Abituarsi bene

Alfa Romeo 147 Q2 Ducati corse

Articolo del luglio 2008 presente in originale nel gruppo Hainz di google.

Circa due mesi fa ho convinto mio zio, al quale nel 2003 avevo già consigliato di comprare la 147 nel lontano 2003, di sostituire la sua auto con un’altra 147. L’ho convinto a cambiarla per varie ragioni:
la sua 147 attuale aveva già 230’000km, avrebbe dovuto fare un tagliando da quasi 2’000 euro oltre alla sostituzione delle gomme, particolarmente lisce.
La 149 non avrà le sospensioni anteriori con il quadrilatero alto ( quindi neanche il differenziale autobloccante), sarà più grande e leggermente più pesante, oltre a costare di più.
La 147 aveva alcune versioni con il differenziale autobloccante (il Q2) molto utili per chi, come lui, andava in montagna d’inverno a sciare.
In realtà gli avevo proposto la MiTo, ma la sua risposta è stato “non voglio tornare indietro, voglio un comportamento almeno pari alla mia 147”.
Questo è un piccole esempio familiare in cui un acquirente di auto, come dico io, si è “abituato bene”, cioè ha comprato qualcosa di più costoso, ma ha apprezzato quel premium price che si riflette in contenuti maggiori.
E se questo approccio lo si ha per auto del segmento C, lo si ha ancor di più su auto di segmento superiore come il D dove è presente 159 e serie 3. Voglio infatti rimarcare come sia assolutamente necessario la scelta di Fiat di utilizzare, per esempio, un V6 turbodiesel sulla 159 rispetto all’attuale 5 cilindri diesel molto meno “rotondo”, rumoroso e potente. La differenza di 5’000 euro svanisce quando l’auto è stata comprata, anzi gli acquirenti saranno disposti a pagare ancor di più per ottenere quello a cui si sono abituati.
Mi spiace risultare pedante riproponendo sempre questo concetto, ma per far diventare un vero marchio premium bisogna ragionare da premium e non sembra che non sia stato fatto e non stia facendo così.

Enzo Ceroni – Hainz 06/07/2008


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1 Commento

  1. Ennesimo ottimo articolo che dimostra tutta la profondità del pensiero di questo giovane ragazzo!
    Speriamo che le persone sbagliate nei posti giusti sloggino per lasciare il posto a giovani di questi pensieri e fatti!

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