Archivio per Data aprile, 2013
Non si può sbagliare
L’articolo del 2006 incentrato sull’importanza di non sbagliare la Bravo, del motore diesel 1,6 e benzina turbo, ma soprattutto di realizzare una valida Delta che possa tenere alto il nome della Lancia andando a richiamare la mitica “Integrale” e quindi cambiando atteggiamento con le Lancia del segmento C in su, ma anche con la possibilità di creare un Crossover con la trazione integrale sui 4,5 metri [aggiunta del 2013: magari sfruttando le linee della Delta che è stata realizzata nel 2008 e che starebbero bene su di un corpo alto un pò più alto]
Mancanza di equilibrio stilistico in alcune auto italiane
L’articolo del gennaio 2007 su come in molti casi le auto italiane non siano complete esteticamente, come nel caso di 166 che ha un frontale un pò dimesso (e ve ne parlo apprezzandola visto che l’abbiamo in casa), rispetto ad una linea laterale e posteriore dinamiche, forti e semplici, semplicemente fantastiche. Reputo che il medesimo errore sui fari sia stato fatto anche con la Quattroruote del 2003 dove un faro “dimesso” fa a pugni con la grande bocca cattiva.
Prova Alfa Romeo Giulietta a Balocco
L’analisi e la prova a Balocco dell’Alfa Romeo Giulietta 2010 con i suoi pro e contro, oltre al già da me sottolineato quadrilatero alto (sebbene vi sia il plus delle sospensioni posteriori multilink a tre leve e mezzo) penso che vi siano alcuni dettagli che potevano essere migliori come i pannelli porta. Mi chiedo poi ora al momento della ripubblicazione ad aprile 2013 perché Fiat non ha pensato già ad una piattaforma adatta anche a soddisfare le normative USA e, quindi, direttamente al C-US-Wide? Avrebbe sicuramente standardizzato già il pianale con la nuova Dart, maggiori economie di scala e avrebbe potuto già avere altre auto in catena di montaggio a Cassino da vendere in Europa e in America per riempire questo stabilimento come sottolineo da tempo.
Intervista a Wester su Quattroruote
L’articolo successivo a quello relativo all’Alfa Romeo Giulietta sempre del giugno 2010 con le dovute precisazioni verso l’Ing.Harald Wester che ha avuto il merito di standardizzare molto componenti secondarie, purtroppo però ha cancellato anche alcune peculiarità come nel caso delle sospensioni anteriori a quadrilatero alto che avrebbero permesso a Giulietta una dinamica di guida decisamente superiore e cioè come avvenne per 147 rispetto alla concorrenza dell’epoca! Per quanto riguarda il progetto Giulia solo ora si stanno accorgendo della necessità della trazione posteriore per l’Alfa in America e si accorgeranno tra qualche mese delle vendite di A3 berlina e della Mercedes CLA, si roderanno le mani di non aver fatto un’erede della 156 e un Suv mediogrande Alfa per cercare di riempire l’impianto di Cassino che ha costi paurosi perché pensato per volumi produttivi 3/4 volte superiori agli attuali.