Suv gruppo Fiat, dove sono?

Alfa Romeo Kamal esposta ora al Museo

Una piccola riflessione del settembre 2006 presente in originale nel gruppo Hainz di Multiply.

Non capisco come a Torino non si siano ancora decisi a fare sti maledetti Suv…sono riusciti a fare la 16 che si andrà e venderà bene, ma non ditemi che puù rivaleggiare con i vari Rav4/CR-V….non potevano chiedere a Suzuki il pianale GranVitara nuovo e farci un suv coi dovuti crismi?
E per non parlare della Kamal…. sì sì…arriverà…pubblico entusiasta, base già pronta (159 Q4)….tutto pronto…vendite X3 alle stelle e tu non me la fai??? Ma al posto di rischiare con coupè-cabriolet Lancia non si può mettere i soldi su un progetto sicuro?

Enzo Ceroni – Hainz 21/09/2006
http://www.gruppohainz.it/fiat/suv-gruppo-fiat-dove-sono/


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72 Commenti

  1. Sono in cassaforte, hanno paura che li rubino, intanto la concorrenza ruba fetta di mercato in questo e in altri segmenti. Belle le foto del restyling del GC, prima era bello adesso con quel frontale secondo i miei canoni è ancora più bello.

    • Ora hanno solo Compass e Patriot in Europa che non sono proprio nuovi e adatti, per fortuna arriverà il nuovo Cherokee a breve, sperando che sia “sold out” in America e quindi da produrre anche in Italia a Cassino….

  2. Alla fine non hanno fatto nemmeno il coupè-cabriolet Lancia 😀

  3. una cosa la devo capire.in un 4ruote del 2008 uscì l intervista a DE meo che diceva sarebbe uscito il suv nel 2010 su base giulietta.sappiamo come è andata a finire.nel 2009 il piano fiat in cui si diceva nel 2012.non capisco perchè il cherokee ora esco mentre il suv alfa no.è un segmento scoperto,la marca è quasi monomodello e ora tardo 2014

    • La ragione è semplice: più si spende per lo sviluppo delle nuove piattaforme e il lancio di nuovi modelli più è basso l’ebitda di Chrysler e quindi Fiat paga meno l’aumento della quota nel capitale di Chrysler, questo è anche un modo per mettere pressione al fondo Veba per acquistare l’intero pacchetto ad un prezzo decisamente inferiore a quanto si era pattuito. Inoltre penso che sia evidente che il lancio del nuovo Cherokee abbia una rischiosità minima in quanto era già presente la precedente generazione e ora andrà a posizionarsi come vero e proprio Suv, un GrandCherokee in scala.
      Per Alfa c’è sempre l’opportunità di vendita e vi è l’incertezza che possa non essere apprezzato, oltre al fatto che il ritorno del marchio in America con il debutto di un Suv non sarebbe apprezzatissimo, meglio lanciare una sportiva come la 4C, poi una berlina dal tono sportivo (purtroppo non dall’impostazione) e infine un Suv.

  4. purtroppo devono allargare il bacino di clienti il più possibile,se lo vogliamo considerare un fatto negativo. in europa sarà l unica D di tutto il gruppo Fiat,se non importeranno la 200 come lancia.a proposito una 200 come quella del protoripo del 2009 anche versione sw come lancia non raggiungerebbe se ben pubblicizzata 30-40000 vetture annue in europa?magari puntando tanto alle aziendali..vendendone 170000 negli usa sarebbero parecchie

    • Allargare un bacino facendo le cose per bene è un conto, farlo pensando solo ai numeri e per cercare di vendere più macchine no. A proposito mi piacerebbe sapere se la MiTo è stato un progetto in attivo come Grande Punto o se è stato un progetto in passivo mancando la versione 5 porte e con un’estetica del frontale discutibile. A me sarebbe piaciuta molto una versione Lancia con lo stemma stile della Thema originale (quindi diviso in due) della concept Chrysler 200C E.V. del 2009 e penso che anche la Chrysler avrebbe raccolto un discreto successo.

  5. come allargheresti il bacino della nuova segmento D alfa?
    http://carindustryanalysis.wordpress.com/2012/09/18/alfa-romeo-mito-the-unfortunate/ qui fanno un analisi della mito.
    l obiettivo iniziale era 70000 unità nel 2009 primo anno completo,ma arrivo solo a 63000,ed ogni anno scende di 10000 unità.
    a settembre o ottobre ne di ques anno in italia ne hanno vendute meno di 700. scegliessero se rinnovarla o no eliminandola dal listino,facendo due conti se giova al marchio oppure no, e sarebbe ora di aggiungere la 5 porte visto anche che la nuova punto 5 porte arriverà tra più di due anni,rifacendo il frontale più aggressivo.
    ma io mi chiedo,ma se non piace alla gente,perchè la dirigenza approva questi progetti? noi clienti e la dirigenza abbiamo gusti tanto diversi??

    • Per quel che riguarda MiTo concordo su tutta la linea con l’articolo di cui hai messo il link, in Fiat pensavano che essendoci già la Grande Punto a 5 porte e la presenza nei listini della 147 5 porte i clienti si sarebbero orientati su queste auto non accorgendosi che il trend del mercato è verso le 5 porte sportive e il pubblico vuole auto che assomiglino a delle coupè, ma che mantengano la praticità delle 5 porte come nel caso di Mercedes Cls, Audi A5 Sportback. Inoltre il motore di punta non sarebbe sicuramente stato un best-seller delle vendite, ma avrebbe spinto la vendita delle auto. A livello estetico, invece, penso che i fari anteriori siano uno dei grossi problemi della linea insieme agli archi passaruota rialzati, come dico da sempre per far sembrare l’auto più sportiva bisogna avere linee il più orizzontali possibili, con MiTo hanno fatto esattamente l’opposto!
      Ritengo che l’idea di entrare nel segmento B era ottima perché si anticipava la concorrenza ad eccezione di Mini che, però, è a cavallo tra il segmento A e il B a livello di dimensioni, un vero peccato l’esecuzione del progetto, con la versione a 5 porte, un frontale aggressivo e non somigliante ad un Panda e l’eliminazione degli archi ai passaruota e con la presenza anche del 1750 turbobenzina che era anche previsto la MiTo avrebbe potuto dire la sua soprattutto se ad essa vi fossero affiancate altre Alfa come il remake della 156 in versione berlina, sportwagon e crosswagon e il Suv di segmento C e D, auto che avrebbero venduto e rassicurato i clienti nell’acquisto e nella percezione che dietro alla MiTo ci fosse un marchio con la lettera maiuscola.
      Con il crollo delle vendite di MiTo mi sembra molto difficile che arriverà una nuova generazione e sono certo che non vedremo la versione a 5 porte dell’attuale generazione, sarebbe un costo troppo elevato per un’auto che non ha praticamente più mercato.

