Un sogno che rimarrà tale: una Ktm X-Bow elettrica
photo credit: Ed Callow [ torquespeak ]
Articolo del settembre 2009 presente in originale nel gruppo Hainz di Multiply.
E’ con grande rammarico che vi comunico che non ho avuto risposta da Ktm per una tesi un po’ particolare: la realizzazione di una Ktm X-Bow elettrica.
Purtroppo il momento è quello è, nessuno è immune dalla crisi anche se l’idea era interessante come mi hanno detto alcuni amici dato che le prestazioni di una Tesla Roadster, “versione” elettrica della Lotus Elise che percorre con una sola ricarica 400 km, sono confrontabili con una Ktm X-Bow: spunto da fermo, accelerazione e velocità massima sono paragonabili, sebbene il progetto Tesla sia già considerato dagli addetti ai lavori già abbastanza vecchio (progetto del 2006) prevedendo l’uso di batterie al litio di prima generazione decisamente ingombranti e pesanti (6800 batterie da pc e poco più grandi di una stilo).
In linea di massima l’impostazione di una ktm X-Bow elettrica avrebbe previsto l’utilizzo di due motori elettrici, ognuno dei quali muove una ruota posteriore, senza però ricorrere alle “motoruote” (motore all’interno del cerchio ruota) poiché aumenterebbero le masse non sospese perdendo nell’handling. Tale scelta garantirebbe la possibilità di un controllo ruota per ruota della coppia durante la curva riducendo, se non addirittura frenando, la ruota interna e, al contempo, aumentando la coppia alla ruota esterna in modo da migliorare la velocità di percorrenza della curva e massimizzando la trazione in uscita di curva (il concetto è quello del differenziale autobloccante che spinge la ruota esterna e frena quella interna, ma ancor più evoluto). La posizione delle batterie sarebbe da valutare attentamente in modo da mantenere il più in basso possibile il baricentro.
Ma perché costruire un prototipo elettrico? Come si vede in seguito le prestazioni sono comparabili: – Ktm X-Bow 0-100km/h in 3,9 s e massima di 217km/h; – Tesla Roadster concept 0-100km/h in 5,7 s e massima di 201km/h (limitata elettronicamente); – Tesla Roadster 0-100km/h in 4,0 s e massima di 201km/h (limitata elettronicamente); – Tesla Roadster Sport 0-100km/h in 3,7 s e analoga velocità massima La Tesla ha inoltre un’autonomia di 396 chilometri calcolati dall’Ente americano EPA, decisamente sufficiente per l’utilizzo di auto da divertimento, in più tale auto è scelta da molti “opinion leader” come George Clooney, Matt Damon e anche il governatore della California Schwarzenegger hanno acquistato quest’auto elettrica. Infatti quest’auto è diventata di culto poiché segue la recente moda ecologica, senza però perdere in piacere di guida e divertimento facendo sborsare cifre decisamente importanti pari a 100’000 $ per a versione base. Tesla da marzo 2008 a giugno 2009 ha prodotto e venduto 500 Tesla Roadster e sono stati firmati contratti per altre 1’000, tutte ancora da produrre! La commercializzazione in Europa è partita da poco e ha riscosso un buon successo. A giugno 2009 Tesla è riuscita a produrre la bellezza di 109 auto aumentando perciò la propria capacità produttiva in modo da cercare di soddisfare la domanda. Perciò con una Ktm X-Bow elettrica si riuscirebbe a inserirsi in quel segmento di “Ecolusso” che anche in piena crisi economica mondiale mostra un trend positivo e si lega perfettamente anche con la possibile moto Ktm mossa da un motore elettrico: http://www.wired.com/autopia/2009/02/ktm-promises-a/ . Non da ultimo il marchio Ktm verrebbe percepito come un marchio attento all’ambiente e capace di unire il divertimento con il contatto con l’ambiente dato che anch’essa riesce a divertire: Inoltre con tale auto si riuscirebbero a raggirare i problemi di licenza motori avuti con Volkswagen per la vendita dell’X-Bow in America, dove ricordo non è venduta sebbene nell’agosto 2008 erano pervenute richieste di informazioni da parte di 600 persone come potete leggere al seguente link: http://www.wired.com/autopia/2008/08/ktms-240-horsep/ Sicuramente quest’ultimo problema ha sicuramente inciso sulle vendite di X-Bow di quest’anno dato che su 500 X-Bow prodotte nel 2009 rimangono da venderne 80, auto che sarebbero state sicuramente vendute se si fosse riusciti a importale in America. Vorrei anche sottolineare come i governi delle varie nazioni stiano stanziando molti soldi per la ricerca delle auto elettriche e delle ibride oltre agli incentivi pari a 5000 sterline dell’amministrazione Brown o i 7500 $ da parte del presidente Obama. Gli Stati Uniti si sono impegnati moltissimo in questa direzione con stanziamenti pari a 2,4 miliardi di dollari di cui ben 400 milioni per l’acquisto e per la progettazione di prototipi dimostrativi, sarebbe perciò stato interessante riuscire a sfruttare questi fondi americani in modo da portare a zero il costo di questa tesi/progetto facendo risultare il progetto come Ktm U.S.A.. Ho cercato anche per mio conto finanziamenti nazionali, europei e soprattutto regionali per limitare i costi del progetto, ma purtroppo non si trovano e soprattutto da singolo studente è veramente difficile accedere. Ceroni Enzo – Hainz 27/09/2009
Ciao. Studente di ingegneria aerospaziale del IV anno a Pisa. Volevo chiederti attraverso quali canali avessi richiesto la tesi a KTM. Grazie.
Ciao Niko, è un piacere conoscerti. Devi sapere che oltre ad avere una grandissima passione per le auto sono un appassionato di moto, all’epoca portando la mia Ktm supermotard alla Ktm Farioli (all’epoca importatore di Ktm) ho parlato con Farioli a cui ho mandato l’e-mail che a sua volta ha girato in Ktm; purtroppo non ho avuto risposta.