori VR6 (i famosi V6 ad angolo stretto di 15°), perché il downsizing generalizzato ha portato a motori 4 cilindri turbo eccezionali (come dimostrato anche dal nuovo 4 cilindri Bmw) oltre al fatto che nel futuro si aumenteranno le prestazioni ricorrendo all’ibrido. Inoltre i motori V6 di Audi non sono quelli appena descritti, sono sempre V6 ma con angolo tra le bancate di 90°. I motivi di questa scelta risiedono nel fatto che vengono realizzati sulle medesime linee produttive dei V8 in quanto questi ultimi hanno volumi produttivi non molto elevati. Così facendo la Casa di Ingolstadt ha dei V6 con un baricentro leggermente più basso rispetto al classico V6 a 60° e si mantiene la medesima configurazione tecnica all’interno del vano motore e dell’intera autovettura. Ma non è tutto, questa configurazione, infatti, permette di alloggiare all’interno della V i sistemi di sovralimentazione come realizzato sulla S4 attraverso un compressore o due turbine come probabilmente vedremo in futuro.

Queste considerazioni sono sicuramente valide, ma la compattezza di un V6 a 60° e l’installabilità del motore sia in posizione longitudinale che trasversale permette di avere un solo V6, senza perciò dover ricorrere anche al 5 cilindri per TT e A3RS oltre al già citato VR6. Queste ultime considerazioni unite al fatto che un 6 cilindri con angolo di 60° non ha forze di primo ordine (e seconde che si possono eventualmente controbilaciare) sono le motivazioni che mi fanno propendere per la scelta di un solo motore V6 a 60°, ma forse questo è anche dovuto al fatto che con un certo “Busso” ci sono cresciuto! Realizzando così il 6 cilindri, però, Volkswagen non avrebbe avuto economie di scala con i V8… ed è qui che mi è accesa la fatidica lampadina: perché Volkswagen non si è comprata Chrysler che è famosa per il suo V8 esagerato (ma anche un po’ anacronistico) e per il V6 Pentastar da oltre 400’000 pezzi l’anno??

Volkswagen avrebbe avuto tutto da guadagnarci visto che Chrysler vende bene proprio in Casa propria (in America), cioè dove Volkswagen è più in difficoltà. Inoltre la Casa tedesca avrebbe completato la gamma con berline Chrysler a trazione posteriore che potevano, nel caso di acquisizione come sperava e spera Piech, diventare delle vere Alfa Romeo.

Come detto il V6 Pentastar avrebbe potuto tranquillamente sostituire il VR6 che è ancora in uso su Phaeton e sulla Passat americana e cinese (NMS), ma anche altri motori meno vantaggiosi sia per gli ingombri che per la tipologia come il già citato 5 cilindri.

Analogamente a Fiat Volkswagen avrebbe potuto realizzare delle Chrysler più piccole con motori di piccola cilindrata riempiendo la gamma del produttore americano e garantendo nel frattempo anche una rete distributiva e di assistenza particolarmente presente e radicata sul suolo americano sia per Volkswagen che per Audi.

Ma i vantaggi non sarebbero stati solo tecnici, ma anche economici e strategici. Volkswagen con Chrysler avrebbe potuto arrivare direttamente al primo posto nella classifica dei produttori oltre a risparmi enormi per la condivisione di componenti, motori, pianali ed auto con i 2 milioni di auto in più della più piccola di Detroit.

A livello strategico (la mia passione) una mossa in questa direzione avrebbe permesso a Volkswagen di andare all’attacco dei suoi competitors mettendoli in difficoltà togliendo possibili alleanze così come ha fatto con Suzuki, uno dei possibili partner di Fiat. Se i tedeschi avessero rilevato Chrysler, Fiat sarebbe stata profondamente indebolita tanto da indurre Marchionne a cedere Alfa Romeo, ma non solo dato che l’alleanza Fiat è Chrysler è quasi più necessaria per la prima che per la seconda! Volkswagen avrebbe, quindi, preso Alfa Romeo a prezzo di saldo, ma avrebbe preparato la seconda mossa: accaparrarsi l’intero gruppo Fiat con i pezzi pregiati di Ferrari e i veicoli industriali (Iveco, FPT, Case e New Holland).

Forse questo avrebbe veramente placato le manie di onnipotenza del nipote di Ferdinand Porsche….

Enzo Ceroni – Hainz – 05/05/2011


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2 Commenti

  1. E’ indubbio che Fiat ha fatto un grandissimo affare con l’acquisizione della Chrysler, non solo per il prezzo da saldo dell’acquisizione, ma anche a livello strategico…

    Grazie a questa acquisizione, Fiat è diventata un player mondiale, senza avere peraltro problemi interni di concorrenza fra i due gruppi: Chrysler ha come prodotti principalmente auto grandi ei fuoristrada e a livello geografico è presente in massa solo in Nord America, sono proprio i proditti e l’area geografica dove Fiat era assente…

    Probabilmente Volkswagen non si è fatta sotto per Chrysler, spaventaat dal precedente fallimento dell’acquisizione della Chrysler da parte della Daimler.

    Sarei curioso di saper come la Volkswagen avendo già un’ampia gamma di marchi possa valorizzare il marchio Alfa Romeo

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