Se le Alfa vengono pensate come delle Volkswagen

Alfa Romeo Giulietta rear 20100731
Creative Commons License photo credit: M 93

Articolo dell’ottobre 2010 presente in originale nel gruppo Hainz di google.

Ho sempre riconosciuto a Marchionne di essere un grandissimo risanatore e i meriti di aver saputo risollevare le sorti della più grande azienda italiana, a ciò si aggiunge la grande astuzia avuta nella difficile separazione da General Motors (decisiva per far ripartire Fiat), per non parlare di Chrysler.
Ma ho sempre sostenuto che “Serghio” non sia un uomo di prodotto: infatti 500 fu pensata da Boschetti, Bravo da Demel (e lo scrissi nel 2006) e solo leggermente ritoccata da Marchionne, quest’ultimo cancellò la versione station wagon che sicuramente avrebbe avuto un buon successo. Di fatto le uniche auto lanciate da Marchionne da zero sono state la Delta (non proprio un vero successo), MiTo e la recente Giulietta. Quest’ultima non rispetta le stime di vendite previste in 100’000 esemplari annui non arrivando probabilmente neanche alla metà anche a causa della gamma sguarnita del motore diesel intermedio, decisamente il più gettonato per la categoria. Perciò i vertici hanno pensato di attuare un crash-program costituito, per ora, da alcuni investimenti in pubblicità e dalla presentazione del famoso motore 2,0 da 140cv, per di più al medesimo prezzo del 1,6 da 105cv se ordinata entro fine anno. Risultato? Innanzitutto coloro che sono stati spinti verso la motorizzazione meno potente sono arrabbiati e delusi perché allo stesso prezzo si prendevano una macchina decisamente più sportiva e, ovviamente, minori introiti in questi mesi di sconti al quale va aggiunto una diminuzione della percezione del marchio.
Ma perché questa Giulietta non vende così bene? In primis un’Alfa semi-generalista con un prezzo da generalista non fa margini da generalista e nemmeno i numeri. E’ stato così per 145 e anche per 155 e ovviamente è successo il contrario e cioè che auto che si possono annoverare tra le vere Alfa come 156, 147 e Gt abbiano venduto molto bene e, soprattutto, all’inizio anche a prezzi decisamente premium. Ma questi, si sa, non erano auto “fast-followers” bensì il riferimento nell’handling delle trazioni anteriori tanto da rimanerlo per anni, erano auto sportive…in una parola erano Alfa.
Questa Giulietta è una validissima e bell’auto, ma non è Alfa, perché non distacca nettamente la concorrenza, ma è un filo avanti, tanto che la prossima Golf che debutterà tra due anni la surclasserà sia in comfort che nell’handling.
E’ anche vero che Marchionne sta pensando più agli USA per diversi motivi:
– ridare soldi a Obama;
– acquisire il controllo di Chrysler, sia con il passaggio dal 20 al 35% che il successivo acquisto del 15% per raggiungere il controllo (51%);
– mercato più promettente e che ripartirà prima;
– concentrarsi sui mercati emergenti.
Queste considerazioni farebbero, quindi, propendere per auto concepite più per l’America che per l’Europa, ma quello che stanno pensando ora non è andrà bene su entrambe le sponde dell’Atlantico: una berlina “large” di oltre 4,8 metri a trazione anteriore/integrale.
Un’auto del genere è una media generalista come Passat, 508, C5, non una sportiva! In Europa sono apprezzate auto più piccole e il centro del mercato è verso i segmenti B e C, il D è qualcosa che si sta profondamente aprendo in due sottomercati: il D grande (sia per le generaliste che per le premium) e il C sedan/station. Un’erede della 156 la vedrei molto bene perché con 4,55-4,6 metri, una buona abitabilità e una bella guida potrebbe essere molto valida. Tutto ciò semplicemente partendo dal pianale C-evo che sarà ampiamente condiviso e quindi ammortizzato (e anche senza grandi rischi). Inoltre ricordiamoci che Mercedes farà la B sedan (e forse station) e pure Audi con la A3 (magari venduta da noi solo come station) che saranno ta/ti, mentre Bmw rimarrà fedele alla trazione posteriore, ma probabilmente affiancherà una serie 1 berlina e station alla serie 3 (infatti la serie 1 coupè è stato un assaggio).
In America i segmenti che vendono di più (oltre all’elevata quota di mercato dei pick-up) sono il C-sedan e il D-sedan, queste ultime talmente grandi tanto da essere assimilabili come dimensioni alle nostre ammiraglie di segmento E (anche se vi è in atto un avvicinamento). Queste auto sono considerate “auto elettrodomestici” ed è qui che i coreani con la loro qualità (intesa soprattutto come affidabilità) hanno quote di mercato importanti. Alfa è un marchio sportivo che viene visto con rispetto perché chi se lo ricorda lo ricorda come sportivo avendo in mente Duetto e solo in alcuni casi di Milano (75) e le varie Giulia (che comunque hanno la loro piccola schiera di appassionati). Vi è anche un mercato ricco di segmenti E americani la cui impostazione è praticamente fissa tranne qualche rara eccezione come nel caso di Acura RL (che appunto è stato un insuccesso: TP e V6 e V8.
Fatte queste considerazioni che senso ha una Giulia che porta un marchio sportivo con la trazione anteriore lunga 4,8 metri e oltre larga come un segmento C europeo?
In Europa una cosa del genere semplicemente non la vendi (come Alfa…come generalista potrebbe anche essere) e neanche in America perché piuttosto si comprano l’elettrodomestico che costa 30 $ al mese di meno, non spendono un piccolo sovrapprezzo per interni Alfa o il marchio davanti per di più è pure un’auto stretta…
Non avessero le basi per farci una rivale di Cadillac CTS (4,85) capisco, ma dispongono della valida base LY di 300C che puoi accorciare di quel che basta (come dimostrato dalla concept 200C E.r.e.v. e dalla Challenger), hai la trazione integrale, hai i V6 e pure i V8. Quest’auto andrebbe persino bene anche per il mercato europeo nel quale la vendi come segmento E europeo e cioè un filo più piccolo della concorrenza (mentre ChryslerLancia rimane su dimensioni e passo maggiore)! Tale auto non pesterebbe i piedi al segmento D europeo che, nel caso, potrebbe anche essere tranquillamente realizzato anche in America come segmento C sedan americano in cui, tra l’altro Chrysler non è presente.

