Economie di scala anche per Porsche

L’acquisizione da parte di Volkswagen di Porsche non ha un significato unicamente finanziario, ma anche produttivo, infatti vi è un processo di integrazione e l’inizio di proficue condivisioni di piattaforme, di cambi e di motori.

In realtà alcune condivisioni sono già attive e proficue da diverso tempo come nel caso del Suv Cayenne e dell’omologo Volkswagen Touareg che erano prodotti nell’impianto slovacco di Bratislava (mentre l’attuale Cayenne viene prodotto a Leipzig in Germania) e realizzati congiuntamete.
La condivisione di piattaforme sarà estesa anche ad altre auto di altri segmenti, mano mano che i modelli usciranno, così come i motori V6 e V8 visto che attualmente vi è una sovrapposizione di unità motoristiche come nel caso dei V6: Porsche utilizza ora un V6 di 3605cc derivato dal proprio V8 con angolo di 90° tra le due bancate e montato su Panamera e Cayenne nelle versioni non ibride, mentre su queste ultime versioni, così come le Audi ma senza Q7, è presente il nuovo V6 di 2995cc e infine sul Touareg e sul Q7 vengono utilizzati i vecchi VR6 Volkswagen con angolo di 15° con 3598cc. Non si sa ancora se il motore V6 Audi di 2995cc sarà il vincitore, ma potrebbe anche essere che vi sia in sviluppo un V6 di 60° anche perché risulta essere ancora fondamentale per le vendite in America (il V6 di 90° non è installabile trasversalmente e il vecchio VR6 sente il peso degli anni).
In Volkswagen, ma anche in Porsche, sperano di trovare una condivisione persino per i motori boxer sia a 6 che i prossimi a 4 cilindri (magari con qualcuno che i boxer li ha avuti negli anni ’70-’80)….

Nei cambi, invece, l’integrazione è partita da lontano, con l’avvicinamento tecnico già mostrato nell’articolo del febbraio 2009 Porsche 911 e Audi A5 del pianale MLB di Audi con lo spostamento del differenziale tra motore e cambio in posizione defilata, in modo analogo (ma non uguale) a quello di Porsche su 911, che, però, lo si trova al retrotreno. Inoltre il pianale dell’attuale Porsche 911 (codice 991) ha componenti che saranno condivisi con le prossime Lamborghini Gallardo e Audi R8 e cioè con il pianale MSB “base modulare sport” sviluppato da Porsche! Da notare, poi, come in Porsche siano stati in grado di mettere insieme economie di scala e miglioramento dell’offerta: la versione manuale della nuova 911 dispone di un cambio a 7 rapporti che è stato ricavato nella medesima campana e con buona parte dei componenti della versione a doppiadrizione PDK.
Tra i cambi Porsche e Audi risultano, però, esserci alcune differenze come è possibile vedere nelle seguenti immagini riferite ad una Panamera e al pianale MLB di Audi di A4-A6-A8-A5:

Nella prima il semialbero che porta il moto alla ruota anteriore lato guida passa nella coppa dell’olio, mentre in Audi tale semialbero si trova prima come sul doppiafrizione di 911 dell’immagine di apertura.
Non sappiamo ancora se arriveremo ad avere cambi uguali tra le berline Audi e le 911, ma quel che è certo è la direzione intrapresa. Vedremo, quindi, un ulteriore sincronia tra Porsche e Audi oltre che con gli altri marchi, ma la capacità dei tedeschi di realizzare diverse pur partendo da basi comuni e la loro capacità di vendere due “concetti di auto differenti” sarà ancora una volta premiante anche grazie ai loro metodologici lanci e all’impressionante marketing.

Enzo Ceroni – Hainz 10/08/2012

Riflessione: l’unico punto debole forse riguarda Audi e il resto della “Triade” (Mercedes e Bmw) che scommettono ancora sul motore longitudinale, mentre nei prossimi anni si diffonderà la trazione integrale ibrida che, però, si diffonderà prima nei segmenti meno sportivi.


