Marchionne: 8 anni alla guida di Fiat

Prime Minister Mario Monti at the Peterson Institute in Washington DC
Creative Commons License photo credit: Italian Embassy

Oggi sono 8 anni che alla guida di Fiat c’è Marchionne, il bilancio non può che essere positivo poiché ha salvato due volte Fiat: prima dal fallimento e poi dall’elevata dipendenza dalle vendite europee grazie all’acquisizione di Chrysler.
Finanziariamente l’operato dell’amministratore delegato italocanadese è ineccepibile, Fiat auto e Fiat Industrial valgono più ora, in piena crisi, che nel 2005 (le azioni avevano un valore di 5,74€ l’una 8 anni fa).

Ma la finanza non può essere l’unica arma su cui contare, sono i buoni prodotti Chrysler che stanno sostenendo sia Chrysler che Fiat. E la cosa incredibile è che nei primi anni alla Fiat Marchionne, uomo fortunato, ha tenuto a battesimo dei nuovi prodotti, alcuni non suoi, come 159 e Grande Punto, quest’ultima ha avuto un incredibile successo che ha permesso a Marchionne di sviluppare la Bravo e poi la 500. Perché fermarsi? Perché non puntare su altri prodotti negli anni in cui il mercato tirava ed entrando in segmenti in cui Fiat non era presente così da puntare sulla saturazione degli impianti produttivi Fiat, vero grande problema di allora e ancor più presente oggi (nel 2011 il tasso di utilizzazione degli impianti italiani è stato del 50%)?

Torniamo ad esempio al 2007, anno nel quale si è addirittura azzerato l’indebitamento netto industriale (surplus di 355 milioni), vi era un utile netto di 2 miliardi e si è portato avanti l’operazione di buy-back delle azioni per un controvalore di 426 milioni ad un prezzo elevato rispetto ad ora (per fare un confronto al 31 dicembre 2007 il prezzo delle azioni era pari a 17,69€). Perché fare questo buy-back potendo facilmente prevedere che si sarebbe raggiunto l’apice della quotazione con il faraonico lancio della 500, come del resto hanno fatto alcune persone e broker che hanno venduto le azioni Fiat a fine luglio 2007 a quasi 24€? Perché non investire parte di questi utili in progetti e nuovi prodotti? Perché, come sostengo da tantissimo tempo, non pensare ad un Suv mediogrande per Alfa stile X3, segmento nel quale non si era assolutamente presenti, realizzandolo sul pianale già in sviluppo C-Evo che era ed è adatto alla trazione anteriore/integrale? Ne possiamo contare una media almeno di 40’000 l’anno tra alti e bassi? Cosa ne pensate? Vi ricordo che le stime della produzione della concept Alfa Kamal su base 159 era proprio di 40’000 auto, mentre Bmw ha venduto in media quasi 90’000 X3 dal 2004 al 2010!

Veniamo poi al 2008 nel quale l’indebitamento industriale è tornato a salire, ma si è comunque realizzato un buon utile netto di 1,7 miliardi e si è proceduto al riacquisto di azioni per 238 milioni con il valore delle azioni al 31 dicembre 2008 era di 4,59€ (questa volta ad un prezzo unitario quasi 4 volte meno rispetto all’anno precedente!). Perché non dirottare parte di questi soldi per realizzare un Suv medio Fiat rivale di Rav4 e/o un Crossover medio Lancia (rivale del Qashqai) con linee derivate dall’attuale Delta, realizzati sempre sulla medesima piattaforma C-Evo? Quante ne contiamo? 50’000 l’anno per stare bassi? La cosa incredibile è che siamo nel 2012 e stiamo ancora aspettando un Suv e lo aspetteremo ancora, non credo poi che la Jeep Compass possa piacere al nostro mercato così come Rav4, CR-V e soprattutto Volkswagen Tiguan e la sua erede non arriverà prima del 2013 inoltrato!

Ma continuiamo, nel 2010 con il restyling della Bravo e con l’avvio della produzione in Brasile perché non approfittarne per realizzare una versione berlina e una station wagon così da poter vendere quest’ultima nel nostro mercato (tra l’altro ad un costo inferiore) al posto delle 10’000 Croma su pianale Epsilon II vendute in quell’anno? 30’000 almeno? E un monovolume medio come il C-Max che oggigiorno vende più di Bravo addirittura nel mercato italiano? Multipla nel 2010 di fatto era venduta (e poco) praticamente solo nel mercato italiano, considerando di riuscire a venderla anche sul mercato europeo possiamo dire almeno 40’000?