  6. Ragazzi l’unica cosa è sperare che adesso con l’ingresso di Chrysler e con i buoni numeri che stanno facendo alcune vetture, questi benedetti nuovi modelli vengano messi in sviluppo e produzione al più presto. Oggi leggevo i numeri della Dart e devo dire che non sono male.

  7. sono male invece,vende meno di un terzo di cruze,focus e coreane se non sbaglio

  8. confermiamo, la Dart per ora arriva a stento a 5mila unità al mese, ora sta ancora carburando, a marzo avremo dati più stabili visto che per ora gli allestimenti disponibili non sono ancora tutti
    ottime vendite sarebbero 13mila unità al mese, la Hyundai Elantra ne fa 14mila stabili….

    • Pensavo proprio che la Dart avesse un altro tipo di accoglienza, forse le versioni presentate erano molto più aggressive rispetto a quelle commercializzate, io mi aspettavo come avevo scritto a maggio nell’articolo Dodge Dart, la berlina Alfa con il passaporto americano 100’000 unità nel 2012 e 200’000 nel 2013, sicuramente vi sono stati ritardi nella commercializzazione e non vi sono ancora disponibili alcune versioni ma forse il problema sostanziale è il debutto in un mercato dominato dalle giapponesi e nelle quali le auto del Sol Levante si sono fatte un ottimo nome sulla qualità, penso infatti che chi compra queste auto vuole sostanza, robustezza e affidabilità. Voi che cosa ne pensate?

      • Per ora bisogna solo aspettare, ricordiamoci che la Dodge Dart è un modello completamente nuovo, non un successore di un vecchio modello, che si inserisce in “nuovo” segmento per il Gruppo Chrysler. Inoltre persone che fino ad ora hanno avuto macchine best-in-class come Honda Civic, Chevrolet Cruze, Toyota Corolla, Ford Focus e Hyundai Elantra difficilmente passeranno ad una new entry come la Dodge Dart.
        Per approfondire di più la questione Vi consigliamo di leggere questi due articoli: Dodge: a dicembre più 5mila Dart vendute (Previsione) e Focus to: Dodge Dart.
        Il primo parla appunto di un possibile andamento (in crescendo) delle vendite della Dodge Dart a partire da dicembre. Il secondo, di settembre, parla del lento avvio causato dalla sola disponibilità di vetture a cambio manuale. Se si vogliono vedere i dati di vendita del Gruppo Chrysler in America potete leggere questo articolo Mercato: Usa Ottobre 2012 dove sono anche presenti i dati di vendita di tutte le altre marche presenti sul territorio americano con la classifica delle 20 auto più vendute.

  9. Io scrivevo se con una gamma ridotta visto che anche voi avete detto che gli allestimenti non sono tutti e soprattutto mancano quelli che fanno più gola agli americani, 5000 auto al mese non mi sembrano così male. Ovvio che fare questi numeri a gamma completa sarebbe un disastro.

  10. il problema è che se parte male,potrebbe crearsi una cattiva pubblicità che distrugerebbe il modello.
    beh il problema del modello è che il successore di un modello che prima non esisteva(non vogliamo mica dire che sostistuisce il caliber??),all inizio era disponibile solo con il manuale,le dimensioni sono da segmento D europeo,e pure quasi americano. poi leggendo tanti forum americani la chrysler non è considerata il massimo per qualità e magari chi punta su questo segmento vuole qualcosa di sicuro dal punto di vista qualitativo e si rivolge a prodotti già da anni sul mercato.più la Dart originaria era un auto poco amata dagli americani e fu un mezzo fiasco.ciò che mi chiedo è:da dicembre la produzione salirà a 12000 auto mensili,le venderanno??speriamo anche perchè rispetto alla concorrenza che fa 15-20000 pezzi mensili viene venduta con margini minori visto i prezzi inferiori di 6-700 dollari per auto.

    a proposito la chrysler 100 solo hatchback per il mercato americano come la vedi Enzo? anche l audi vuole portare la a3 3 volumi e Marchionne per non fare concorrenza interna la Dodge la fa con la coda e la chrysler no.parere?come andrà??sapendo che vanno soprattutto e quasi solo le 3 volumi? basta vedere la differenza di vendite tra golf e jetta negli usa

