Ducati Multistrada dovrebbe sfruttale gli svantaggi della concorrenza Bmw
Come recita anche il logo del Gruppo Hainz, la mia passione non è solo per le auto, ma per i motori in genere (non solo endotermici). Da molto tempo volevo aprire anche altre sezioni del sito tra le quali un posto d’onore per le motociclette, purtroppo però il tempo è sempre tiranno e quindi inizio con questo articolo a parlare di moto prima ancora che vi sia una sezione dedicata partendo da Ducati e dalla Multistrada.
Questa Torurer sportiva si rinnova profondamente con la versione del 2015 presentata all’Eicma, ma ritengo che non sfrutti ancora alcuni vantaggi che la sua meccanica potrebbe offrire. Se infatti andiamo ad analizzare il mercato dominato dalla Bmw GS1200 ci accorgiamo come il bicilindrico tedesco con il suo cambio occupi molto spazio verticalmente e longitudinalmente, inoltre la possibilità di fare offroad rimarcate dalla versione Adventure non permette a Bmw di posizionare lo scarico al di sotto del motore. Ducati, invece, risulta decisamente più stradale come impostazione e molto più sportiva, però lo scarico, sebbene limitato in lunghezza, rimane presente sul fianco andando quindi limitare la capacità di carico della valigia di destra. La Multistrada infatti è una Tourer sportiva che dovrebbe coniugare così come GS l’utilizzo cittadino, il divertimento e i viaggi avventurosi, di fatto una moto totale con la quale andare al bar, “scannare” con gli amici nel giretto della domenica, ma anche armarsi di fidanzata e borse per raggiungere Caponord, insomma la moto “totale”. Con questo non voglio dire che Ducati abbia poca capacità di carico, ma che con uno scarico al di sotto del motore (sfruttando anche la parte anteriore anche grazie ad un eventuale puntale) permetterebbe un deciso aumento della volumetria della borsa di destra che farebbe molto piacere alla compagna di viaggio (ma non solo). In alternativa, pensando all’offorad e quindi ad una versione Scrambler della Multistrada in modo da sfruttare il boom di offorad che arriverà grazie alla piccola new entry di Borgo Panigale, un altro posizionamento potrebbe essere quello al di sotto della sella come nella sfortunata Ducati di qualche anno fa, la 999, oppure un doppio scarico come 1098 e le antenate (998, 996 e 916), spostando perciò targa e illuminazione direttamente sullo “sparaspruzzi” della ruota come sulla Diavel.
Proprio mentre scrivevo e sceglievo la foto tra quelle fatte appositamente all’Eicma per questo articolo, mi sono accorto di come sulla Multistrada lo scarico che limita la borsa sia quello superiore, pertanto Ducati potrebbe anche pensare di separare i due scarichi posizionandone uno per lato o ricorrendo ad un solo terminale come nel caso della versione Termignoni.
Ricordatevi infatti che la praticità se non lede la sportività è assolutamente ben accetta come ad esempio il lunotto apribile separatamente sulle station proprio di Bmw.
Di seguito, invece, trovate tutte le foto del Gruppo Hainz fatte all’Eicma 2014:
https://www.flickr.com/photos/gruppohainz/sets/72157649226080075/
Enzo Ceroni – Hainz 20/01/2015
http://www.gruppohainz.it/ducati/ducati-multistrada-dovrebbe-sfruttale-gli-svantaggi-della-concorrenza-bmw/