Ma la cosa incredibile è la cancellazione della Giulietta station wagon e di una versione berlina che potevano tranquillamente essere vendute almeno per 100’000 unità l’anno in modo da sostituire la vecchia 159 (15’000 auto nel 2010 a prezzi incredibilmente bassi) con la quale Fiat addirittura perdeva soldi nel venderla già appena uscita, poiché la piattaforma e molti componenti non erano condivisi con altri modelli (oltre a volumi molto inferiori alla concorrenza)! Perché poi posticipare Giulietta praticamente a metà 2010 quando si poteva e si doveva sfruttare il fatto che la concorrenza aveva auto sempre più vecchie che iniziavano a sentire il peso degli anni come Bmw serie 1e, meno, Audi A3? Si sarebbero potuti sfruttare anche gli incentivi per alcune motorizzazioni di Giulietta!

Le auto uscite di produzione, soprattutto se il ricambio generazionale fosse arrivato prima, sarebbero state all’epoca più che valide per il mercato cinese come ad esempio Lancia Thesis e Alfa Romeo 166. La prima sarebbe stata perfetta come auto di rappresentanza anche perché ai molti ricchi cinesi piace farsi portare dall’autista oltre a poter importare in Europa per il 2008 e 2009, mentre la seconda in Cina è arrivata ma come Guangzhou Trumpchi ed è stata completamente rivista (e da cui deriverà un Crossover dalla medesima base). Vi sono anche altri modelli che hanno subito questa trasformazione come Lancia Lybra e Fiat Multipla le cui linee di produzione e le royality sono state vendute “in saldo” alla cinese Zotye; tra l’altro insieme a queste due auto al marchio cinese sono state cedute le linee di produzione del motore 1,6 Torque in dismissione sia in Europa che in Brasile (sostituito dall’E-Torque e futuro Air-Torque che non è altro che il Tritec ex Mini).

Purtroppo queste scelte strategiche potevano dare i loro frutti qualche anno fa, ora entrare nel mercato cinese è più difficile e decisamente più costoso perché i concorrenti non sono stati certo a guardare, oltre al fatto che anche i cinesi richiedono auto sempre più simili alle nostre.
Sicuramente Fiat con una politica di ampio respiro, tesa al futuro e non al ritorno immediato avrebbe ora non solo una quota di mercato discreta, ma dalla quale si potevano ottenere discreti guadagni. E’ mia opinione che si poteva andare oltre e cioè non spostare solo le auto a fine ciclo vita, ma anche auto che in Italia vendevano, ma che non rendevano in quanto hanno volumi troppo bassi e costi troppo alti. Mi riferisco all’Alfa 159 che con lo spostamento della produzione nel Paese asiatico avrebbe permesso un costo inferiore, l’ingresso nel mercato locate e un miglioramento della qualità produttiva. Vi dico anche di più, con la berlina Alfa in Cina probabilmente Marchionne avrebbe dato il via libera per la realizzazione di una famiglia di auto come, ad esempio, ad una versione allungata per andare incontro alle necessità locali (e non solo), all’immancabile Suv (il Kamal) e alla tanto desiderata Crosswagon.

Nell’articolo della prossima settimana analizzerò i possibili dati di produzione e vendita (anche in funzione dei vostri commenti), le economie di scala e la saturazione degli impianti, vi lascio con una piccola riflessione sul pianale C-Evo: Marchionne ha dichiarato che l’Alfa sarebbe tornata in America nel 2008, poi nel 2010…ma perché non pensare sin da subito il pianale C-Evo per gli standard americani? Questo avrebbe permesso successivamente di bruciare le tappe per la produzione della Dodge Dart e di risparmiare molti soldi sia in modifiche che in economie di scala? Perché non sviluppare i motori turbo benzina e diesel per qualsiasi condizione climatica e, quindi, per qualsiasi mercato, dal freddo Canada all’invivibile caldo dei deserti e delle zone tropicali?

Enzo Ceroni – Hainz 01/06/2012

N.B. Non bisogna poi dimenticare il promettente mercato russo, Marchionne sembra aver parato il colpo con l’accordo con Zil, il problema sono le tempistiche e se Sberbank rispetterà gli accordi presi.