Enzo Ceroni – Hainz 22/11/2010
http://www.gruppohainz.it/alfa-romeo/se-le-alfa-vengono-pensata-come-delle-volkswagen/

Nota. Marchionne, come detto, è un bravo finanziere tanto da riuscire a costruire veicoli senza metterci soldi, è stato così con Fiorino e Doblò visto che sono di Tofas, società di Fiat e della famiglia turca Koch dove questi ultimi hanno messo i soldi mentre Fiat la rete di vendita e il marchio. Questa società probabilmente produrrà in Turchia la futura Palio che è stata spostata dalla Serbia, dove, invece, sarà prodotto il nuovo MPV piccolo e medio (L0 e L1) con i soldi dello stato serbo (ad ogni occupato la Serbia riconosce 10’000€ a Fiat oltre ad aver regalato terreni e il vecchio stabilimento Zastava)


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22 Commenti

  1. Auguri Enzo!!

  2. Perchè auguri, è il tuo compleanno? Enzo per vedere se effettivamente la nuova golf/a3/leon siano effettivamente superiori in fatto di comfort (più probabile) e handling della Giulietta aspetto il confronto delle prove.

  3. Auguri anche se in ritardo, il recupero come procede? Comunque bisogna sempre tenere a mente la vera età della Giulietta, uscita nel maggio 2010 per colpa della crisi ma pronta da fine 2008.

    • Il recupero procede bene, lunedì mi tolgono il gesso e mi mettono un tutore rigido. Su Giulietta concordo, ma il mercato non aspetta! Inoltre non ho capito perché non l’abbiano pensata anche per l’america, non credo che le diversità tra il C-Evo e il C-US-Wide siano così elevate, anzi si sarebbero risparmiati i soldi dell’upgrade!