    • La disponibilità solo con il manuale potrebbe sicuramente aver frenato l’acquisto (anche se in questo segmento negli ultimi tempi vi è stata una crescita) e poi sono in attesa i nuovi automatici a 9 rapporti Zf prodotti su licenza da Chrysler stessa, attualmente usano l’automatico a 6 marce Hyundai-Kia che si abbina bene al motore WGE essendo tale motore di origine comune (come potete leggere nella pagina Extra). Non penso che il nome abbia inficiato la scelta, ma sicuramente la non proverbiale affidabilità di Chrysler del passato sì (ricordo che ora hanno avuto un netto miglioramento con l’introduzione del lean production e del WCM). Sul fronte prezzi mi sembra che la Dart si allinei alle altre berline del segmento C, però non conosco bene il mercato americano (magari tu ci puoi dare alcune delucidazioni). Comunque il bello per Fiat è che la Dart condivide la piattaforma C-US-Wide che è di derivazione C-Evo e la vendita di 5’000 auto al mese permette di iniziare ad avere economie di scala notevoli con Giulietta, ma che saranno notevolissime quando entrerà a regime il prossimo Cherokee (Suv che ritengo possa fare a regime anche 200’000 unità l’anno); infatti sino all’acquisizione di Chrysler il vero problema di Fiat erano le economie di scala su piattaforme, motori, cambi e componenti dal segmento C in su che pesavano e pesano fortemente sui conti dell’azienda. Penso perciò che Chrysler possa offrire le Dart ad un prezzo molto competitivo senza svenarsi, cosa che potrebbe attrarre mano a mano nuovi clienti a patto che non vi siano problemi di affidabilità o altro e quindi si possa puntare a circa 10’000 unità l’anno a regime nel 2013. Inoltre penso che Fiat potrebbe proporre anche una versione a gasolio, visto che ci sarà certamente per il Cherokee per l’Europa, se questo motore sarà prodotto o a Pratola Serra e spedito in America ad un costo competitivo come sino ad ora fatto con il 2,0 Multijet del Freemont (in realtà è mandato in Messico) o prodotto direttamente in America allora potremmo avere una Dart diesel. Se invece il costo della produzione italiana del Multijet non fosse competitiva o se la versione diesel del Cherokee fosse prodotta in Italia come spero grazie alla produzione a farfalla e al successo che prevedo in America di tale Suv (così da riempire le linee produttive), allora penso che non la vedremo.
      Io penso che la Chrysler 100 hatchback possa avere il suo mercato, non eccelso ma potrebbe contribuire ad aumentare un poco le vendite e ad aumentare le economie di scala del pianale C-US-Wide.In più penso sia importante mostrare la propria presenza con vari modelli in un segmento, cosa che permette di dimostrare al cliente che la Casa ci crede. Ciò è esattamente quello che non è stato fatto con Bravo che poteva diventare una sorta di ulteriore sub-brand come 500 o Panda, quest’auto, infatti, è stata immessa sul mercato ma non ha avuto seguito la versione station wagon, il monovolume o il Suv, tutti modelli che avrebbero contribuito alle vendite e a rassicurare i clienti di tutte le versioni che Fiat aveva fatto qualcosa di buono. Spero perciò che la Chrysler 100 venga prodotta e che in FiatChysler pensino a differenziare molto quest’auto dalla versione Lancia che spero sempre (anche se è una speranza molto vana) possa diventare un remake della prima e unica Lancia Delta. Per quel che riguarda la versione a tre volumi della 100 penso che l’importante sia riuscire a darle un’estetica personale, forte e differenziata rispetto alla sua omologa versione Dodge, inoltre spero sempre che in Fiat decidano di realizzare la Giulietta berlina e station wagon, auto da vendere inizialmente solo in Europa che avrebbero sicuramente contribuito ad aumentare le vendite se tali auto fossero state prodotte dal 2010 in un mercato di crisi nel quale una proposta di un’auto a cavallo tra il segmento C e D con un marchio importante e un’estetica riuscita come lo era la 156 avrebbe sicuramente raccolto ottimi consensi, soprattutto nelle flotte aziendali dove le auto proposte sono passate da Mercedes classe C, Audi A4 e Bmw serie 3 a Focus e altre generaliste, Alfa sarebbe stata un ottimo compromesso.
      Tornando al mercato americano penso che le hatchback rimarranno un segmento di nicchia e intravedo nel Caliber una scelta valida che Chrysler dovrebbe continuare a prodorre visto che siamo sommersi di crossover.

  11. la dart viene proposta a prezzi inferiori di 600-700 dollari rispetto alle varie cruze e focus per entrare nel segmento e punta anche su optional offerti di serie,ma pesa quasi un centinaio di kg in più.
    la giulietta doveva essere proposta sw,poi cancellata perchè cassino doveva essere chiuso ma avendo marchionne promesso a monti di non chiudere stabilimenti e visto che deve puntare sul valore aggiunto del made in italy ha deciso di lasciarlo aperto e si dice che marchionne si sia pentito di non averla lanciata perchè avrebbe avuto più saturazione l impianto,quindi forse ora è stata riscelta di riaprire il progetto.( lo spero fortemente!!)

    la 100 verrà fatta anche a tre volumi??io non penso visto che la dart è 3 volumi e sostituisce in parte anche l avenger che non avrà eredi e la chrysler 200 sarà la berlina segmento D a tre volumi chrysler insieme alla 100 a due volumi. ciò per non fare concorrenza interna di cui ha tanta paura marchionne che io non condivido visto i risultati di ford e gm.poi con un buon marketing anzichè dividere i clienti su due berline,creano clienti diversi per le due berline vedranno come fa bene la concorrenza interna.
    per il crossover forse visto che ne lanceranno uno su base viaggio in cina può essere lo lanceranno anche negli usa come dodge visto la parentela con la dart.

    troppe cose marchionne non convince,come non fare la nuova avenger,cambiare profondamente il nuovo grand caravan.
    aspetto la nuova suv chrysler di segmento D e spero importino la nuova punto negli usa come dodge visto i risultati di aveo e fiesta nel paese.tu che ne pensi? a la dodge non darà eredi al durango.

    • Mi sembra, però, che Dart sia leggermente più grande e più abitabile rispetto a Civic e alle altre, giusto?
      Da sempre (quasi come una “cassandra al maschile”) penso che Marchionne avrebbe dovuto proporre già dal 2010 tutta una serie di modelli Alfa che avrebbero permesso di avere una saturazione dell’impianto di Cassino sensibilmente maggiore, economie di scala per la piattaforma, i motori, i cambi e tutte le parti secondarie ed entrare prima nel segmento C premium (berlina e station) rispetto alla concorrenza (Audi lancerà la A3 berlina). Accanto ad essa vi è il forte ritardo di Giulietta, io ritengo che doveva arrivare a gennaio 2009, praticamente un anno e mezzo prima rispetto a quando è arrivata. E per 159 si sarebbe potuta spostare la produzione in Cina così come avrebbero duvto fare per Alfa 166, Fiat Multipla, Lancia Thesis e Lybra, ciò da un lato avrebbe ridotto i costi produttivi, Fiat sarebbe entrata nel floridissimo mercato cinese e avrebbe potuto instaurare rapporti con diverse Case locali che avrebbero preparato il terreno in forte anticipo.
      Ciò avrebbe permesso di essere sul mercato con auto che avrebbero incontrato i favori del pubblico e si sarebbe integrato perfettamente con il successo di Chrysler e Jeep in America che ha portato alla saturazione degli impianti produttivi americani e il cambio di allocazione della produzione per le Alfa in Italia, probabilmente anche a seguito di analisi che mostravano come il pubblico americano voglia il made in Italy.