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38 Commenti

  1. Purtroppo con i se e con i ma la storia non si scrive. Ricordo che la Giulietta doveva uscire nel secondo semestre del 2008 poi per via della crisi che imperversava negli Usa fu rimandata al primo semestre del 2009, arrivata anche da noi la crisi il modello fu definitivamente posticipato al primo semestre del 2010, ovviamente lo sviluppo dell’auto non fu fermato e ne è testimone la mancanza assoluta di problemi. Per il resto condivido tutto, vedendo dal di fuori in Fiat è parso sempre che le persone che vi lavorano si siano più preoccupate della poltrona che di aver coraggio nelle scelte, tanto è vero il cronico ritardo nelle varie scelte.

    • Considera che quanto detto non è un’analisi e un pensiero fatto oggi, deriva dall’aver messo insieme tutta una serie di considerazioni, idee e strategie fatte dal 2006 ad oggi (che trovi sparse nei vari articoli) la cui conseguenza sarebbe una Fiat più forte e probabilmente con meno problemi produttivi, molto probabilmente ad oggi in break-even in Europa!
      Allo stesso tempo tengo a precisare che in molti casi ho appoggiato la scelta di ritardare alcuni prodotti come Panda e 500L in quanto i precedenti modelli (Panda e Idea/Musa) vendevano ancora piuttosto bene. Vi sono poi versioni come la MiTo 5 porte che avrei realizzato e che probabilmente avrebbe venduto molto bene, ma ritengo altrettanto importante la versione GTA che era già in sviluppo, ma che fu bloccata dall’a.d. di Alfa!

  2. Dimenticavo che i modelli eredi di grande punto e bravo sono stati definitivamente posticipati al 2014. L’Alfa Mito dovrebbe esser aggiornata profondamente nel 2013, ma non dimentichiamoci che un’acerrima nemica dell’italiana sta rodando la sua nuova serie (mini), che la vedrà uscire anche nella versione 5 porte.
    Chi vuol capire capisca.

  3. Per me invece di dismettere modelli come panda e idea/musa io con lievi ed opportune modifiche le avrei proposte su altri mercati, come india e cina e non solo.

    • In parte lo sta facendo con Panda il cui vecchio modello ha sostituito nei Paesi dell’Est la Seicento. Vi è poi una bellissima versione “Adventure” della Fiat Idea in Brasile, ma considera che nei Paesi emergenti vanno di moda le classiche berline e infatti Marchionne andrà a produrre la Fiat Viaggio alla Cina

  4. Le nuove 200 e 300 saranno più curate nell’areodinamica, in Chrysler si curerà più questa voce ottimizzando il tutto e assumendo ingegneri fluidodinamici, l’hai letta questa? Io spero anche che potenzino la galleria del vento e che costruiscano nel caso non l’abbiano una stanza come quella della bmw dove si può, ricreare qualsiasi situazione climatica, da clima torrido a quello polare, per testare l’auto e i suoi sistemi sotto stress.

    • Penso che l’abbiano già, ma che rinforzino gli sforzi non solo nella parte della ricerca in galleria, ma soprattutto nella simulazione! E’ molto importante ridurre la resistenza aerodinamica, perché influisce sia sui consumi che sul comfort!

      • Scusate l’intrusione,

        a mè pare che si debba innanzitutto partire dai marchi nativi,

        se entrare in wikipedia come avrete già fatto avrete letto che cosa è l’AlfaRomeo,

        un mix di suluzioni tecniche esclusive, motore, estetica e sound motore uniche,

        che identificano questo marchio unico!

        E’ inutile definire questo marchio strategico se di tuttto quello che è stato non c’è più minimamente traccia,

        ad es mi chiedo: perchè oggi dovrei comprare una Giulietta QV quando posso prendere un Golf GTI?

        solo per il marchio?

        Alla base, chi compra Alfa ha sempre in testa il fascino di un mito senza paragoni che in riscontro però non ha più niente.

        Bisogna riportare l’Alfa a ciò che era o venderla a chi può farlo.

        Ovviamente questo vale anche per la Lancia che ha dato i natali a vetture degne di nota.

        I soldi comandano, ma le macchine devono essere costruite dagli ingegneri,

        Parlate di mito 5 porte e magari twin air,

        ma dimenticate che l’Alfa è macchina di nicchia, come se avessero fatto una “Junior” 5 porte,

        queste cose vanno valutate attentamente…L’Alfa non fà barattoli..

        alla fin fine…una negazione del cda agli ingegneri” in funzione delle economie di scala” segna anche il fallimento di un prodotto….

        come dire…la presunzione è un conto,

        ma se poi “io” massa non compro c’è poco da fare.