  4. Adesso ho letto che la Giulietta arriverà negli Usa ma sarà quasi un’altra serie. Sara costruita sul CUSW e sarà rivista anche dentro cioè negli interni, però non so se la notizia si riferiva ad un diverso disegno di qualche particolare o di una completa rivisitazione. La Giulietta non è stata concepita dall’inizio per gli Usa perchè ancora non c’era all’orizzonte Chrysler e poi sicuramente perchè il ritorno negli Usa non doveva ancora avvenire e soprattutto con quel segmento. Intanto adesso stanno sviluppando sia la Giulia che la baby maseratina o Ghibli, della Giulia non si sa su quale piattaforme sia sviluppata.

    • Io penso che solo la prossima generazione di Giulietta arriverà. Sicuramente non c’era l’orizzone Chrysler, ma perché non pensarla già anche in ottica USA? Non volevano tornare il USA anche prima di Chrysler? E’ vero che non si pensava di andare in Usa con Giulietta, ma la base sarebbe stata la medesima della media Alfa da vendere in America.
      Speriamo che la Ghibli arrivi presto e abbia successo, così da convincere Marchionne nella necessità di lanciare anche un’ammiraglia Alfa. Giulia, invece, dovrebbe essere a trazione anteriore/integrale, speriamo che abbia successo anche se continuo a pensare che in quel segmento un marchio sportivo come Alfa in America debbe avere la trazione posteriore/integrale.

  5. Intanto se il buon giorno si vede dal mattino… la Viaggio sta andando bene anche se si arriva con decadi di ritardo in questo e su altri mercati.

    • Pensa se fosse arrivata due anni prima (la base è la Giulietta) cosa avrebbe potuto fare! Comunque vediamo tra un anno e mezzo, in alcuni casi auto che sono partite bene nelle vendite si arenano per vari motivi (rete commerciale, nuova concorrenza, qualità o dicerie su qualità e affidabilità…).

  6. Noi crediamo che la Maserati Ghibli possa arrivare ad un anno esatto dal debutto della nuova Maserati Quattroporte, quindi Novembre 2013 presentazione e poi vendita a Gennaio 2014. Detto ciò la Giulia su base CUSW sarà costruita a Cassino e visibile a partire da metà 2013 in versione Berlina e SportWagon per poi essere venduta a partire dal 2014. La 169, che sarà costruita su base Ghibli, arriverà invece nel 2015

    • Speriamo che rispettino questa tabella di marcia, anzi che riescano ad anticipare il tutto sebbene conoscendo il gruppo c’è il rischio di una dilatazione delle tempistiche. Io credo che se la Ghibli sarà più bella della Quattroporte e la sponsorizzeranno bene in Cina e in America potrebbe avere un enorme successo, tanto da rendere difficoltosa la produzione di tutte le 169 nel medesimo impianto. Quello che non mi torna è dove andranno a produrre il Suv Maserati Levante essenso realizzato sulla piattaforma del GranCherokee che non è condivisa con Quattroporte/Ghibli.

  7. dalle nostre informazioni: “Il futuro Suv Levante a marchio Maserati verrà costruito a Mirafiori, dove da aprile 2013 usciranno i pre-prototipi, e sarà disponibile nelle concessionarie nel 2014.”

    • Non ha molto senso andare a realizzare una nuova linea produttiva per il solo Suv Levante a meno che non riservi già l’evoluzione della base tecnica della WK2 del GrandCherokee, quello che spero è che riescano a fare una base comune tra i Suv e le berline di segmento E (quindi l’unione del WK2 e l’LX-evo) un pò come fatto per Dart e per il nuovo Cherokee/Liberty con il pianale C-US-Wide.

  8. Lo costruiscono a mirafiori l ha gia detto marchionne.una domanda Enzo…ma per sfondare in Cina con i segmenti D ma soprattutto E non servirebbero auto con passo aumenntato rispetto alle varie aito vendute in Europa o usa? Non pensi che la Ghibli possa avere successo in Occidente ma nn in Cina a causa di questo svantaggio? Piu una rete poco diffusa,ci arrivano a 30000 Ghibli?

    • Per fare volumi e intercettare le richieste del mercato bisognerà creare berline di lusso a passo lungo (Audi lo prevede dalla A4 all’A8), idealmente sarebbe perfetta la Lancia. Anche la nuova Quattroporte lo prevederà, ma non credo la Ghibli che potrebbe essere prevista in un secondo momento.