      Io spero, ma sono solo mie speranze, che accanto alla 100 hatchback venga fatta una versione 3 volumi leggermente più compatta rispetto alla Dart che possa essere declinata come Lancia in Europa soprattutto in versione station wagon. Concordo sul fatto che in parte la Dart vada a sostituire in parte la Avenger e spero che a sostituire quest’ultima arrivi un’auto a trazione posteriore per rivaleggiare con la Cadillac ATS, ma soprattutto condividere le basi con nuove Alfa Romeo a trazione posteriore/integrale del segmento D full size ed E. Sicuramente prima di creare delle auto simili con marchi diversi si deve prima coprire tutti i segmenti e bisogna comunque differenziare un poco le auto, sono quindi convinto che ad esempio 500L Trekking sia un’ottima soluzione accanto alla quale presentare il Suv Jeep di segmento B e solo successivamente la 500X così come l’MPV vada bene come Voyager e sia meglio affiancargli un Crossover grande con marchio Dodge con porte normali (ma anche realizzare un furgone su tale base).

      Considera che la Dart ha le medesime sospensioni posteriori di Giulietta, mentre la Viaggio ha un più semplice ponte interconnesso, comunque sia speriamo che arrivi presto un MPV medio su base Viaggio e uno per l’America.

      La Avenger non mi sembra andare poi così male e così pure il GranVoyager in America, conviene prima arrivare con altre auto e Suv come ad esempio una berlina e un hatchback Dodge. In realtà è in commercio il nuovo Durango che è basato sul GranCherokee e mi sembra che venda abbastanza.

    • Scusa ma offrire elettronica di serie fa aumentare il peso dell’auto, quindi il paragone dovresti farlo con auto che hanno simile equipaggiamento o sbaglio? Una curiosità, quando uscirà il nuovo 1.8 tutto in alluminio (spero dotato dello start-stop) che verrà prodotto a Pratola Serra, del vecchio 1.8 sempre prodotto lì che se ne faranno? Lo lascieranno ancora in listino per altri 18/24 mesi o sarà subito accantonato? Secondo me dovrebbe venire proposto su altre vetture così da consentire di avere un entry level per una guida sportiva.

      • Il 1.8 turbo da 296cv, iniezione diretta con basamento in alluminio e doppio variatore di fase, farà il suo debutto sull’Alfa Romeo 4C quindi a gennaio 2014
        Una data che noi riteniamo importante sarà il 13 gennaio 2013 quando verrà aperto il Salone di Detroit, in quell’evento molte cose si chiariranno…

      • Penso che per qualche tempo dovrebbbero convivere il vecchio e il nuovo Pratrola Serra, probabilmente per i primi tempi rimarrà esclusiva Alfa Romeo come è giusto che sia ed eventualmente per le versioni speciali di altre auto. Penso che sarà start&stop, però non ho informazioni al riguardo.

  12. si la dart ha dimensioni maggiori e anchè abitabilità e si posiziona per misure nel segmento superiore mentre per marketing e prezzo nel segmento C.

    a proposito quanto ci vorrebbe ad allestire una linea per il cherokee a cassino?
    i modelli jeep monteranno sempre motori VM perchè in una slide leggevo che ad esempio il 2.8 verrà poternziato a 210 cv e se non lo montano sul cherokee lì dove lo montano ? a meno che come sarebbe meglio fare non mettono anche le versioni da 140 e 170 CV sotto il cofano del cherokee.il problema del cherokee è:vende 5000-7000 pezzi mensili,riuscià a roddoppiare senza levare clienti al GC?

    girano rumors sulla barracuda di segmento D a trazione posteriore e con qualche modello dovrà pure ammortizzare i costi no?una eventuale avenger?oppure tutte le nuove segmento D-E chrysler ed alfa?

    in effeti mi chiedo il problema 500x e 500l trekking,aria da suv,misure simili,richiami alla 500..

    la MiTo penso ormai la faranno a Melfi no? se a MIrafiori fanno 169,kubang,giulia non ha senso un altra linea solo per la Mito visto il problema delle scarse vendite attuali e che richiede un forte restyling nel muso e negli interni.
    purtroppo dovevano puntare più sulla sportività abbassando il tetto e invece sembra un pò sproporzionata,per non parlare dei passaruota golfi come hai detto

    • No, a Melfi faranno la 500X, i cui prototipi si vedranno a partire da giugno 2013 mentre sarà in vendita a partire da aprile 2014, e la Jeep B-Suv, che verrà commercializzata a partire da luglio 2014
      A Grugliasco e Mirafiori invece la Maserati Quattroporte (che è già entrata in produzione), la Maserati Ghibli, il Suv Levante e l’Alfa Romeo 169
      Invece a Cassino verrà introdotta la Giulia Berlina e SportWagon

    • Il problema di Cassino penso sia quello di adattare la linea di produzione al WCM e alla produzione flessibile, penso un 3/4 mesi.
      Il VM dovrebbe scendere a 2,5 litri ma non so se sarà previsto in versione trasversale, mentre è sicuro lo sviluppo per il Wrangler che ha già raggiunto quota 200cv. Sicuramente qualche cliente passerà dal GranCherokee al nuovo Cherokee, ma comunque si tratta di due segmenti differenti visto che il Suv di segmento E ha motori V6 d 3,6 litri in su, mentre sul Cherokee ci sarà il WGE di 2,4 litri il 3,2 V6 Pentastar ai quali penso possano essere affiancati i diesel Fiat Pratola Serra che sono pensati per la disposizione trasversale e hanno proprio 140 e 170cv.

      Io spero che questa Barracuda spinga la produzione di questo pianale D-RWD e l’arrivo di un segmento D “full size” stile A4 per Alfa, anzi spero che l’Alfa arrivi prima così da non far percepire l’Alfa come una derivazione Dodge (come potrebbe avvenire ora se si facesse una Giulietta berlina e station dalla Dart), ma il contrario. Accanto ad essa ritengo che ci possa essere anche un’Avenger e una 200C, anche se dovrebbero essere tutte previste a trazione anteriore/integrale.