        Ciao

        • E’ un piacere leggerti Tony!
          Sono convinto anche io che Alfa debba porsi su un gradino superiore rispetto alla concorrenza utilizzando il massimo della tecnologia disponibile, ovviamente ciò deve anche essere remunerativo e questo lo si può ottenere grazie ad economie di scala che da Alfa vadano verso il basso e cioè senza intaccare le qualità stradali (come ad esempio ho fatto riferimento al sistema di climatizzazione). Per vendere, poi, bisogna essere credibili sia con una gamma completa sia con i giusti motori, credo infatti nella necessità di una GTA e di motori 4 cilindri (il twinair và bene come motore, ma è un motore da Fiat!) così come delle 5 porte, perché non siamo più negli anni ’80 e ’90 in cui se non avevi le 3 porte non eri sportivo (anche se la Delta Integrale HF le aveva!) come dimostrato da Golf GTI,R, Audi S3 ed RS3.

  5. Leggevo sopra del commento, perchè dovrei prendermi un’Alfa Giulietta QV quando posso prendermi una golf gti, che inizino a riportare il marchio di Arese dove merita oppure lo vendano. Venderlo, per poi comprare una golf gti con marchio Alfa?

    • Innanzitutto tra un’Alfa in mano a Fiat con la sola Giulietta e MiTo e un’Alfa con una gamma completa sia in termini di modelli che di allestimenti, motorizzazioni, trazioni (4×4 non solo su diesel…) e altro cosa preferiresti? Ovviamente anche io spererei che rimanga italiana (per quanto visto che FiatChrysler saranno fuse a breve e saranno quotate a New York), ma sicuramente in Volkswagen differenzierebbero in modo adeguato Giulietta da Audi A3 e da Golf. E’ vero che Audi A3 è una Golf più rifinita senza interventi sostanziali a livello di meccanica, ma io ritengo che Audi sia diversa da Alfa, che Audi sia più una granturismo, una Lancia del Duemila e non un marchio sportivo.

  6. Le ultime sulle strategie di Mr. Marchionne.

  7. Io preferisco aspettare visto che ora è il momento dell’effettivo rilancio dato che con l’acquisizione di Chrysler si sono aperti scenari impensabile prima.

    • Guarda anche io ero estremamente convinto dell’accordo con Chrysler perché venivano a cadere tutti quei problemi insormontabili delle economie di scala come nel caso di un motore V6 benzina e diesel e una piattaforma a trazione posteriore. Ma ormai sono passati degli anni! Perché il giorno dopo dell’accordo non si sono messi a sviluppare un’ammiraglia Alfa di segmento E avendo queste possibilità? Perché non hanno sviluppato le berline Alfa medie ricavate da Giulietta sapendo che avrebbero avuto enormi economie di scala con l’avvio di Dart sulla medesima base?

  8. Hai visto l’articolo che ti ho mandato via email? L’ho preso da omniauto, ma dicono su per giù le stesse cose su autoblog.

    • Ho visto, grazie! Per quel che riguarda Alfa al momento è tutto fermo, mentre per 500X e relativo Jeepster non metterei ancora la mano sul fuoco sulla produzione a Mirafiori, molto più conveniente la Serbia anche se su tale base potrebbe essere realizzata la MiTo 5 porte, anche se a quanto mi risulta era in stand-by. Ed è così anche per il Suv Alfa e per la Giulia, non si sa ancora su che pianale sarà realizzata, quindi prima del 2014 inoltrato difficilmente arriverà qualcosa! Sarà a trazione posteriore? Non lo sanno ancora loro, figuriamoci noi appassionati (che invece sappiamo benissimo cosa vorremmo…e in alcuni casi cosa compreremmo!).
      Una mia speranza è che la Maserati Kubang non sia una semplice versione Maserati del Jeep GranCherokee, ma che sia basato sul pianale flessibile E-Evo pensato da FiatChrysler con Maserati e che unisca il segmento Suv con quello delle berline così da aumentare le economie di scala ma allo stesso tempo mettere tutte le risorse per un suo innalzamento tecnico (non che adesso siano male, ma da una Maserati ci si aspetta il massimo!).

