Layout pianale Hainz dal libro di Chirico – L’importanza dell’America
photo credit: Beverly & Pack
Articolo dell’ottobre 2007 presente in originale nel gruppo Hainz di MSN Gruppi trasferito poi su Multiply.
Credo che tornare in America sia assolutamente necessario, peccato che il dollaro sia così debole altrimenti si sarebbero fatti ancor più soldi! (nel 2006 Bmw ha perso il 23% degli utili a livello globale rispetto al 2005 e non credo che le vendite siano diminuite, hanno deciso di costruire in Usa la prossima X3).
Il tornaconto di un pianale comune Alfa/Lancia si ha quando la gamma nei segmenti D ed E è completa, e che economie di scala! Attualmente 159 è basata su un pianale Premium non condiviso con nessuna’altra auto, 166 ha un pianale proprio e Thesis una sorta di evoluzione di quello 166, ma modificato.
Le possibili scelte al vaglio dei grandi Capi sono 2.
La prima è derivare dal Premium quello della futura “169” ma di V8 non credo si riescano ad installare trasversalmente senza penare (e allora con cosa ci vai in America? Con il solo V6 non credo…) da cui, tra l’altro, non si riesce ad avere una versione a trazione posteriore tanto utile in America, dove sono ancora più legati alla trazione posteriore di noi europei. Inoltre se adesso alleggeriscono la 159 che risulta essere più pesante delle tedesche diventerà veramente leggera o rientrerà nella media della concorrenza?
L’altra possibilità valutata a Torino è quella di prendere il pianale Maserati. Così facendo si farebbero delle economia di scala tra Alfa e Maserati, ma con quantità esigue (Maserati non ha dei volumi enormi), mentre se realizzassero un nuovo pianale [Hainz] in comune tra Alfa, Lancia e anche Maserati vi sarebbero i seguenti vantaggi rispetto alle precedenti proposte:
– economie di scala con un numero maggiore di auto e la semplificazione (riduzione) dei pianali;
– vantaggio tecnico: se ammettiamo la 169 esca nel 2009, il pianale avrà 2/3 di maturità quando nascerà l’erede di 159 che prenderà la medesima meccanica e dopo solo altri 3 anni (2015 circa) già l’erede di 169 con soluzioni tecniche ancora più innovative;
– economie di scala con Lancia che, in più, non davrà essere la versione lussuosa di Fiat, ma la berlina o station confortevole, qualcuno si lamenterà se lo condividerà con Alfa, una marca di pari grado? Per di più Lancia avrebbe la trazione anteriore/integrale, quindi i soliti che hanno PAURA DI UNA SOVRAPPOSIZIONE devono dormire sogni tranquilli.
– in teoria un lato negativo con l’abbassamento tecnico di Maserati, ma considerando che, cosa di cui sono rimasto deluso, la Maserati con la GranTurismo ha abbandonato la disposizione transaxle in favore del solo cambio automatico Zf in blocco col motore automatico, la situazione del pianale sarebbe analoga. Personalmente per Maserati avrei sperato in un doppia frizione o nel progetto di un vero automatico transaxle da condividere con Quattroporte ed eventualmente con la Scaglietti (tra l’altro la 456 GT lo prevedeva proprio per rispondere alle esigenze del mercato normamericano);
– i nuovi V6 Fiat/Alfa non sono ancora al banco prova, possono essere concepiti per la disposizione longiturdinale, come del resto i cambi per sorreggere le coppie dei V6 diesel (oltre 500Nm).
– come già detto la disposizone longiturdinale del motore favorisce il raffreddamento delle turbine, un V6 biturbo benzina sarebbe d’obbligo per tornare realmente alla vera Alfa Romeo.
– le sospensioni a doppio braccio posteriori di Maserati occupano spazio: infatti il bagagliaio della Quattroporte è di 450dm cubi, se riduciamo il passo e lo sbalzo posteriore avremo un bagagliaio striminzito. Ammettendo di lasciare invariato il bagagliaio per il mercato europeo 450dm cubi sono pochi, per quello americano abituato ai Suv e Pick-up sono un BUCO.
ma soprattutto:
– non riesci a derivare dei Suv o versioni integrali, perchè non credo ( a meno di modifiche radicali al pianale Maserati) che tale pianale sia stato concepito per avere anche la trazione sulle ruote anteriori.
Enzo Ceroni – Hainz 09/10/2007