      Se ci sarà la prossima generazione della MiTo penso che seguirà GrandePunto, anche se potrebbero non essere prodotte a Melfi: tutta la stampa prevede nell’impianto di Melfi la 500X (anche se io sono dubbiso che questo Cuv arrivi prima del gemello) e il Suv di segmento B Jeep anche se quest’ultimo per me avrebbe più senso in Serbia per i dazi e la logistica già avviata per 500L.
      Non ha senso un restyling e interventi strutturali, troppo costosi e ammortizzabili in troppo poco tempo.

      • hanno senso tutti questi motori diesel per tutto il gruppo?

        2.2 VM 150?
        2.8 VM 210
        3.0 190-240-270

        2.0 140-170
        1.6 90-105-120
        1.9 190
        1.3 75-85-95

        • Ciao il 3.0 VM da 270 cv non l’ho mai visto, dove lo montano? Il 1.9 twin turbo è un motore di derivazione Saab che monta solo la Delta, quindi quando l’auto verrà mandata in pensione credo che ci andrà anche il motore in questione. Credo che nel panorama VM tra poco debba arrivare un 2.5 diesel, però è giusto avere una gamma propulsori ampia e variegata, se si vuole dar battaglia si devono avere tutte le armi. Poi alcuni dei motori oggi in circolazione nella galassia Fiat – Chrysler saranno mandati in pensione, subiranno power step.

          • si ma per ora ci sono ancora tutti,spero pensionino il 2.2 diesel e sarebbe ora di rifare il 1.6 diesel che deriva dal vecchio 1.9 diesel.questo motore lo montava anche saab ma era di fiat che se non sbaglio doveva sostituire in parte il 2.4 diesel.
            il 3.0 da 270 cv verrà montato sulla ghibli,e spero anche da 240 cv almeno non si paga il superbollo e non si spaventa la clientela in italia

          • Il 1,6 è stato pensato insieme al 2,0, solo il 1,9 biturbo è realizzato sul vecchio basamento (e le modifiche erano importanti).
            Sui diesel grossi spero che prima lancino le versioni più potenti così da dimostrare che Maserati è competitiva sulle prestazioni e dopo pochi mesi arrivare con le versioni più vendibili, alla fine è quello che ha fatto Porsche con Cayenne e Panamera dove i diesel sono arrivati in seguito.

          • Il 3,0 VM da 270cv è pensato per Maserati, ma penso che arrivi la versione bi-turbo da oltre 300cv così da destare l’interesse della concorrenza.
            Il 1,9 twinturbo è stato sviluppato di Fiat e montato su Saab, infatto su Saab monta il 180cv.

        • Il 2,2 non è VM ma Mercedes se non sbaglio, il 2,5 VM che sostituirà il 2,8 sarà probabilmente pensato per il fuoristrada, mentre il 3.0 potrebbe in futuro avere solo le versioni più potenti, aspetto infatti con ansia la versione bi-turbo del 2,0 Multijet che soppianti anche il vetusto 1,9 biturbo montato solo su Delta. Comunque di tutte le varianti di fatto ci sono 4 basamenti ed è questo che conta.

          • si scusa! ho sbagliato! infatti controllando ho visto che hanno la stessa identica cubatura,e allora mi chiedo perchè a inizio 2011 per sostituire il vecchio motore vw non abbiamo montato il 2.0 multijet. il 2.2 è prodotto da chrysler su licenza mercedes?

            in effetti oltre alla 4c non gira nessun muletto anche se ho visto foto di muletti di giulietta ben camuffate frontalmente e lateralmente. le giulietta rialzate che girano in italia? cherokee versione diesel o kamal?

            sarebbe normale vedere mazda uno a pomigliano.Prodotta in italia sarebbe accettabile se puntano sulla fascia premium del segmento. Una nuova seicento in polonia(visto che si costa di meno produrre lì) che dopo il trasferimento della panda e l arrivo della ypsilon che non raggiunge i target è parecchio diminuita la produzione. se la nuova citycar fosse prodotta in brasile,converrebbe importarla da lì per l europa’

          • Figurati! Non so sinceramente bene la storia del 2,2 e quindi non so dirti quanto sia Mercedes o quanto sia VM Motori, quel che so è che VM è appartenuta a Detroit Diesel che a sua volta era di proprietà DaimlerChrysler per diversi anni (dal 2000 al 2007) nei quali penso che la VM abbia contribuito allo sviluppo del V6 diesel Mercedes OM642 con angolo tra le bancate di 72° che ha debuttato nel 2005 (prima usava motori a 5 cilindri di 2,7 litri e 6 cilindri di 3,2). Il 2,2 comunque penso non sia prodotto da Chrysler su licenza e penso che uno dei motivi sia il fatto che tale abbinamento era già in sviluppo da tempo o vi erano necessità tecniche come ad esempio il cambio manuale a 6 marce già pensato per tale applicazione, se avete notizie indaghiamo per capire bene cosa monta attualmente il Compass, dove viene prodotto il motore e il perché.
            Le Giuliette rialzate camuffate dovrebbero essere la Liberty in versione diesel e, in versione più piccola con le medesime sospensioni posteriori di Giulietta e Dart, quella che sostituirà Compass e Patriot. Inoltre dovrebbe anche circolare la Chrysler 100 che si riconosceva per la prominenza posteriore del pianale che sborda dalla sagoma di Giulietta.

            Oltre alla Mazda “1” a Pomigliano potrebbero realizzare la prossima “2” a Melfi o a Kragujevac e la “3” e relative sorelle come il CX-5 e la “6” a Cassino su una linea specifica. In Polonia potrebbero realizzare una versione economica da posizionare al di sotto di Panda (che sostituisca la seconda generazione della Panda, protrebbe essere la Uno) e una citycar più compatta, il problema è che non si capisce ancora se quest’ultimo investimento possa essere remunerativo o meno.