  9. Quando si parla di grandi aziende e capaci top-manager, non credo al caso, soprattutto se lo si evoca per spiegare ciò che accade e ciò che NON accade.
    Condivido la cronistoria con cui ricostruisci tutte le occasani perse negli ultimi 8 anni (aggiungerei un SUV su meccanica 159 crosswagon e carrozzeria Bertone GT in versione hatchback: la meccanica e i 3/4 di carrozzeria erano pronti, le modifiche di carrozzeria le avrebbe sviluppate Bertone con la sua nota maestria e convenienza economica) e me ne chiedo il perché. Sono convinto ci sia qualcosa che ci sfugge, ci dev’esser un motivo recondito per cui la FIAT sta di fatto gestendo una cronica dismissione, un disarmo dal mercato che non ha eguali tra le aziende automobilistiche del panorama attuale e che in passato ho visto solo per quei marchi agonizzanti e destinati a sparire per sempre. Dato che sono sempre più convinto che Marchionne lavori per salvare l’azienda, non per chiuderla, mi sorge il dubbio che ci sia un vantaggio secondario nell’essere così deboli con i propri prodotti europei. Quale potrebbe essere questo motivo?

    • Su 159 e relativa famiglia sul pianale Premium il problema era il costo di sviluppo e di produzione che è ricaduto interamente su Fiat poiché Saab, che lo sviluppò, si tirò indietro vedendone i costi (e se Fiat avesse puntato su un pianale a trazione posteriore forse oggi sarebbe in una posizione ben differente). Non so quantificare il costo a Fiat di una 159, ma penso che in media possa essere facilmente anche di 40’000€ l’una!
      Sulla dismissione è evidente che non conviene investire in un mercato depresso, sovraffollato e saturo come quello europeo, ma “investire” non vuol dire mantenere la propria posizione, la presenza in alcuni segmenti chiave ed è per questo che ho scritto tale articolo, si tratta di difesa! Inoltre, come ho scritto nell’articolo Fiat punta al 100% di Chrysler più Fiat non investe (quindi più è in attivo) e meno costa Chrysler (e conviene “caricare” il costo di sviluppo e l’industrializzazione in America per abbassarne l’andamento economico)!
      Sul fronte Alfa bisogna poi aggiungere che Volkswagen la sta ancora corteggiando e Marchionne sta facendo di tutto perché oltre ai probabili 5 miliardi di dollari vuol dare anche l’impianto di Cassino! Non a caso guarda tutti i proclami su Alfa e la doppia mossa di 4C a Modena (che potrebbe essere benissimo una Maserati o un remake della Fiat X1/9) e della lettere di intenti per il remake del Duetto con Mazda (guarda caso una lettera di intenti e non un accordo che potrebbe avvenire in autunno)!

      • La 159???

        esteticamente troppo bella, maglioncino ha fatto male a mandarla in pensione,
        il pianale poteva ospitare anche motori longitudinali.
        Secondo mè è stato un errore, si poteva fare un leggero restiling e cambiare disposizione meccanica.
        Il problema è che oltretutto la fiat non ha cambi da disporre in posizione londitudinale.
        Se invece di distruggere tutto ciò che aveva l’alfa l’avesse in parte preservato ora non staremmo cantando il deprofundis…
        Ed ora sitmo ancora discutendo che la giulia non sisà se sarà a trazione posteriore? ciò significa che ancora si intestardiscono…

        • Realizzare una trazione posteriore con motore longitudinale dal pianale Premium di 159 avrebbe significato rifare completamente il pianale! Si faceva prima a realizzarne uno nuovo, aggiornato, migliorato e pensato espressamente per la trazione posteriore!
          Più che interstardirsi la cosa incredibili è che con l’opportunità Chrysler (economie di scala, motori V6 benzina e diesel, mercato americano….) non hanno pensato di sviluppare un pianale a trazione posteriore per Maserati e per Alfa modulare (in parte lo stanno facendo ora per l’E-evo…ma siamo già profondamente in ritardo) e senza sfruttare il tallone d’achille di Bmw: l’impossibilità di posizionare i motore all’interno del passo perché dispongono del famoso 6 cilindri in linea (benzina e diesel). A riguardo leggiti il mio articolo Piano di rilancio Alfa Romeo con la spiegazione tecnica dell’articolo Erede 159, linee guida per una vera Alfa Romeo

          • Guarda..fare una tp dal pianale premium è possibile per non dire che è già stato fatto, purtroppo non ho potuto fare delle foto perchè mi è stato vietato.
            Ci sono altri problemi dietro. I 6 cilindri il lineaè una delle cose per cui bmw è famosa, sono stati effettivamente a un passo dal passare al v6, ma scelte di immagine li hanno portati a rimanere nel 6 in linea, e comunque sfido chiunque a dire che l’m3 e46 non sia un giocattolo da corsa.
            Il problema di fiat è che al suo interno c’è il modo di pensare sballato, quello che mi chiedo perchè: e le altre case? come fanno?

