Archivio della Categoria ‘Fiat’

Remake 500 anche con l’ibrido?
Nel giugno 2006, un anno prima della commercializzazione della 500, ero sicuro del suo successo, con la possibilità dell’utilizzo del bicilindrico pensavo che Fiat potesse lavorare ad un ibrido parallelo anche se lo ritenevo troppo costoso per il segmento. Prevedevo (cosa che sta succedendo) la diffusione dell’ibrido prima dalle auto a maggior valore e costo sia per il maggior riduzione di consumo che per l’aumento di comfort, oltre alla possibilità di realizzare un 4×4 ibrido.

L’Uniair di Fiat
L’articolo del giugno 2006 sull’importanza per Fiat di tenersi stretto il sistema della gestione delle valvole Uniair (succesivamente ribattezzato Multiair) dopo l’errore di aver svenduto il common rail a Bosch. Deve essere Fiat stessa a vendere non solo i sistemi, ma i motori completi attraverso FPT così da aumentare le economie di scala dei propri motori diesel e benzina. Uno dei motivi dell’utilizzo della base V6 Holden per il V6 Alfa della 159 sono i costi eccessivi per la produzione del V6 da soli, in modo particolare del basamento. Inoltre nel 2006 sembrava che fosse in sviluppo il V6 diesel Multiair Fiat da far produrre alla VM Motori il cui basamento era pensato anche per la realizzazione di un V6 benzina così da ottenere economie di scala.

Suv gruppo Fiat, dove sono?
Il mio sfogo del settembre 2006 nel quale sottolineavo l’assenza di Suv nel gruppo Fiat di un Suv medio che potesse rivaleggiare con CR-V o Rav4, anzi il tempo era già perso all’epoca con la concorrenza che vendeva e Fiat a guardare.

Dove sono finite le Fiat 131
In Egitto le tasse di importazione sulle auto sono estremamente elevate tanto che vi sono impianti produtti per esempio Bmw e Jeep Wrangler, ancor più diffisure delle Peugeot 504 sono le Fiat 131 che erano prodotte in Turchia e importate in Egitto grazie ad accordi bilaterali tra i due Paesi

Se Fiat avesse acquisito Opel (e Saab)
Articolo dell’aprile 2011 nel quale si spiegava i vantaggi dell’acquisizione di Opel (insieme a Saab) da parte di FiatChrysler
L’estro italiano
Gli italiano sono incredibilmente capaci nelle situazioni difficili e per questo ricoprono molti ruoli dirigenziali nel mondo, mi rendo conto, però, che almeno nel mondo dell’automotive manchino gli strateghi, persone capaci di guardare al futuro, soprattutto nell’ambito tecnico, senza ripensamenti

Nuova Fiat Panda 4×4 e metano
Anche per la terza generazione della Panda arrivano in commercio la versione 4×4 e quella a metano con molte novità tecniche e piacevoli sorprese nei consumi, nell’articoli tutti i dettagli e la storia della 4×4 e metano della precedente generazione.

Considerazioni finanziarie sul Piano Marchionne
Accanto alla figura di Marchionne servirebbe una persona appassionata di prodotto e preparata sul prodotto non solo dal punto di vista tecnico, ma anche esperto di marketing e di posizionamento e percezione dei brand e dei prodotti. Oltre a ciò Fiat è stata frettolosa in India e in Cina.

Mirafiori o non Mirafiori?
Sebbene Fiat abbia bollato gli articoli comparsi sulla stampa come illazioni forse un fondo di verità c’è, anche perché il Suv Jeep del segmento B e l’eventuale Cuv 500X di Fiat potrebbero raggiungere la 500L in Serbia, mentre la Topolino essere eventualmente realizzata nell’impianto Polacco di Tychy della 500 con la cui condividerebbe la piattaforma. A salvare Mirafiori potrebbero però esserci la saturazione degli impianti americani Chrysler, la possibilità del plant-sharing e il cambio favorevole per le esportazioni con il dollaro.

Considerazioni sul Piano Marchionne per gli altri marchi
Per fortuna nel Piano Marchionne del maggio 2010 Marchionne ha scelto di non relegate il marchio Lancia ai soli mercati di Italia, Francia e Belgio, purtroppo però ha deciso di integrarlo con Chrysler vendendo le auto americane in Europa con in badge Lancia, un’operazione che non ha molto senso visto che le Chrysler sono l’essenza del made in Usa. Per Alfa, invece, riponevo ancora i dubbi e i possibili ritardi che purtroppo si sono materializzati e ribadisco l’assenza di un’ammiraglia Alfa che poteva essere il segmento E Maserati (che invece poteva sempre entrare nel segmento E, ma in modo differente).