          • Enzo cosa mi dici, stanno sviluppando il 2.0 twin turbo e quanti cavalli avrà, che tecnologia monterà, come sarà realizzato? Io avevo letto che il 1.9 twin turbo era sviluppato da Saab, quindi erano false notizie. Eppure il vecchio 1.9 twin trubo aveva delle buone prestazioni, andava bene e non consumava neanche poi tanto. Il 2.0 sarà multiair? Il 2.2 VM fino a quando verrà prodotto? Non avevano detto di voler dismettere al più presto prodotti di derivazione Mercedes?

          • Il problema del 2,0 twin-turbo non è tanto la potenza o la coppia o lo sviluppo (di fatto praticamente fatto visto che il motore 2,0 è stato fatto basandosi sull’esperienza e sulle discrete modifiche al 1,9 per reggere la doppia turbosovralimentazione), ma della necessità di avere un cambio che regga coppie decisamente superiori ai 400Nm mentre al momento a parte l’automatico Aisin di Delta da 400Nm per il bi-turbo la massima coppia trasmissibile dai cambi Fiat trasversali è il C635 in versione manuale e doppiafrizione da 350Nm di coppia. Comunque la tecnologia utilizzata è quella classica con due turbine e la potenza è superiore ai 200cv, penso siano arrivati anche ai 215cv ma dipende poi dal veicolo e dall’affidabilità oltre che dal margine che si tengono in FPT. Queste non sono assolutamente informazioni, ma indiscrezioni da forum assolutamente non verificate.
            Considera poi che per l’Euro VI forse il 2,0 riceverà il Multiair per limitare le emissioni, mentre il 2,2 montato su Compass terminerà con la produzione di tale veicolo (quindi penso a fine 2013), magari hanno già terminato la produzione e sono a stock per essere montati come a suo tempo avvenne per il 3,2 Busso terminato di essere prodotto a fine 2005, ma disponibile per tutto il 2006 (e fose anche qualcosa di più).

    • Io avevo letto che il 2.8 VM sarà soppiantato da un nuovo 2.5, risulta a voi? Se come sembra nello stabilimento di P.S.Germano (ricordo che 2/3mesi fa la Fiat ha acquisito un sito ex ITCA, forse per aumentare la produzione?) verrà costruita la Giulia in tutte le sue varianti spero che la facciano come si deve. Sicuramente sarà fatta sul CUSW, ma la cosa che dovrebbe far riflettere al management che l’auto dovrà vedersela con una serie 3 uscita un anno fa, una mercedes classe C che sta per esser presentata, un’a4 che verrà la luce sicuramente entro i prossimi 18 mesi, quindi che la facciano bene.

      • Anche a me risulta che ci sarà un nuovo 2.5 ma non so quando soppianterà completamente il 2.8 VM che potrebbe rimanere esclusiva del Wrangler e quindi pensato per un uso prettamente fuoristradistico.
        La ITCA è una società che produceva le scocche della Granturismo, probabilmente la scelta è per assicursi la produzione della scocche per tale auto, con la riduzione dei volumi della Granturismo e della Grancabrio a causa della crisi e il termine della produzione delle scocche dell’attuale Quattroporte in via di pensionamento questa azienda poteva (ma non ho notizie al riguardo) essere un poco in difficoltà.
        Speriamo che facciono bene questa Giulia, quel che è certo è che sono in forte ritardo, molti che aspettavano l’erede di 159 hanno comprato estero e non è detto che questi clienti torneranno, soprattutto nei prossimo 3/4 anni.

  13. si è basato su GC.ma il durango vende poco.ultimamente neanche 4000 unità al mese contro il quadruplo del GC e infatti tra poco verrà eliminato e “sosituito” dal grand wagoneer anche se bisogna ammettere che ha linee spettacolari il durango. purtroppo dodge x uniformarsi sta perdendo un pò l immagine tosta per far concorrenza alle meno toste chevrolet e ford,ed ha sbagliato levare dal marchio il ram..

    • Sono comunque sempre 50’000 unità l’anno, a me non dispiace il Durango e spero possa continuare ad esistere anche quando arriverà il Grand Wagoneer. Io penso che il marchio Ram ci stia bene purché Dodge costruisca auto “toste”.

      • Dodge auto dure e pure. Buona notizia che il know how Fiat Professional produca per il 2013 il Ram Promaster, spero lo dotino di trazione integrale o 4×4 se possibile. Vorrei vedere anche le nuove produzioni Fiat Professional offire la trazione integrale o 4×4 e cambio doppia frizione così da allinearsi alla concorrenza. Voi che ne dite?
        Mi è venuta in mente una cosa, anche a voi fa schifo quel “tappetino” di simil pelle che gpunto dagli esordi e Giulietta hanno dietro il volante, sulla plastica che contiene il piantone dello sterzo? La trovo una gran cavolata specialmente se si vede su un’Alfa Romeo.

        • E’ una buona notizia lo sviluppo della variante Ram dell Ducato, però penso sia difficile che il Ram Promaster abbia la trazione integrale, se non sbaglio sono versioni speciali fatte esternamente da un’azienda del varesotto. Inoltre mi piacerebbe sapere se la concorrenza americana offre varianti a trazione integrale e se hanno la medesima disposizione meccanica, purtroppo non conosco molto tale mercato. Sul fronte doppiafrizione penso che possa andar bene il robotizzato, il doppiafrizione è fatto per le auto prestazionali e per avere un ottimo comfort nel cambio marcia, quindi per le auto.
          Non ho presente il “tappetino di plastica sul piantone dello sterzo”, hai delle foto al riguardo?

          • Di foto non ne trovo dove si vede il particolare, comunque è sotto il cruscotto sul piantone dello sterzo. Questa soluzione l’ho vista sia sulla grande punto che sulla Giulietta.