          • Un conto è realizzare un muletto per vedere come và dinamicamente e un conto è che vada bene ma soprattutto che sia economicamente sostenibile…se per questo avevano fatto anche una 147 Q4. Comunque se hai dettagli maggiori possiamo sentirci molto volentieri via e-mail (la trovi nella sezione contatti).
            Bmw fa delle ottime auto, ma il fatto di avere 6 cilindri in linea è un punto debole che tu, Alfa, dovresti sfruttare, soprattutto perché hai sempre avuto come bandiera il V6 Busso (e se Bmw ha pensato quasi di passare al V6 vuol dire che è una configurazione migliore!). Ovviamente questo non vuol dire assolutamente che le Bmw non siano valide (ne abbiamo giusto una in casa) e che non siano valide le M….tutt’altro!
            Come in tutte le aziende ci sono persone valide e altre meno valide, evidentemente in Fiat ci sono meno persone valide (o che hanno meno potere o che se ne vanno perché le loro idee sono valide come dimostrato da DeMeo, Egger, De Silva e tanti altri meno conosciuti). Per riuscire ad avere ottime auto bisogna avere un connubbio di tanti fattori: una proprietà che vuole investire, che crede nell’azienda, un capo che riesce a trovare i soldi per il rilancio che crede nei progetti, ha buoni progetti e idee oltre ad una base di manager e ingegneri che appoggiano questa scelta. Se ci pensi è quello che avvenne con 156-147-Gt quando vi era la volontà del rilancio, si avevano i piedi per terra (si consideravano comunque le economie di scala utilizzando basi conosciute, ma con la libertà di modificarle nelle sospensioni per migliorare la dinamica di guida) e ci si inseriva comunque con un’auto quasi coupè, quasi un segmento C berlina nel quale non vi erano potenze elevatissime nelle versioni normali, le gomme e i sistemi di trazione avevano fatto enormi passi in avanti (non a caso l’auto era in crisi nelle versioni GTA perché non si penso nella fase di progettazione di mettere un differenziale autobloccante che avrebbe migliorato molto la situazione!). Con 159, invece, si volle colmare il gap, si avevano più o meno le spalle coperte con GM, ma era ancora in voga l’ostracismo della trazione posteriore e quindi GM accomunò i progetti con quello della nuova Saab 9-5, gli svedesi si ritirarono per i costi del progetto e lasciarono Fiat da sola. Oltre al fatto che un’auto all’epoca molto grande, così da ricavare con un’unica base anche un segmento E, il problema è che rispetto a 156 si cambiava di fatto segmento, non a caso tra poco Audi lancerà una A3 berlina e station da posizionare al di sotto di A4 che ha raggiunto i 4,7 metri! 156 era quasi un segmento C berlina, 159 era una vera D che doveva quindi cambiare impostazione.

  10. Enzo, approfitto della tua disponibilità e competenza per farti una domanda, visto che ne parli nel blog: secondo te la Grande Punto è stata davvero un successo? Mi risulta abbia venduto in numeri assoluti e quote di mercato a livello nazionale e continentale meno di quanto avesse fatto la precedente generazione, e meno delle dirette concorrenti (molte delle quali mai avevano superato la FIAT nel segmento B). Penso ad esempio alla Corsa che della Punto condivide il pianale. Inoltre, spesso i numeri dell’italiana erano la somma di nuova e vecchia generazione assieme.

    • Per me è stato un grande successo non tanto per i numeri (comunque elevati, soprattutto nei primi anni..e abbastanza forte anche all’estero) quanto nell’approccio e nella strategia. L’auto era quasi di un livello superiore come contenuti, aveva un’ottima estetica e la condivisione con Opel è stata geniale perché ne ha abbattuto i costi notevolmente, ricordo anche che il pianale è un progetto Fiat che Opel scelse!
      Difficile poi compararla con le precedenti generazioni, la concorrenza è sempre più agguerrita, ci sono i coreani, il segmento B rimane importante, ma è anche cresciuto in dimensioni (io sono convinto che si sia diviso in due: B-comcact sui 3,85-3,9 e B-full sui 4,00-4,05) e quindi molti sono anche tornati sul segmento A/B con Panda.
      A livello di numeri faccio fatica a trovarli, ma se mi dai una mano potremmo cercare di capire qualcosa di più!