  9. Per la quattroporte è prevista una versione a passo lungo? Comunqur non pensi sarebbe uno sbaglio non fare la ghibli a passo lungo? A6,serie5,classe e le prevedono,addirittura la s80

    • La Quattroporte è prevista la versione a passo lungo, non credo invece che Ghibli lo preveda. Non so però quanto possa starci bene, per il mercato cinese ritengo che siano più adatte Quattroporte e il Suv Levante.

  10. Se non sbaglio il segmento E é il 13% del mercato cinese,il segmento F il3%. Come fai a dire ch nom ci sta bene? Deve arrivare a 30000ghibli comunque in qualche modo

    • Ottimi numeri Tombolaso. Per quanto riguarda Ghibli parlo puramente a livello estitico, un segmento F è molto più adattabile, poi probabilmente in Cina essendo abituati ai segmenti E e D a passo lungo potrebbero tranquillamente acquistare una Ghibli a passo lungo. Speriamo che abbiano successo queste Maserati, perché dimostrerebbe che anche Alfa avrebbe molto margine se le fosse data una vera possibilità.

  11. Secondo te è ipotizzabile una nuova versione della Giulietta entro il 2014 per vendere questa seg C anche negli Usa? Delle nuove bravo e delta si sa qualcosa?

  12. Una alto di gamma Alfa Romeo su base Ghibli è un’idea geniale, se davvero si decidono a svilupparla! Magari caratterizzandola più verso una berlina-coupe 4 porte, per differenziarla dalla produzione tedesca e dalla stessa stupenda Ghibli! L’Alfa Romeo la meriterebbe! Ma non so se l’attuale dirigenza sia in grado di metterla in produzione! Mi auguro di si!! Da appassionato di belle auto e da “tifoso” dell’Alfa, avendo posseduto in passato una A.R. 166, l’attendo con partecipazione!

    • In realtà la berlina Alfa di segmento E è già stata pensata e progettata (l’articolo che hai letto era stato pubblicato inizialmente nel 2010), il problema è che Marchionne sta aspettando di fare la fusione per poter poi quotare FiatChrysler e ottenere prestiti a tassi decisamente più vantaggiosi in modo da avere soldi da investire rilanciando Alfa andando a sviluppare e industrializzare tale berlina e una più piccola (un segmento D9.
      Oltre ad una berlina-coupè per il mercato europeo serve soprattutto la station wagon di segmento D ed E con il motore 4 cilindri diesel e l’eventuale variante bi-turbo di tale unità, peccato però che in Fiat non abbiano capito l’importanza di realizzare un nuovo pianale modulare per i segmenti D (da 4,7 metri), E ed F da far debuttare come Maserati, poi Alfa e infine tutte le altre. Pensa che ora le due Maserati sono realizzate su un pianale che è una profondissima evoluzione dell’LX-evo dell’attuale 300C per renderlo leggero e adatto all’utilizzo su una Maserati (tanto che hanno completamente cambiato sospensioni e relativi telaietti e quindi attacchi e quant’altro) che a sua volta era un’evoluzione notevolissima della precedente 300C. Perché allora non sviluppare un nuovo pianale che potesse andare bene anche per il segmento D oltre che per i Suv ed essere veramente un passo avanti, due spanne sopra rispetto alla concorrenza tedesca in termini di handling, di modularità, di leggerezza?
      Addirittura in Chrysler a causa del fatto che il pianale LX-evo di 300C è pensato per un’auto grande e quindi mal si adatterebbe ad una berlina sportiva di segmento D Dodge (figuriamoci Alfa…) stanno sviluppando il D-RWD e FiatChrysler ha investito un sacco di soldi per fare tutte le modifche che ho descritto prima con la conseguenza che le economie di scala tra le 300C/Thema e le Maserati sono molto limitate e non si spalmeranno sui segmenti D perché, come abbiamo visto, ne stanno sviluppando un’altro! In più tale pianale non è adatto ad una rivale della prossima Z4 sia Alfa che Maserati (il futuro Duetto su base Mazda è un pò troppo piccolo, ci sta benissimo ma è più una toy-car).
      Per quanto riguarda 166 che ho tutt’ora tra le auto di casa posso dire che all’epoca Fiat aveva fatto un buon lavoro, ma per essere al top mancavano due cose: un V6 diesel che Fiat non ha mai voluto fare e la trazione posteriore con la possibilità dell’integrale.

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