  14. la punto sarebbe normalissimo se la facessero in serbia accanto l 500l. e giustamente la mito a melfi visto che non avrebbe piu senso a.mirafior ne in altri impianti.avevo letto che la b jeep e la la 500x avrebbero avuto solo muso e posteriore diverso,ti risulta? io la troverei una pessima idea, sopratutto per la jeep ma anche per la 500 che pretende di essere semipremium. vorrei proprio vederla la giulietta berlina,ora la vedrei sproporzionatissima visto la linea cintura come si raccorda col posteriore. la sw non la venderebbero negli usa di sicuro.ma solo da noi

    • Però la Jeep potrebbero venderla negli USA e quindi sarebbe conveniente produrla in Serbia dove vi è già la logistica per l’esportazione (500L appena presentata) e vi sono accordi di libero scambi tra Serbia e USA ai quali potrebbero aggiungersi quelli con la Russia (mercato molto promettente per Jeep). Certo che se invece fosse pensata solo per il mercato europeo e volessero vendere negli Usa la variante Dodge dell’erede della Grande Punto i discorsi cambierebbero e l’eventuale erede della MiT seguirebbe la sorella in Serbia.
      Io spero che questa sorta di “Jeepster” e la 500X si differenzino molto in quanto difficlmente si può coniugare l’estetica fuoristradistica di Jeep con linee laterali che ricordino la 500. A proposito di 500 pensa che io sono un sostenitore della variante a 5 porte della 500.
      Io credo che una Giulietta berlina possa uscire molto bene, come dimostrato a suo tempo con 156 rispetto a 147, sicuramente la versione sport wagon non venderebbe in Usa, ma in Europa avrebbe avuto i suoi estimatori anche perché molti che hanno 156 non sono passati alla 159 per dimensioni superiori.

      • Enzo non capisco perchè fai tanta differenza tra jeepster e 500x. D’altronde condividono stessa base,motori,trazione integrale e si rivolgono agli stessi mercati(nafta ed europeo).Non ci sarebbe motivo di produrla una a melfi ed una in serbia,la logistica per l esportazione di cui parli per la jeep varrebbe anche per la 500 no?
        La mito in serbia sarebbe difficile da digerire ed è per questo penso che la 500l,punto in serbia e 500x,jeepster e mito a melfi,oppure se si chiudesse melfi a quel punto tutto a krujevac. infatti se vendono la punto come dodge avrebbe senso farla in serbia,e comunque tutti gli stabilimenti italiani dovranno esportare oltre i confini europei.sinceramente non capisco tutta sa differenza tra 500x e jeepster.

        La 500 5 porte avrebbe senso anche e soprattutto per gli usa,visto che non hanno portato la ypsilon come chrysler per non dare problemi alla 500.
        sarebbe un alternativa funzionale alla meno trendy panda che punta su abitabilità e massima funzionalità. anche se punterei anche ad una citycar 3 porte spartana da 1500-2000 euro meno della panda…

        ci stiamo dimenticando una cosa importante!! ma mazda e fiat faranno ufficiale quel memorandum per l alfa duetto e la nuova miata? non penso ormai vendano alfa per i prossimi 5-6 anni sennò non avrebbe senso fare maserati levante a mirafiori insieme a delle alfa immaginarie se venisse venduto il marchio e tenere aperto cassino

        • Jeepster per me arriva prima (anche se tutti dicono dopo) e andrà in Serbia per condividere l’esportazione anche in Usa, se faranno la 500X potrà seguirla o meno in funzione delle scelte produttive del momento e in funzione della vendita in America o meno. Certo poi potrebbe intervenire la produzione a farfalla che potrebbe far produrre a Melfi o a Kragujevac le auto necessarie per i rispettivi mercati o esportazioni.
          In effetti la 500 a 5 porte avrebbe senso anche in America. Comunque Panda è abbastanza trendy e molto apprezzata, certo punta sulla funzionalità. L’entry level comunque potrebbe essere prodotta in Polonia dove la produzione calerà ulteriormente con il pensionamento della precedente generazione della Panda.
          Aspetto con ansia gli sviluppi dell’alleanza con Mazda. Le Maserati hanno perfettamente senso anche senza Alfa, tant’è che non sono ancora in strada le prossime Alfa che dovrebbero arrivare nel 2014.

  15. Ma il 3.0 diesel biturbo che monterà Maserati non avrà 300 (o più) cv?

  16. Enzo per reggere tale potenze non si potrebbe abbinare il cambio Zf? Allora che fanno sviluppano il nuovo 2.0 twin turbo spendendo dei soldi per poi lasciarlo lì in cantuccio perchè non c’è un cambio che possa reggerlo?

    • Quando arriveranno i cambi a 9 rapporti trasversali prodotti da Chrysler su licenza penso che potremmo vedere anche la versione bi-turbo del 2,0 diesel con al massimo 480Nm di coppia e forse potrebbe essere già pensato. Ci sono motori che ne hanno anche di più e penso che anche il Mutijet Fiat potrebbe averne (ma non ho assolutamente informazioni o indiscrezioni al riguardo), nel caso potrebbe essere utilizzato nella versione “full torque” per le auto più grandi con cambio 8HP che regge più coppia, il problema in questo caso sarebbe di adattamento alla disposizione longitudinale del Multijet, ma penso e spero che con l’upgrade al Multiair colgano l’occasione per pensarlo anche per la disposizione longitudinale.

  17. Non ho trovato nessuna notizia sul motore.L unica fonte che ne parla ma non ci faccio affidamento è wikipedia che parla di origine mercedes,probabilmente sarà stato un vecchio accordo con mercedes non ci sono altre possibilità,la cubatura è quella e dovrebbe essere un miglioramento di quello montato sul pt cruiser.
    Oltre a mazda 1(se fatta su pianale mini) e mazda 2(se fatta su small) avrebbe senso portare linee produttive non condivise tra il C-D fiat e il segmento medio mazda?
    tanto su i segmenti alti si guadagna con un maggiore margine quindi forse converrebbe importarli da li anzichè allestire linee produttive da bassi volumi in Europa no?
    Se mazda e punto condividessero la base sarebbe ovvio produrre la punto(versione dodge) per il nafta nel nuovo stabilimento mazda in cui faranno la futura mazda 2,e produrre le versioni europee o a krujevac come probabilmente faranno o tutte due a melfi.