  11. Mi riaggancio al tema delle vendite e non solo, in Usa le 500 abarth modello 2012 sono sold out, la Giulietta rimane in Italia la compatta più venduta con la percentuale del 20% (è prossimo ad uscire un altro allestimento della Giulietta che si chiama Sportiva), poi in Ferrari si stanno attrezzando per produrre i nuovi V6 e V8, il V6 sarà biturbo mentre il V8 sarà aspirato, questi propulsori (che più in la verranno declinati con potenze minori) saranno il nuovo cuore di modelli Maserati e come detto prima in versione meno esasperate anche di Alfa e Lancia. Queste notizie le trovate su: omniauto.it, motori.it e autoblog.it

    P.s. spero che mettano una pezza al livello max di produzione della 500 d’oltreoceano.

    • Penso di aver scritto in qualche articolo (ma mai in uno specifico) che la 500 la vedevo bene in versione sportiva e cabrio, ma è facile pensarlo visto che Mini vende moltissime Cooper S e molte cabrio in america (non a caso la Roadster è fatta per quel mercato!). La prima previsione era di 1’000 unità bruciate all’avvio delle vendite così erano state portate a 3’000, ma anche in questo caso in pochissimi mesi le vendite sono state superiori alle attese (e non a caso Fiat ha presentato in fretta e furia la versione T che sta per “turbo” con 135cv con aspetto simile a quello dell’Abarth). Purtroppo i dirigenti Chrysler non pensavano a questo successo, mentre quelli Fiat sì, ma purtroppo questi ultimi sottostanno a quelli americani!
      Sui motori FPT penso che il V6 su base Pentastar (di fatto è un nuovo motore perché ne riprende solo il basamento) potrebbe essere assemblato in Italia con basamento proveninente dall’America, così da cercare di far capire ai più testardi che E’ un motore italiano. Anche il V8 avrà la versione turbosovralimentata, quasi certamente uno per bancata con potenza superiore ai 520cv, una bella bestia che personalmente aspettavo da tantissimi anni e che purtroppo quasi certamente non vedremo su Granturismo e Grancabrio. Quest’ultimo motore sarà sicuramente prodotto a Maranello, mentre per il V6 non ho notizie.

  12. Per quanto riguarda i motor siamo stati sempre all’avanguardia, ho visto un articolo su autoblog sull’a1 quattro la quale monta il quattro cilindri 2.0 litri turbo TFSI della S3, capace in questa versione di 256 cavalli di potenza massima. Il 4 cilindri a iniezione diretta, accoppiato ad una trasmissione a 6 rapporti, consente all’a1 quattro di toccare una punta massima di 245 km/h e passare da 0 a 100 km/h in 5.7 secondi, grazie anche alla presenza della trazione integrale permanente: il sistema “quattro” funziona principalmente con le ruote anteriori e, tramite un differenziale centrale a dischi multipli, trasferisce la coppia anche alle ruote posteriori in caso di scarsa aderenza o di slittamento. Audi dichiara un consumo medio di 8,5 litri per 100 km.
    Un utente rispondeva commentando così: ” Bel giocattolo nulla di piu. O parliamo di 260 cavalli su una city car. Doveva fare almeno i 280 e massimo 5 sullo 0/100. Per dirne una Fiat coupé 2.0 20v turbo plus. Trazione anteriore, 2.0 turbo, 5 cilindri, 220 cv a 5750 giri min con 310 nm. Il vecchio PRATOLA SERRA consentia alla FIAT di staccare lo 0/100 in 6.3 sec (ta) e 255 km/h effettivi. TUTTO QUESTO SUCCEDEVA 16 ANNI FA!!! ”