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31 Commenti

  1. Spero che chi ha avuti i motori boxer negli anni ’70 e ’80 rimanga dove sia, facendo le economie di scala nel gruppo (italoamericano) che si va formando. Bell’articolo.

    P.s. quello sulla futura 169 come procede?

    • Anche io lo spero, ma la gamma che ha attualmente fa veramente ridere.
      L’articolo sulla prossima “Giuliona” si sta materializzando, ho anche trovato una bellissima ricostruzione dell’amico Masera perfetta per tale articolo!

  2. Se vuoi ti mando un articolo o meglio l’ultima indiscrezione che ho letto (e che se fosse vera sarebbe eccezionale, ma se verrà fatta sul c-evo americanizzato non può avere tp) sulla futura erede della 159 via email.

  3. Leggendo sembra che i motori Alfa verranno sviluppati congiuntamente con Maserati e che forse la Giulia potrebbe condividere lo stesso pianale con la “maseratina” o progetto “Levante”.
    Da i tuoi insider nessuna novità?

    P.s. hai novità di qualsiasi genere che vanno anche oltre il solo marchio di Arese?

    • I V6 sono pensati da FPT dove affluiscono le esigenze Chrysler, Maserati e Alfa, ma quest’ultima potrebbe vedere solo i 4 cilindri per l’Europa anche perché il prossimo 1750 turbobenzina dovrebbe raggiungere anche i 300cv.

  4. Quindi il Chrysler Group non ha un omonimo americano di FPT?

  5. Non vedo l’ora di vedere le unità propulsive americane dotate del multiair di seconda generazione.

    P.s. Buon Ferragosto

    • Ci vorrà un pò di tempo poiché i motori americani non sono pensati per tale sistema, hanno già fatto i salti mortali per il 2,4 WGE Multiair da 184cv nel quale hanno tolto la testa a doppio albero a camme. Successivamente arriverà sul V6 e poi sul V8 dove penso possa dare il meglio viste le potenze in gioco (sebbene sul V6 turbo sarebbe perfetto dimezzando il turbolag e i consumi).

      Buon Ferragosto anche a te e a tutti i lettori!

  6. Adesso Fiat è entrata da circa 3 anni in Chrysler, secondo te dopo quanto si da il via allo studio di nuovi motori che adottino anche le ultime tecnologie FPT? Anche perchè ci sono parecchi motori sia in Fiat che in Chrysler che vengono aggiornati ma comunque risentono o cominciano a risentirne del passare degli anni e della tecnologia.

    • Come detto il WGE in versione 2,4 è stato aggiornato, poi penso si passerà al V6 Pentastar che sarà presentato tra pochissimo in versione 3,2 sul nuovo Cherokee/Liberty e la cui base servirà per il V6 turbo e biturbo per Maserati.
      In effetti il 1,4 Fire risente un poco del peso degli anni, ma sono sicuro che verrà profondamente aggiornato a breve così come il nuovo 1750 turbobenzina che riceverà un nuovo basamento in alluminio.

  7. Ecco quello che vorrei iniziare a vedere sono motori fatti da zero e non aggiornati da anni come il 1.4 fire da te menzionato, so che progettare e costruire conta sia in fatto di soldi che di tempo ma la concorrenza non sta a guardare e devo dire si fa sempre più agguerrita. Ho letto che uscirà anche un 2.3 o più plausimibilmete un 2.5 diesel tu hai sentito qualcosa?

  8. Ho dimenticato di scriverlo nel messaggio precedente, il 2.5 dovrebbe essere un frazionamento del 3.0 VM visto che si leggeva che conveniva togliere un cilindro a questo 3.0 che progettarlo da zero.

  9. Sai io ho riportato le ultime notizie che ho letto. Su autobild l’altro giorno ho letto un piccolo articolo sulla Giulia, si diceva che la gamma Alfa entro il 2016 avrà 6 modelli, si vocifera (dato che non c’è stata nessuna conferma e/o smentita) che la 4C nel 2015 avrà anche versione roadster.