    • Avendo la stessa cubatura del Mercedes è quasi certo che si tratti di quel motore, evidentemente il motore VM o il cambio automatico e manuale scelto non si adattava a tale motore.
      La condivisione del segmento C e D porterebbe dei vantaggi ad entrambe le Case e potrebbe avvenire anche una condivisione di motori (per esempio Mazda potrebbe ricevere il V6 Pentastar di 3,2 litri per le berline e Suv grandi venduti in America), a quel punto si tratterebbe quasi di una collaborazione su tutto e sarebbe evidente la necessità dell’inglobamento di Mazda in FiatChrysler. A livello produttivo anche i segmenti C e D converrebbe produrli in Italia per l’Europa in quanto il problema è il cambio estremamente sfavorevole per i produttori giapponesi, Fiat potrebbe garantire una produzione in Italia in breve tempo, con minimi rischi economici per Mazda e con l’eventuale possibilità della condivisione delle linee di produzione se tali linee venissero progettate ex novo.
      Sicuramente se Mazda utilizzasse il pianale Small-US-Wide per la prossima generazione della Mazda 2 per Fiat potrebbe essere interessante far realizzare la versione Dodge in Messico da Mazda per limitare i costi di trasporto, ma la produzione in Serbia esente da tassazione potrebbe essere ancora competitiva per il costo inferiore della manodopera e per cercare di saturare il più possibile l’impianto.

  18. Al momento il Ceo Mazda dichiara di voler mantenere l’azienda autonoma, secondo me è solo una frase di facciata perchè nel mondo di oggi una piccola azienda purtroppo non può reggere la competizione sia tecnologica (anche se si battono molto bene) che economica. Poi Chrysler è una valido esempio di come si diventi entrando nella galassia Fiat, l’azienda viene risanata e messa in grado di camminare con le proprie gambe utilizzando le tecnologie del gruppo italiano. Mi auguro che Mazda diventi un marchio Fiat – Chrysler, pensa che auto che si potrebbero fare, super telai e motori con tecnologie skyactive.

    • Ho letto ora l’articolo e il Ceo Mazda esprime l’eventualità, se fattibile, della produzione delle Mazda su linee di produzione Fiat con ovviamente stampi ad hoc, è esattamente la possibilità a cui pensavo io.
      Su Chrysler considera anche che l’azienda è avvantaggiata dal fatto che sono partiti da una “good company” nella quale non vi erano costi di avvio e gli ammortamenti di linee di produzione o delle auto in produzione erano praticamente a zero.

      • Se Chrysler era in quella posizione Fiat di certo quando è stata presa in mano dall’ AD Marchionne non si trovava così, eppure l’azienda è viva e grazie alla sua abilità adesso è un player internazionale.

        • Con l’espansione di Fiat e Jeep in India (da leggere “Focus to: Fiat e Jeep in India”), il Gruppo Fiat-Chrysler oramai ha pianificato la propria espansione su tutti i maggiori mercati automobilistici

        • Come sempre oltre alla bravura (soprattutto finanziaria di Marchionne) ci vuole anche fortuna, pensate se Fiat non avesse trovato Chrysler in quelle occasioni oppure se Marchionne non si trovava i bei progetti già pronti come Grande Punto (anche a livello economico con la condivisione della piattaforma con GM con evidenti economie di scala, e infatti avrebbe voluto continuare a condividerli) oppure di 500 e Bravo, quest’ultima era già stata impostata. Alla fine i progetti completi sotto la gestione di Marchionne sono veramente pochi come Delta (un insuccesso), Giulietta (doveva arrivare decisamente prima) e il rinnovo di Doblò e Panda oltre che, ora, la 500L. Sono molti di più i progetti cancellati come la Bravo station, forse (se l’hanno pensata) un’erede di Multipla realizzata sul pianale C e quindi più normale, un Suv di segmento C e le Alfa (la station di Giulietta, i Suv di segmento C e D). Questi sono tutti progetti che, se realizzati prima della crisi, avrebbero contribuito a mantenere più alti i volumi produttivi, le economie di scala e non lasciare scoperti interi segmenti che hanno portato grandi successi ai competitors.
          Questo mi porta a pensare che Marchionne sia molto bravo come amministratore delegato, ma che gli manchi accanto una persona che capisca veramente di prodotto e che abbia il carisma di imporre certe scelte e di farle capire all’a.d.. Se tornassimo indietro nel tempo una persona del genere avrebbe realizzato un remake della Lancia Delta integrale, la Bravo station, Suv e MPV, la Giulietta l’avrebbe realizzata prima e sarebbe stata affiancata dalla berlina e station che avrebbe venduto bene in questi anni ma che non sarebbero state adeguate al mercato americano nei quali nonappena si sarebbe acquistata Chrysler si sarebbe iniziato a sviluppare un pianale comune modulare per le berline e i Suv dei segmenti D, E ed F.

          • Altavilla come lo vedi? Sarebbe un uomo prodotto migliore di Marchionne?

          • Penso che Altavilla possa essere un ottimo uomo di prodotto, un manager schivo, uno che preferisce i fatti alle chiacchiere, al momento però è ai vertici di FPT e Fiat Industrial, ha quindi già abbastanza da fare….

  19. Infatti lo era, già nel lontano 1950, quando produceva in loco 500, 1100 e in seguito la Fiat Uno, solo che dopo….

  20. C’era quando non serviva, doveva essere in nazioni come la Cina già dagli anni ’90, invece sta partendo adesso, quando gli altri costruttori fanno utili in questi mercati da qualche lustro.

  21. C’era quando non serviva, in mercati come quello cinese, dagli anni ’90 bisognava esserci in pianta stabile. Gli altri costruttori sono in questi mercati (Cina, India, Russia ecc.) ormai da qualche lustro ed è lì che fanno i maggiori utili. Come sempre Fiat deve rincorrere, quando ha idee vincenti che la farebbero essere leader di quel mercato non le realizza ecc.

    • Penso che in Cina potevano recuperare in parte il tempo perduto andandoci nel 2005, potevano continuare a produrre i vecchi modelli per il mercato locale ed eventualmente anche per l’Europa, penso ad esempio alla Lybra, alla Thesis, alla 166 e alla Multipla. Comunque sul sito “Linkiesta” c’è da tempo un bellissimo articolo sulla Fiat e la Cina nel quale si racconta di come una delegazione cinese era venuta a Torino negli anni ’90 per chiedere una collaborazione, gli risposero picche e ora si mangiano le mani!

  22. In Fiat a forza di mangiarsi le mani non hanno più le braccia.

  23. Quando parlavo di Altavilla intendevo come successore di Marchionne.

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