Archivio per Data ottobre, 2012

Considerazioni sul “Piano motori” di Marchionne

08/10/12 • 85 commenti • pubblicato da Enzo Ceroni

Per fortuna Fiat non ha svenduto la tecnologia Multiair, anche se l’applicazione migliore risulta essere quella dei motori plurifrazionati più grandi e potenti sui quali sino ad oggi (2012) non si sono visti. Da sottolineare inoltre come un nuovo motore modulare con tutte le caratteristiche innovative come i.d.+turbo+Multiair e scarico posteriore di 1,6-2,0 di cilindrata sia diesel che benzina sarebbe stato perfetto risparmiando sull’evoluzione del Pratola Serra, dei WGE e di altri motori

Fiat: Suzuki era il partner ideale

05/10/12 • 0 commenti • pubblicato da Enzo Ceroni

Sin dal 2006 sostengo che Suzuki era il partner ideale per Fiat, per la necessità di Suzuki di avere motori diesel per l’Europa e V6 benzina per l’America. La condivisione poteva partire già da tempo con la piattaforma C-US-Wide della Fiat Viaggio insieme alla Suzuki Kizashi.

Immobilismo Fiat e possibile vendita Alfa a Volkswagen

03/10/12 • 7 commenti • pubblicato da Enzo Ceroni

L’articolo di agosto 2010 sulla già presente assenza di nuovi modelli in quel periodo e negli anni precedenti, esempi possono essere la versione monovolume di Bravo della foto o un Suv che si vendeva benissimo allora come anche adesso (ad esempio l’ix35 e il Tiguan). Sul fronte Alfa Piech ha visto in Alfa un possibile completamento dei marchi nel suo portafoglio, non un concorrente della Lancia tedesca (l’Audi). Eppure con Chrysler si avevano e si hanno le economie di scala sufficienti per la realizzazione del pianale Hainz prima per Maserati e Alfa e poi per tutte le altre.

I quadricicli

01/10/12 • 0 commenti • pubblicato da Enzo Ceroni

Nel febbraio 2009 scrissi questo articolo nel quale auspicavo la conversione dei quadricicli all’elettrico con l’occasione di una rivisitazione delle normative per aumentarne notevolmente la sicurezza e ridurne le emissioni, questi veicoli, infatti, vengono utilizzati in città e per brevi spostamenti dove l’elettrico è vincente e costano già ora (non elettrici) moltissimi soldi