Lancia Musa senza un’erede

Evidentemente in Fiat ciò che funziona non piace. Prendete per esempio la 147, la Gt e la 156, sono auto che non hanno avuto un’eredità diretta sebbene abbiano venduto molto bene e siano state particolarmente apprezzate. Oltre alle Alfa bisogna contemplare la Lancia Musa, una monovolume di segmento B realizzata sul pianale della precedente generazione di Punto (quella del 1999) che è riuscita a primeggiare in Italia nel suo segmento superando la classe A, una Mercedes!

Anche negli altri mercati europei non è andata poi così male visto che in Francia ha avuto un buon successo anche grazie alla pubblicità fatta con Carla Bruna, diventata successivament la Premier Dame.

Quindi se da un lato vi è la genialità nel marketing di Olivier François dall’altro c’è un’auto di posizionata e realizzata in modo impeccabile da parte del responsabile del progetto Luca De Meo. Se a ciò aggiungiamo una qualità degli interni incredibilmente più appaganti rispetto alla gemella Fiat Idea e una linea esterna bella, pulita e con un’eccezionale interpretazione della calandra Lancia adatta ad un MPV.
Questa tridimensionalità del simbolo Lancia è piaciuto tanto, persino troppo, tanto che le successive auto hanno mantenuto ed esaltato questa calandra, non capendo che lo sviluppo in altezza risulta essere eccessivo per una berlina o per un hatchback di segmento C.

Ma lasciamo il passato e veniamo al presente, alla paura di sovrapposizone di un’eventuale nuova Lancia Musa sulla base della Fiat 500L. Io credo che questa paura sia infondata, poiché le capacità dei tecnici Fiat di realizzare due auto completamente differenti sulla medesima base è più che riconosciuta, come nel caso della Ford Ka con la Fiat 500, ma anche la stessa Fiat Idea con la Musa.

Se proprio si volessero evitare le sovrapposizioni e coprire tutte le nicchie vi sarebbe comunque l’opportunità di un “up-marketing” e cioè il posizionamento a cavallo tra i segmenti B e C sopra la 500L proprio in modo analago al resto della produzione Lancia (Ypsilon, Delta e Thema).

Si andrebbe, quindi, a posizionarsi ancor più a ridosso della classe B, coprendo anche le esigenze di coloro che magari scendono o richiedono un monovolume come la C-Max, coprendo anche le esigenze di coloro che magari scendono o richiedono un monovolume come la C-Max eventualmente utilizzando la piattaforma C-US-Wide se fosse necessario.
Voi cosa ne pensate?

Enzo Ceroni – Hainz 21/09/2012


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26 Commenti

  1. Non so se puntare nuovamente sul concetto di MPV possa portare dei risultati positivi. La Musa ha indubbiamente venduto bene e più della Idea, ma di certo non giustifica la realizzazione di un modello del tutto nuovo dedicato, allo stesso modo penso sia da evitare un ricarrozzamento della 500L la quale punta già su un pizzico di esclusività che avrebbe potuto distinguere la versione Lancia. Il fatto è che prima di tutto è necessario secondo me revisionare per bene quello che è lo stile Lancia (e a questo punto anche di Chrysler). Zero calandroni stile rococò o barocco, questo non vuol dire cancellare il passato, ma questo stile ormai è stato abbandonato da tutti, pure da Jaguar, gli unici che rimangono sono solo i casi isolati di modelli che richiamano successi passati, modelli singoli e non gamme intere.
    Ritengo quindi il settore MPV chiuso, anche una opzione sopra la 500L la trovo negativa in quanto è un settore che tiene molta in considerazione il fattore prezzo, è necessario quindi stare a livello di Scenic, Touran etc., pensare di competere con al classe B è impensabile, si potrebbe fare in Italia ma in Europa sarebbe un buco nell’acqua.
    A questo punto dirotterei gli investimenti per una eventuale Musa II su un modello come può essere la Deltina cancellata dai programmi Lancia, oppure concentrarsi sui futuri modelli condivisi con Chrysler cercando però di rendere più appetibili le future berline (per quelle attuali non c’era il tempo materiale per farlo…) e se proprio si vuole proprio una sostituta per la Musa allora che si punti ad un mini-SUV tipo la Buick Encore.