    P.s.In Italia dovrebbe costare tra 40 – 45000 euro

    • …non parliamo del Fiat 2000 20V….avevo una Bravo HGT del 99 con quel motore…un mulo..indistruttibile, non aveva il classico colpo di frusta ma era progressivo, non si fermava mai.
      Scusate ma lo devo dire: non sopporto il downsize, non sopporto i motori di piccola cilindrata, sono contro i motori piccoli e potenti,
      non durano, un turbo è stressato, dobbiamo produrre meno auto ma più longeve, l’attuale indirizzo invece sono motori piccoli e pompati.
      Io sono per il motore grosso e poco potente, che duri tanto
      Ma quì in europa non c’è la cultura, siamo abituati ai classici 120k e cambiare macchina, anche questo ragionamento non è “ecologico”……
      ho sempre avuto motori “grossi” se 2000 si può definire grosso, ora c’è la moda del turbo, che proprio non digerisco,
      purtroppo i motori grossi aspirati sono sempre meno e mi toccherà attingere dall’usato…
      Lo sò che mi attirerò le sciagure addosso ma la penso così:)

      • Considera che a livello di affidabilità i motori turbo hanno fatto enomri passi in avanti. Sul fronte del piacere di guida prova una Golf VI con il 2,0 da 150cv e poi col 1,4 turbo da 122cv…un abisso incredibile in prestazioni, consumi, ma soprattutto in godibilità….riprende subito e sale progressivo. E parlo di un motore che non è assolutamente tirato…
        Se poi una Casa che pensa veramente al sodo come Bmw si mette a sostituire i vecchi 6 cilindri in linea aspirati con un 4 cilindri turbo che è più godibile è evidente che ci sono dei vantaggi.
        Soprattutto quello che tu hai in mente sono auto di un decennio fa, auto decisamente più leggere ma anche molto meno sicure, su quelle andavano molto bene gli aspirati mediograndi. Non è detto che tra qualche anno con un ritorno alla leggerezza e uno stop all’aumento delle dimensioni (a cui credo fermamente) si possa tornare indietro, Mazda ad esempio ha tracciato la strada, ma il problema potrebbe essere la diffusione dell’ibrido.

    • Considera anche i problemi con le emissioni, prova una Fiat Panda 100hp e poi una Fiat 500 1,4 da 100cv….sulla prima (Euro 4) sembra un motore incredibile, sulla seconda (Euro 5) sembra una chiavica e consuma pure di più (perché deve ridurre il più possibile il warm-up).

  13. Si può osare dire che Fiat (con tutti i suoi marchi) è il meglio che si possa avere per quanto riguarda i motori? Rapporto qualità/prezzo intendo.

    • Direi che dipende da quale motore prendi in considerazione, sul diesel 1,3 penso che sia il migliore mentre per i benzina non è al massimo come capacità, ma si difende bene (anche nel rapporto qualità/prezzo).

  14. Sapevate di ciò? Delphiprepara il motore a benzina ciclo Diesel (notizia su omniauto.it) e della prova di 4ruote, una delle prime fiat 500 1.4 16v lounge con cui hanno percorso 200000km senza aver nessun problema.

    • Si tratta di un motore HCCI in cui la carica di benzina e aria è particolarmente omogenea così da poter effettuare un’accensione per compressione come avviene sul diesel (quindi senza scintilla). Per quanto ne so credo che VW e Daimler (Mercedes) erano riusciti a farlo al banco con elevata stabilità, ma solo ad alcuni regimi e carichi (non particolarmente elevati). La mia ricerca al riguardo, però, è datata 2006 se non sbaglio….
      Ho letto della 500 di 4ruote, mi sembra un buon risultato, alla faccia di chi dice che le Fiat non durano, ma sicuramente ci sarà qualcuno che dirà che è una rivista di parte, sponsorizzata da Fiat (se per questo si trovano molti marchi che fanno pubblicità all’interno della rivista).

  15. Mi sbaglio o anche Fiat lavorava su qualcosa del genere?

  16. Sul sito autocar c’è un articolo sull’Alfa Romeo 4C in cui si dice che arriverà prima di quanto previsto, si parla dell’estate 2013 per la versione definitiva, si dice anche il nuovo 1.8 a benzina completamente in alluminio sarà montato su altri prodotti del gruppo Fiat – Chrysler e per concludere della Giulia il cui sviluppo è in fase avanzata.

    • Potrebbe anche essere che la 4C sarà presentata l’estate prossima, ma non credo che le consegne possano arrivare prima della fine del 2013 (magari la presentano in Cina!). Il 1,8 che utilizzerà sarà un’evoluzione del Pratola Serra e penso che sarà realizzato tenendo conto la possibilità di montarlo in posizione longitudinale!
      Da quanto ne so io non vi è nulla di Alfa in sviluppo, anche perché non hanno ancora deciso se vendere Alfa o meno!

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