  10. Ma spero che non sia il 2016 anche perchè quando si tratta di Alfa i tempi si sono sempre allungati. Una curiosità, si parlava della vendita della Giulietta anche in America, se la Giulietta d’oltreoceano sarà costruita sul pianale CUSW e quella italiana sul “vecchio” C – Evo, per uniformare le architetture e ridurre i costi non sarebbe bene che anche l’italiana venga costruita sulla stessa base? Se l’arrivo negli Usa della Giulietta è previsto nel 2014 sarà portata un’auta già con i suoi anni (visto che ad allora sarà in vendita da 4 anni) o sarà l’erede o una macchina ampiamente rivista? Me lo chiedevo mesi e mesi fa anche sulla mito, dato che si vociferava di un restyling nel 2012 poi rimandato, meglio, il nuovo modello avrà un pianale leggero come si spera nell’allargamento dell’accordo con Mazda.

    • Lo spero anche io e spero di essere smentito.
      Penso che con la Giulietta possano fare un restyling che corrisponda ad un “upgrade” al C-US-Wide e spero che la esportino da Cassino in America dato che le linee americane oltre ad essere piene potrebbero ricevere anche la produzione di auto di alcuni partner (Mazda e chissà se Volvo).

  11. Se ricordo bene lo stesso dicasi per la 500 (uniformare le architetture).

    • La cosa assurda è che Fiat sembra essere maestra nella diversificazione delle auto partendo dalla medesima piattaforma come dimostrato nei segmenti A e B come hai riportato tu, ma non lo è nei segmenti superiori. Io credo che sia una questione di approccio, nel senso che ciò che va bene per i segmenti bassi non è automaticamente vero per quelli superiori, una possibilità sarebbe quella di copiare quanto fatto di buono da Volkswagen con una separazione tra i marchi anche i livello ingegneristico.

  12. Nello stabilimento di Piedimonte San Germano si parla anche dell’arrivo della possibile commissione della Giulia, dato che gli stabilimenti produttivi saranno 2, uno negli Usa e uno in Europa, se sarà così l’impianto verrà ammodernato per accogliere appieno la produzione a farfalla, ad oggi solo alcuni pezzi della Giulietta sono fatti così.

    • Io lo spero, anche perché le esigenze dei due mercati sono abbastanza differenti come ad esempio nelle motorizzazioni (diesel in Europa e V6 benzina in America), oltre al fatto che non credo che un’Alfa berlina a trazione anteriore abbia senso per l’America.

  13. Rumors dicono che sarà proprio a trazione anteriore con l’oppurtunità di passare integrale perchè gli americani non sanno guidare bene le trazioni posteriori o meglio per agevolarli nella guida su fondi ghiacciati/innevati come in inverno succede negli Usa. A me sembra una gran cavolata.

    • Ci sono regioni negli USA dove la trazione integrale è molto importante visto la presenza e la quantità di neve durante l’anno, perciò è sicuramente importante la trazione integrale, ma il problema non si pone se si pensa ad una berlina sportiva che possa avere la trazione integrale. Del resto è quello che fanno i tedeschi….

  14. Eh lo so ma tu dimentichi che il gruppo italiano è quello che ha paura delle sovrapposizioni interne al gruppo.

  15. Sbaglio un mal posizionamento tra skoda e seat? Adesso ho letto che skoda sarà posizionato come marchio premium, che ne pensi?

    • Io credo che Skoda rimarrà comunque il marchio per chi vuole concretezza, anche se si amplierà la gamma con modelli simpatici, come dimostrato dal successo dello Jety (specialmente in Inghilterra). Il problema è Seat, marchio senza storia che dovevano rilanciare con i rally, ma troppo costosi e ora poco seguiti.

  16. Infatti nel WRC c’è skoda, seat è nel WTCC. Seat è stata offerta un pò a tutti pure alla Fiat qualche anno fa ma nessuno l’ha comprata.

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