    • Sicuramente bisogna rivedere lo stile Lancia così come quello Chrysler, quello che è stato fatto con le attuali Chrysler rimarchiate Lancia non mi è piaciuto assolutamente e il mercato, infatti, non apprezza. Sulle dimensioni delle calandre, invece, non mi trovo poi così negativo, io penso che con la suddivisione della calandra in due come le Lancia del passato (Thema per esempio) si sarebbe dissimulato meglio l’ampiezza della calandra; ovviamente, però, ritengo che per le berline e per le versioni “maschili” come ad esempio Thema, Delta o un’eventuale berlina media si debba ritornare alla calandra a sviluppo orizzontale, mentre per MPV e Ypsilon possano starci bene calandre più “storiche” come ad esempio la stessa Musa o la precedente Lancia Ypsilon.
      Sul fronte MPV di segmento C sottolineo il fatto che Lancia Musa in Italia ha tenuto testa superandola di gran lunga negli anni passati sua “maestà” la classe A, mentre negli altri Paesi ha sicuramente inciso l’assenza di una rete di vendita e di assistenza.
      Anche io penso che una “Deltina” su pianale Small di Grande Punto con passo maggiorato e lunghezza sui 4,15 metri sarebbe stata valida, soprattutto se lo stile fosse stato un pò aggressivo. E ritengo altrettanto prioritario un piccolo Suv Lancia (ne parlerò appena possibile), non a caso avevo scritto l’articolo nell’aprile del 2011 dal titolo Fiat Sedici e Suzuki SX4 sulla necessità di una versione Lancia di tale auto.

  2. non l hanno voluto fare perchè la delta attuale non è una berlina hacthback classica e punta sullo spazio interno,e la musa piazzata sul segmento c potrebbe dargli fastidio,ma con uno riposizionamento con la nuova generazione sul segmento c normale,una musa come haio ipotizzato non darebbe problemi alla delta.
    un altro motivo per cui non le hanno dato un erede è il fatto che la nuova ypsilon è 5 porte al contrario del vecchio modello,in cui la musa poteva apparire come modello 5 porte della ypsilon.ma d altronde non si può sdoppiare la gamma lancia-chrysler senza modelli più specifici dalle parti opposte dell atlantico

    • Non credo che la prossima Lancia/Chrysler Delta sarà una hatchback classica, perchè anche la concorrenza si è spostata in questa direzione come ad esempio Opel con l’Astra e si vuole comunque coprire in parte l’assenza della sostituta della Dodge Caliber.
      La nuova Ypsilon è più un segmento A grande, una sorta di A+, perciò un MPV di segmento B non le darebbe troppo fastidio. La cosa che mi preoccuperebbe è che un’erede della Lancia Musa di segmento B avrebbe la concorrenza di 500L ed è per questo che forse la cosa migliore sarebbe un MPV di segmento C che risulta essere assente nella gamma Fiat solo marginalmente coperto dalla Delta e della Fiat Freemont.

  3. Penso che in Fiat ci sia una grossa confusione dovuta a diversi fattori. Questi con la loro maledetta paura delle sovrapposizioni hanno perso tanti di quei treni che purtroppo sono stati presi da altri. Non capisco semmai i vari modelli si cannibalizzassero tra loro sempre il gruppo Fiat ne gioverebbe perchè comunque il cliente avrebbe scelto una sua macchina e non come succede da sempre auto della concorrenza. Una cosa che mi auguro che al bravissimo Marchionne venga affiancata un’altra figura che si occupi solo ed esclusivamente di prodotto lasciando le beghe legali ed economiche a Marchionne. In questa nuova figura avrei visto bene De Meo oppure il francese Olivier François anche se non ne sono tanto sicuro. Olivier François è stato davvero bravo a vendere e bene quei pochi modelli che Lancia annoverava, infatti adesso è stato messo a capo del marchio Fiat.

    • Sicuramente è vero che una certa sovrapposizione sia quasi positiva, ma il problema è che in Fiat non ha tutti questi soldi da investire e deve stare attenta a non sprecarli (ma allo stesso tempo qualche modello lo deve pur fare).
      Io credo che De Meo sarebbe stato un ottimo “direttore operativo”, di fatto non ha mai sbagliato nulla e probabilmente ha lasciato Fiat perché Marchionne non voleva investire in Alfa, mentre non credo che il francese Olivier François sarebbe altrettanto valido perché è sotto la sua supervisione che è avvenuto il matrimonio dei marchi Lancia-Chrysler e il restyling di Delta così come l’assenza di modifiche estetiche alla Thema (anche se bisogna riconoscere un buon lavoro nel passato con Lancia macchiato però dall’assenza di un remake della Delta Integrale e dall’utilizzo di calandre a scudo enormi).

  4. vogliono rifare una segmento c da 4 metri e mezzo o un mezzo cross over? e il segmento c in europa coperto solo dalla giulietta?

    • Pensa che non hanno ancora deciso il da farsi. Se fosse per me ci sarebbe Bravo in Cina, Lancia Delta HPE (una sorta di versione crossover dell’attuale), il Suv Alfa di segmento C (alcuni la definiscono Giulietta “rialzetta”) e ovviamente un remake della Delta Integrale a Cassino (ovviamente debitamente cadenzati nel tempo).

  5. e invece ai piani altio ancora non hanno deciso?
    domanda,cosa ti aspetti dal piano del 30 ottobre?

  6. Enzo hai assolutamente ragione.
    Abbandonare la Musa è una cosa tremenda, tanti tanti auguri ai concessionari Lancia e alle loro famiglie che si mantenevano (bene) grazie a 2 auto eccezzionali come la y e la musa e che sono state eliminate in maniera psicotica per far spazio alla nuova y 5 porte, piccola e basata su telaio panda anzichè punto e che adesso si trovano a dover vendere una cabrio benzina 2.4, la voyager e la thema 3.000.
    Un abbraccio sincero e solidarietà vera.

    • Ypsilon 5 porte non è poi così malvagia, penso che realizzarla sul pianale SCSS di Grande Punto sarebbe stata troppo grande (ma giusta per una Deltina con passo allungato del pianale SCSS e lunghezza di circa 4,15 metri). Ritengo che il problema dell’attuale Ypsilon sia nel frontale, pensato per essere Chrysler, ma non Lancia (si ritorna sempre a parlare della stessa questione per tutte le Lancia….)

  7. Rilancerei anche il marchio Hf per Lancia per controbattere audi con la versione s o mercedes amg ecc.

    • Magari, penso che il momento giusto sarebbe stato il lancio della Delta, ma non quella che è stata commercializzata, bensì una Delta remake della Delta Integrale…. purtroppo ora è troppo tardi! Requiem!

  8. la mia ragazza ha appena comprato la nuova y (sotto la mia influenza) ed alla domanda fatta al concessionario sulla musa mi ha risposto “avercene ancora di musa le vendo ad occhi chiusi nonostante la nuova y vada bene”. possibile che fiat non abbia il polso di ciò che vogliono i concessionari?

    quello che io non capisco è perché hanno fermato la produzione di un modello ammortizzato come costi che è prodotto sulla stessa linea della punto e che vendeva ancora bene (primo o secondo posto anche con la produzione finita quindi solo con le scorte!!!)

    • E pensare che l’Idea è venduta tuttora in Brasile anche con versione Adventure molto carina, perciò Idea Adventure e Lancia Musa poteva essere realizzate in Brasile (con costi per di più inferiori).

  9. Ho letto che arriverà (non si sa ancora quando, forse si saprà all’atto della presentazione del nuovo piano) una nuova ammiraglia marchiato Alfa Romeo da costruirsi su pianale della Chrysler 300 (che è lo stesso opportunatamente modificato della Maserati Ghibli) nello stabilimento di Grugliasco.

  10. Scusa le solite crude parole. Ovviamente dovevano portare avanti la GP e la MUSA, come si deve ed in italia e non creare quell’aborto di 500L in serbia!

  11. Altra cosa su cui sono d’accordo, DEMEO è fuggito perchè in fiat c’era BEN POCO da fare, qui da noi si dovrebbe prima fare pulizia e poi ripartire da zero. A livello politico, imprenditoriale e tutto il resto.

  12. possediamo una Musa a benzina da sei anni , contenti e convinti di cambiarla presto con una nuova Musa diesel, non pensavamo di percorrere cosi tanta strada ! ha ragione col dire che in FIAT trascurano i modelli graditi, vedi ALFA GT. Comunque vorremmo dare un piccolo suggerimento: curare lo sterzo ( si percepiscono imprecisioni e scatti) aumentarne leggermente le dimensioni, sarebbe perfetta.

    • Considera che erano anche i primi sterzi elettrici, ora c’è stata una forte evoluzione, e con il dual pignon come su Giulietta penso che il passo sia veramente notevole.

  13. Lo sterzo elettrico se non sbaglio lo montò per prima la Bmw. Lo sterzo elettrico lo producono le singole case o c’è un fornitore comune?

    • Sinceramente non ricordo, so che Bmw è stata una delle prime se non la prima, ma che in alcuni casi è tornata indietro. Ci sono vari produttori di sterzi elettrici, da Bosch a TRW passando per Thyssen Krupp. Ci sono quelle sul pignone e quelle in parallelo come quello di Giulietta “dual pignon”

  14. Ah quello di Giulietta è in parallelo non lo sapevo, sapevo che agiva direttamente sulla cremagliera e non sul piantone dello sterzo. Ho letto che hanno fatto un gran bel lavoro su questo sterzo.

  15. io credo che,abbiano sbagliato a non produrre più la lancia musa nel 2013,era un auto bellissima e inimitabile per la sua eleganza,e un auto che ha venduto moltissimo,e che secondo me avrebbe ancora molto potuto vendere.Comunque a mio parere,la 500L non ha preso niente dalla musa apparte la grandezza,ma la eleganza di sicuro no.c e la aveva mia zia,una musa nera,che ha dato via nel 2 novembre 2015 per prendersi una 500x,ma la sua musa io la amavo troppo e resterà sempre nel mio cuore

  16. per me la fat ha davvero sbagliato a non produrla più perché adesso c e solo la ypsilon in vendita,quando potrebbero esserci ancora la stessa Musa,Voyager,Thema e le altre

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